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Louis sospirò quando finì di lavorare, stanco della lunga notte. Il giorno prima aveva dormito tutto il giorno nella speranza che fosse abbastanza in forma per le dodici ore di lavoro, dalle 3 alle 3, dalla notte al giorno.

Louis giudò verso casa, arrivando all'entrata dell'edificio venti minuti dopo, poi, si incamminò verso l'ascensore per salire al suo appartamento.

Si fermò davanti alle porte dell'ascensore aspettanto che si aprissero, e quando sentì dei passi, si accorse che un certo ragazzo stava camminando nel corridoio in tuta sportiva, scarpe da corsa, e un cappello davvero carino sui suoi capelli. Poi, quando le porte si aprirono, entrò con lui.

''Harry,'' Louis respirò velocemente quando i due si fermarono uno di fronte all'altro. ''Ti sei alzato presto.''

''Vado a correre tutte le mattine,'' Harry rispose molto semplicemente, mostrando a Louis un sorrisetto sfacciato. ''Da dove sei arrivato?''

''Dal bar in cui lavoro- London's Hollywood, venti minuti da qui,'' Spiegò Louis.

''Oh, lavori lì? Io e Luke andiamo spesso nel locale li vicino fuori città; hanno dell'alcol davvero buono."

Louis fece spallucce mentre passava la sua mano sulla sua frangia, sbadigliando.

''Perchè non vai a dormire?'' suggerì Harry  inclinando le labbra, come se stesse per sorridere.

''Sto andando a dormire, infatti'' Louis disse con un piccolo sorriso, sorpassando Harry per entrare nel suo appartamento.

Quando cercò di aprire la porta Louis cadde con il sedere a terra, urlò (molti urli) in shock, quando una ragazza cadde, proprio ai suoi piedi.

''Ow,'' Louis piagnucolò.

La ragazza si alzò subito e Harry aiutò Louis ad alzarsi, per poi girarsi e guardare quella ragazza, con la pelle color caramello e occhi grandi, color nocciola.
Era abbastanza bassa, più bassa di Louis, sembrava inorridita.

"Jesy? Ho sentito un tonfo, è tutto-oh ciao Louis. Harry," Luke disse goffamente.

"Cos'è questo?" Louis disse alzando un sopracciglio, guardando poi la ragazza

"Uh, solo la mia amica Jesy. Ha avuto dei problemi la scorsa notte così l'ho portata qui," spiegò Luke.

"L'ho portata qui" ripeté Harry, sollevando un sopracciglio.

"Non è come sembra," Luke disse velocemente. "Abbiamo solo dormito."

"E se ne va alle cinque e mezza di mattina?" Chiese Louis.

"Devo andare a scuola alle 7," Jesy disse difendendo Luke.

"Ti sei fidanzato con una minorenne?" Louis sibilò.

"No! Va all'univers-Non siamo comunque fidanzati!" Luke urlò, agitando le mani. "Basta! Jesy è una mia normalissima amica, di vent'anni. Vi spiego dentro, andiamocene via dal corridoio."

Louis ed Harry si guardando un attimo. Harry sogghignò prima di parlare. "Va bene ma facciamo domani mattina, Louis ha bisogno di dormire."

"Io non ho biso-"

"Vai a dormire," Harry interruppe Louis, alzando un sopracciglio. "Ne hai bisogno."

Louis fissò Harry un po' spaventato, prima di fare spallucce. "Si, um, credo di svegliarmi intorno a mezzogiorno domani, Harry."

"Ho delle cose da fare. Sarò qui alle tre."

"Um.. Okay, ciao fidanzata di Luke."

Luke schiaffeggiò la testa di Louis, il ragazzo più vecchio ridacchiò, andando nella sua stanza e cadendo sul suo letto. Sembrava che non si fosse ancora appoggiato al materasso quando si addormentò.

Daddy as Fuck|Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora