-Cosa?- urló Rose uscendo dalla macchina.
-Hai sentito bene idiota.-
-Fammi vedere che ti ha scritto.-
Le porsi il telefono e aprii la sua chat. Intanto lei divertita leggeva i messaggi.
-Sei troppo fredda Brook.- era quasi un rimprovero. Feci spallucce e suonai al campanello della casa di mio cugino. Già la musica a tutto volume riempiva le mie orecchie. Ragazzi ubriachi in preda agli ormoni erano nel giardino a bere, fumare o a farsi qualcuno. Altri erano stesi a terra o urlavano per il troppo chiasso.
Un ragazzo castano e occhi ghiaccio si avvicinó a noi. Era dall'altra parte del cancello e respirava affannosamente. Si appoggiò al metallo freddo e si leccó il labbro inferiore. Gli occhi rossi forse per le troppe canne ma sempre azzurri stupendi. I vestiti erano stropicciati e macchiati con dei drink. Puzzava di alcol e fumo. Ai piedi portava delle vans nere. I tatuaggi ricoprivano le braccia del ragazzo. Alcuni insoliti e altri carini.
Come i miei. Avevo molti tatuaggi sulle braccia e spalle, alcuni colorati altri con solo inchiostro nero.
-Carina.- disse indicando la rosa tatuata sulla mia spalla scoperta. Questo tizio nonostante fosse trasandato mi sembrava amichevole. Sarà stato di sicuro un amico di mio cugino.
-Piacere William Louis, Louis William, Tomlinson, bhe per gli amici Louis.- tese una mano attraverso le sbarre. Sentii una risatina provenire da dietro. Era Rose che leggeva ancora i messaggi e non si era accorta dello sconosciuto di fronte a noi. La richiamai e si ricompose sfoggiando un sorriso smagliante.
-Brooklyn, piacere.- e strinsi la sua mano bagnata dal sudore, credo.
-Rose.- e salutò timida. Credo che notó la mia smorfia di disgusto e non gli strinse la mano. Ha fatto solo bene, pensai.
Ero agitata, ansiosa. Quel tizio di nome Niall era qui. Quel busto strafigo era qui. Avevo paura. Magari mi voleva stuprare o robe simili. Come conosceva questo posto e mio cugino?
Allo stesso tempo però ero curiosa. Volevo sapere chi era. Avrei chiesto di più a Richard.-Volete restare ancora li?- Louis parló.
-Se ci apri il cancello forse..- Rose rispose a tono. Aveva la battuta sempre pronta. Adoravo quella ragazza.
-Dovete scavalcare..- rise strafottente.
-Cosa?- sbottai. -Sono la cugina di Richard, chiamalo e digli di aprire sto coso!- urlai gesticolando.
Il ragazzo si voltó verso il suo gruppetto di amici che rideva dietro di lui, un pó più in là. Scorsi Richard tra di loro.
-Scavalca tesoro, dai.- rise.
Lo guardai storta mentre Rose mi diceva di calmarmi. Scossi la testa e richiamai Richard che fece dei passi verso di noi.
-Cuginetta.- era ubriaco, si vedeva e sentiva dal suo alito acido.
-Devi scavalcare seriamente. Ti aiuto. Ehi Rose..- le fece l'occhiolino. Lei arrossì ne ero certa.
-Okay.- sbuffai sconfitta dandogli i tacchi e la borsetta attraverso il cancello. Iniziai ad arrampicarmi come una scimmia, stando attenta al vestito che non si alzasse. Intanto Rose faceva la stessa cosa. Odiavo mio cugino e le sue feste. Ma una fottuta chiave per aprire sto ammasso di ferro?
Il gruppetto dei ragazzi si avvicinó a noi aiutandoci. Ci ritrovammo sane e salve dall'altra parte del cancello. Mi rimisi le scarpe e diedi un schiaffo a mio cugino.
-Hanno inventato le chiavi per aprire ste merde qui eh.- sbraitai mentre i suoi amici lo prendevano in giro.
-Ma H..ehm Harvey?- chiese mio cugino agli altri dandomi la borsa nera e porgendomi una sigaretta mentre si accendeva la sua. Mimai un no e sbuffò con la sigaretta in bocca. Rose se ne accese una ed entró dentro la casa urlandomi qualcosa. Lei era il tipo da feste, sicuramente più di me.
-Chi é Harvey?- domandai.
-Sono io.- un ragazzo biondo ed alto si presentó davanti a me. Davvero bello.
SCIAO GENTE
Ed ecco qui un altro capitolo lalala
Commentate e votate eh :*
Come state? Io tutto bene per ora ahah
●Che scuola fate? E secondo voi che scuola faccio io? Mlmlml
Rispondete in tante <3
Continuo a 7 commenti e 10 voti, ce la si fa di nuovo? :)
Passate da You Are My Life ||NiallHoran
Bacioni STELLINE
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✘Wrong Number✘
FanfictionE se un ragazzo super figo ti scrivesse scambiandoti per un'altra? "Katia vieni da me alle 16, ho bisogno di un lavoretto." "Ti soddisfi da solo amore di mamma, non sono Katia." Brooklyn&Niall.