Drogata d'amore

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"Mi vuoi lasciare?"ripeto, lui rimane immobile e fissa  la pioggia che picchietta sulla finestra.
"Alexander"grido mentre le lacrime iniziano a scivolano nel mio viso,"Ascoltami,ho bisogno di te"la casa si riempie di singhiozzi.
"Non senti la sincerità nella mia voce"gli sfiorò la scapola con la mano destra,
"No"si gira di scatto"Non ti voglio lasciare"urla con voce straziata,
"Allora non farlo"gli stringo le spalle,
"Tu non capisci"alza gli occhi al cielo"Noi due non potremo mai andare avanti,siamo come un animale e una bambina"si allontana,
"Non sei un animale,Alexander tu sei la ragione della mia vita"mi posiziono davanti a lui,
"Perché non scappi via da me?"mi fissa negli occhi,
"Io ti amo,perché dovrei scappare dalla felicità?"appoggio entrambe le mani sul suo petto,
"Spesso penso di non meritarti"confessa,
"No"scuoto la testa"Tu meriti molto altro"aggiungo"Noi siamo nati per stare insieme"continuo a baciarlo finché non molla.

In amore si litiga,si soffre ma se entrambi ci tengono il legame non si spezza e la passione si dilaga nel tempo.

"Fanculo il lavoro"afferma"Io voglio te"mi prende il braccio
"Ahii,mettimi giù "dimeno le gambe,
"Perché?"mi guarda interrogativo,
"Devo andare in bagno"ammetto,
"Ah"mi fa scendere.
Corro in bagno e mi guardo allo specchio quando scopro di essermi sporcata.
"Cazzo,Alex"lo chiamo,
"Dimmi"risponde da fuori,
"Devi farmi un favore"tiro fuori la testa dal bagno"Puoi andare a comprarmi"cerco il coraggio per dire quella parola"Gli assorbenti"mormoro,
"Non mi scandalizzo per un po di sangue"esclama,
"Daii,per favore"faccio il broncio,
"D'accordo"dice rassegnato,
"Ti adoro"lo bacio a stampo e rientro.

"Hai finito?sei li dentro da mezz'ora"mi fa notare,
"Finito"esco chiudendo la porta alle spalle,
"E quelli?"indica i pantaloni che indosso,
"Sono tuoi"sorrido,
"Appunto,non me li sporcare"ridacchia,
"Stronzo"gli salto sulle spalle,"Portami in soggiorno"gli tiro un calcio sul fianco,
"Ahi"si massaggia la parte danneggiata"Non sono un cavallo"si lamenta,
"Forza!in soggiorno"faccio leva sulla schiena.

"Ecco"mi butta sul divano e si siede vicino a me.
"Vini qui"lo tiro verso di me"Non voglio perdere il mio prof preferito"
"Nemmeno io la mia alunna preferita"mi bacia la punta del naso,
"Però potrebbe prendere il tuo posto un prof molto più Figo"scherzo,
"Non penso"scuote la testa,
"Massì,ci sono un sacco di prof più belli di te"ridacchio,
"Di me?"indica se stesso"Mai nessuno"
"Sbruffone"lo prendo in giro,
"Mai quando te"mi mostra la lingua.

"Ti ricordi quando a capodanno ti dovevo svelare quel segreto?"giocherella con i miei capelli,
"Si"annuisco,
"Ti volevo dire"si avvicina al mio orecchio"Ogni volta che ti bacio ho una terribile voglia di fare l'amore con te"sussurra,
Rimango in silenzio e chiudo gli occhi per la vergogna.
"Non volevo crearti imbarazzo"mi fissa,"Questo non significa niente",
"No"gli rivolgo le spalle"Se ne hai bisogno"
"Io ho bisogno che tu sia felice"mormora"Non ti obbligherò mai a fare qualcosa contro la tua volontà"
"Vorrei esaudire tutti i tuoi desideri"sospiro"Solo che"
"Shh"mi bacia il collo"Ti aspetterò finché sarai pronta"ammette"Non voglio tu commetta i miei stessi errori",
"Grazie"gli bacio la guancia e mi addormento lentamente con il suono della pioggia come sottofondo.

Mi sveglio da un sonno profondo,nel divano da sola,
Cerco Alexander ma non è in casa,
Accendo il telefono e vedo 5 chiamate persa da Jes e 3 da Alex,
Chiamo entrambi ma nessuno dei due mi risponde,inizio a preoccuparmi seriamente.

