Chapter 2

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In questo momento sono meravigliata, scioccata e sorpresa allo stesso tempo.
È veramente lui? Qui davanti a me? Non ci posso credere. Inizio a balbettare qualcosa come "E-ehm" ma mi riprendo. Lui è tanto sorpreso quanto me.
"Wow Madison" esclama. Io non riesco a fare altro, a parte che avvicinarmi e abbracciarlo. Lui ricambia immediatamente e devo ammettere che mi è mancato davvero tanto. Ci stacchiamo, e lui posa la sua mano sulla mia spalla.
"Cosa ci fai qui?" Chiedo con un piccolo sorriso. "Sai, non potevo perdermi i 18 anni di Nash" mi dice con uno dei suoi sorrisi più belli in volto.
"Non sei cambiato per niente Cam" osservo e lui fa una risatina. "Anche tu non sei cambiata affatto".
All'improvviso la porta del bagno si spalanca ed entra Megan, si ferma quando vede Cameron e gli scappa un piccolo urlo.
Corre verso di lui e gli lega le braccia al collo, mentre io rido.
Quando si staccano Megan è ancora sconvolta, guarda Cameron con gli occhi spalancati ed un enorme sorriso in volto, altrettanto lui, ed alterna lo sguardo da me a mia sorella.
"Oh Cameron, pensavo che tu fossi in California!" esclama Meg.
"Lo ero, ma sono tornato per il compleanno di Nash!"

FLASHBACK

Io, Megan, Nash, Hayes e Cameron, corriamo per il cortile urlando e ridendo. Ci fermiamo esausti alla solita panchina del parcheggio.
"L'abbiamo scampata per un pelo, speriamo non ci abbia visto in viso!" dice Nash con il fiatone, dopo essersi letteralmente buttato sulla panchina.
"Dai Nash, sono sicuro che non ci ha visti, il signor Pattern è quasi completamente ci
eco..." lo rassicura Cameron con un sorriso beffardo in volto. "Tutta questa fatica poi, solo per un po' fragole e mirtilli" continua Nash, evidentemente contrariato da ció che avevamo fatto. "Almeno n'è valsa la pensa, sono proprio buone!" dice Hayes mentre sta mangiando alcune fragole. In effetti, ha ragione Nash, abbiamo combinato questo pasticcio solo per un po' di fragole. Certo, sono pur sempre le fragole del signor Pattern, ma potevamo evitare.
"Comunque io concordo con Nash, non c'era poi tutta questa necessità" dice Megan guardando Cameron. Lui si alza e si mette difronte a noi. "Andiamo ragazzi, non abbiamo mica commesso un crimine! Abbiamo solamente colto dei frutti" dice agitando le braccia. Ma Nash contrariato ribatte: "Certo! In una proprietà privata!"
Io quasi scoppio a ridere per l'eccessivo rossore che ha Nash sulla faccia, dovuto al sudore. Cam sospira ed alza le spalle, si siede ed inizia a mangiare i mirtilli. Tutti quanti ne prendiamo una manciata ed iniziamo ad assaporare le gustosissime fragole del signor Pattern. Sono le più buone della città, a parer mio. Sono passati più o meno 10 minuti, quando il chiudere di uno sportello attira la nostra attenzione.
"Ehi Cam, avanti preparati, dobbiamo andare" la signora Dallas dall'altra parte del parcheggio, fa cenno a Cameron di andarle incontro. Lui si alza dalla panchina, con aria triste si gira verso di noi. Sapevamo tutti che questo momento sarebbe arrivato e purtroppo eccolo qui.
Cameron tira fuori dalla tasca dei braccialetti di cuoio, con su scritto 'friends forever', e li distribuisce a me, Megan, Nash e Hayes. "Questi vi serviranno per ricordarvi sempre di me e per ricordarvi che la nostra amicizia non finisce qui, ma sarà per sempre" dice Cam, con un espressione sconsolata ed angosciata allo stesso tempo. Non ci posso credere, se ne va. Si trasferisce e non ritornerà più, sarà lontano km da qui. Sento che una lacrima sta per rigarmi la guancia, ma non fa niente, non sono l'unica. Cameron ci abbraccia uno per uno, così forte come se volesse rimanere ancorato qui. Vedo Nash che piange, dopotutto è il suo migliore amico da sempre, l'unico con la quale ha passato i momenti migliori, ma anche i peggiori. Hayes non vuole staccarsi da Cameron e continua a dire "non te ne andare Cam, non te ne andare" singhiozzando. Megan altrettanto, singhiozza e guarda Cameron, mentre si mangia le unghie.
Quando finalmente Hayes si stacca da lui, indietreggia guardandoci, con gli occhi lucidi. Fa un cenno con la mano e corre alla macchina, sale ed abbassa il finestrino. La mamma ed il padre lo stavano già aspettando, perciò come sale, il signor Dallas mette in moto. Cameron abbassa il finestrino, affacciandosi e salutando con la mano. Noi facciamo altrettanto, carichi di angoscia. La macchina esce dal parcheggio velocemente, per poi prendere la stradina a sinistra. E per poi scomparire, per sempre.

FINE FLASHBACK

O almeno pensavo.
Pensavo fino ad oggi.
Fino a stasera.
Mi tocco istantaneamente il braccialetto che, ancora, tengo al polso. Alzo lo sguardo e poso i miei occhi su Meg, poi li sposto su Cam. Si accorgono entrambi che sto toccando il bracciale e sorridono.

POV'S MEGAN

Madison sta toccando il suo braccialetto, quello che anche io ho ancora al polso. Sorrido al ricordo di Cameron che ce li regala, ricordo benissimo quel momento, quante lacrime...
Non posso credere che lui sia qui, sono 5 anni che non lo vedevo o sentivo. Non abbiamo avuto contatti per un valido motivo: i genitori non gliel'hanno permesso. Solo per una stupida lite avuta con lo zio di Cameron -il fratello della madre-, quest' ultima ha deciso di partire ed andare lontano da qui, con tutta la famiglia.
"I braccialetti...li avete ancora al polso" sorride Cam. Io e Madison ricambiamo il sorriso e vedo le guance di Maddi arrossirsi.
"Sarebbe meglio uscire da questo bagno, non credete?" dico. Loro due annuiscono ed usciamo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 28, 2021 ⏰

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