Era una mattina d'inverno.
Tra le feste di natale e capodanno.
Una giornata come le altre, dove niente ti da la forza di alzarti apparte il tuo idolo.
Anche se personalmente preferisco non chiamarla idolo.
È una persona semplicissima che mi ha salvato la vita. Una ispirazione. Un motivo in più.
《Sono Angela, ho 14 anni e da un anno sono una lovatic.
Da un anno aspetto che un miracolo accada e che qualcuno scenda in terra con Demi Lovato tra le braccia e mi dica: "Hai aspettato abbastanza, ecco il tuo premio."
Ok, scherzo.》
Come al solito a svegliarmi venne mia mamma, che puntualmente utilizza il metodo di spararmi la luce nelle pupille dei miei occhi attraverso la tapparella.
Giuro è insopportabile.
Come ogni mattina, presi il mio cellulare per controllare messaggi, notifiche e ste robe qua.
ERA USCITO UN GIORNALINO DEDICATO ESCLUSIVAMENTE A LEI PROPRIO QUI IN ITALIA.
Iniziai a sclerare.
Lo feci vedere a mio fratello, ma non ebbe reazioni. Lo feci vedere a mia mamma e neanche lei dette soddisfazioni.
Decisi così di alzarmi, di fare colazione e di sistemare la camera.
Dopo aver svolto i miei "doveri" non ci pensai due volte a lavarmi e vestirmi.
Avevo intenzione di andare subito a prendere il giornalino.
Sola.
Sì, dovete sapere che sono una ragazza parecchio asociale.
Ma una cosa è certa, se trovo la persona per cui mi posso fidare divento la migliore amica che tutti desiderano.
Salutai mamma e scesi di casa.
Vestita come al solito di nero. Con il cappuccio in testa. Sguardo verso il basso e le mie affezionate cuffie nelle orecchie.
Da casa mia all'edicola non è molto distante.
Ma decisi di allungare il percorso perché mi piace camminare d'inverno sola, con poca gente e senza bisogno di doversi confrontare.
Ero quasi arrivata all'edicola quando sbattei per sbaglio contro una ragazza.
Una ragazza alta, con i capelli ricci castani e gli occhi anche.
-"Perdonami, sono maldestra."
Le dissi.
E lei mi guardò in un modo buffo sorridendo e dicendomi: "Tranquilla è tutto ok."
E indovinate un pò?
Eravamo diritte alla stessa edicola.
Ci guardammo ed entrambe sperammo fosse per la stessa persona famosa.
Ma lei comprò una rivista con gli One Direction.
Io li amo ma non sono Directioner sks.
Io presi subito il giornalino, e d'un tratto il mio sorriso spuntò.
Lei se ne accorse e venne vicino a me.
Disse:
-Vedo che ti piace Demi Lovato eh?-
E con occhi a cuoricino le feci un accenno con la testa.
Mi chiese il numero di cellulare e ce li scambiammo.
Pensai..
"Wow non è poi così difficile conoscere una persona."
Si chiama Alessandra e anche lei ha 14 anni.
Abita non molto lontanto da casa mia ed ha molti dei miei interessi...Continuo in un altro capitolo.
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《I had Demi Lovato in my arms.》
Teen FictionQuesta è una piccola teen fiction in cui mi invento di un sogno avverato. Che un pò chiunque oggi vorrebbe realizzare. Abbracciare il proprio idolo. A me non è ancora accaduto ma presto succederà.