Decido di andare a casa,
"Sono a casa"grido dall'entrata,
"Hai visto che ore sono?"compare mio parte che picchietta il dito sull'orologio da polso,"Le sette"
"Scusa mi sono addormentata"confesso,
"Ci ha chiamati la tua professoressa"dice arrabbiato"Cosa avete combinato?"
"Niente di che,mi ha vista uscire dalla classe di Alexander"ammetto,
"Non eri sola vero?"mi guarda interrogativo,
"Beh in realtà si"mi mordo l'indice,
"Cosa stavi facendo li?"spalanca gli occhi,
"Niente"scuoto le mani in segno di difesa,
"Non è che avete fatto"esclama,
"Certo che no"nego,
"Lo spero per te"mi fulmina"Cosa facciamo ora?"
"Credo che Alex perderà il lavoro"affermo,
"Sicuramente"annuisce"Potremmo anche denunciarlo"
"Cosa?!"chiedo scossa"Non vorrai denunciarlo"
"Certo che no"nega"Ho dei contatti,potrebbero offrirgli un nuovo lavoro come professore a un paio di isolati da qui"
"Davvero?"gli salto adosso"Grazie,grazie"
"Si però d'ora in poi state più attenti a quello che fate",
"Te lo prometto"gli lascio un bacio sulla guancia,

"Hey"sento la voce di mamma"Ho litigato con la tua professoressa"
"Perché?"mi giro verso di lei,indossa un vestito rosso con uno spacco dietro,
"Voleva sospenderti"afferma"Ma con due paroline ho risolto"
"Mamma"mi avvicino a lei"Che tipo di paroline?"
"Non preoccuparti"si guarda allo specchio,
"Certo che mi preoccupo,ho 4 nella sua materia"sottolineo,
"Sul serio?"si volta verso di me"Non pensavo fosse la prof di economia,ora odia anche me"
"Perfetto"mi butto di peso sul divano"Sono rovinata"
"Speriamo non sia una persona rancorosa"interviene papà,
"È una stronza"affermo,
"Katrine!"gridano in coro,
"Quante volte ti abbiamo detto di non usare quel linguaggio"mi sgridano,
"Ops"mi tappo la bocca,

"Kat"mi chiama mamma mentre si mette il rossetto "Come va la pancia?"
"Bene"annuisco,
"Perché?"domanda papà"Avevi mal di pancia?"
"Ah tu non sai la novità"esclama mamma,
"Mamma"alzo il tono,
"Finalmente Katrine si è sviluppata"dice tranquilla,
"Mamma"grido imbarazzata,
con mio padre parliamo solo di cibo,scuola e mobili per la casa.
"Bene"mi abbraccia"Auguri cetriolino",
"Ehm grazie"fingo un sorriso"Cetriolino?!"bisbiglio verso mamma,
"Si,tuo padre si è dato ai nomignoli,a me chiama pulcino"fa una faccia disgustata.

"Mamma dove vai così elegante?"cerco di cambiare discorso,
"Io è tuo padre andiamo a cenare fuori,vieni?"mi invita,
"No grazie,sto aspettando un segno di vita dai miei amici"li accompagno alla porta,
"Perché?"chiede papà,
"Non mi rispondono"mi affretto a dire.
"Ah,noi andiamo"mamma afferra il cappotto ed escono insieme.

Dopo pochi secondi suonano alla porta,"Cos'avete domenticat.."mi fermo non appena vedo Alex e Jessy varcare la porta,sul loro viso aleggia uno sguardo disperato,
"Siete vivi"faccio un sospiro di sollievo,li abbraccio velocemente,"Dove siete finiti?"
"È successa una cosa"borbotta Jes quasi in lacrime,
"Cosa?"chiedo,mentre l'ansia si fa spazio nel mio corpo e raggiunge il mio cervello,
Nessuno dei due parla"Cosa diavolo è successo?"alzo la voce.
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Hey😘
Capitolo di passaggio,nel prossimo scopriremo... E poi..colpo di scena.
Bene avete capito😂😂
Vi ricordo di lasciare un commentino😘
A prestisssssssimooo❤️
Vi adoroooooooo😍😍
Marghe🌸

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