Capitolo 1

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Era arrivato il gran giorno, oggi avrei visto i miei idoli, sarei potuta addirittura entrare nel backstage perchè, non so come, mio padre aveva messo le mani su quei due pezzi di carta che erano i pass.
Ero in macchina con la mia migliore amica, Serena, e mio padre, che aveva acconsentito ad accompagnarci solo perchè aveva un incontro di lavoro.
Appena arrivammo davanti allo stadio notammo la ressa che si era formata di fronte all'entrata, pensammo subito che si trattasse di qualche fan che aspettava l'arrivo dei 5sos, (mi ero dimenticata di dire che ero al loro concerto...), ma poi notammo che si giravano verso di noi e ci correvano incontro, le loro urla si mischiarono a quelle della sicurezza che ci diceva di raggiungere l'entrata sul retro.
Iniziammo a correre, arrivati sul retro dello stadio guardai la mia migliore amica come per dire "ma che cazzo è successo?!" Lei intuendo il mio dubbio mi disse:"non ne ho la più pallida idea, ma se non vogliamo farci assalire da quelle sporche babbane ci conviene muoverci", sempre la sua solita finezza; decisi di seguire il suo consiglio e aprii l'unica porta che c'era, appena entrate vidi la stessa guardia di sicurezza che ci aveva salvate davanti all'entrata, venirci incontro, quando fu abbastanza vicino da farsi sentire da noi ci disse:" seguitemi, c'è una persona che ti vuole conoscere Rebecca" disse sempre guardando solo me.
Ancora un pò scosse lo seguimmo lungo un corridoio bianco con delle porte sui vari lati.
Arrivammo davanti ad una porta bianca, uguale a tutte le altre tranne per una scritta:"Do not enter, idiot at work", apri la porta e ci fece cenno di entrare, appena varcata la soglia mi misi ad urlare, subito Serena mi tappò la bocca e mi disse:" i nostri poveri timpani", ma come potevo stare calma se davanti a me c'era il mio idolo in assoluto, Micheal Clifford.
Lui mi guardò ancora scosso per la mia reazione poi si mise a ridere seguito da una risata stupenda e dall'accento australiano, io quaso svenii guardando verso la fonte della risata, dientro a Micheal c'era Ashton Irwin, inoltre seduto su un divanetto c'era Luke Hemmings e per terra c'era Calum Hood.
L'unica cosa che riusci a dire fu:"ODDIO ODDIO ODDIO"
Serena cercò di scuotermi perchè sapeva che sarei svenuta entro dieci secondi, grazie al suo tocco mi ricordai che ero in una stanza con i miei idoli e non li avevo ancora stuprati , un record per me...
Micheal fu il primo a parlare e mi disse :" bhe... ecco... volevo conoscerti... ho visto che hai una pagina su twitter su di me e così dopo aver saluto che avevi i pass per il backstage ho preso al volo l'occasione", quasi svenni: il mio idolo che voleva conoscermi sarei potuta morire.
Dopo quelle parole mi buttai sopra uno dei divanetti che c'erano nella sala cercando di formulare una frase di senso compiuto; Micheal si sedette di fianco a me e ari le braccia per abbracciami, io rimasi un pò sbigottita da quell' azione, ma dopo qualche secondo lo abbracciai io e mi misi a piangere.
Gli altri che si erano accorti della mia reazione vennero verso di noi e Calum urlò:" ABBRACCIO DI GRUPPO" e si buttò sopra di noi, gli altri lo imitarono e in pochi secondi fummo sommerso da una bambocciona banda di babbuini.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 08, 2015 ⏰

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