Parenti

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Obama era sulle tracce di Osama da più giorni. Avevano catturato una buona parte dei Godzilla ma la maggior parte di loro era ancora in libertà.
D'un tratto Osama si fece vivo con un messaggio per Obama: si sarebbe dovuto arrendere a lui entro 24 ore o il suo attacco sarebbe stato violentissimo.
Rintracciarono il messaggio e Obama si incontrò ancora con Osama ma non erano soli.
-ti aspettavo- disse Osama -ti ho portato una sorpresa, forse gradita o... forse no.-
- non ho paura- disse Obama
-faresti bene ad averne-
Da dietro Osama comparvero i genitori di Obama.
Loro erano la sua più grande paura, non erano suoi nemici ma parlava poco con loro perché per diventare presidente li aveva lasciati senza dire niente.
- L.R.Obana, quale scemenza ti è venuta in mente, abbandonarci senza dire niente, sono davvero irritata dal tuo comportamento scellerato. Inoltre ora hai anche degli animali domestici, potresti avere l'allergia, e poi, perchè mangi solo schifezze? Vergogna, vergogna.-
Obama cercò di difendersi guardando il padre ma anche lui fece la solita faccia delusa e scosse la testa in modo negativo. Era la più grande sconfitta per lui.
Ma ecco un colpo di scena.
Da dietro Obama comparve sua nonna, gli mise in bocca un mestolo di zuppa energizzante e disse a Osama:
- Lascia in pace mio nipote! -
Ed ecco lo prese a colpi di mestolo e lo riempì di cibo così tanto da rendergli impossibile qualsiasi movimento.

Obama e il Pesce Blu 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora