Chapter 1

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Si sveglia in un letto d'ospedale e deve sbattere più volte le palpebre per mettere a fuoco la stanza in cui si trova.
Le pareti bianche prive d'emozioni. Lui era sempre stato un ragazzo che amava i colori, le pareti azzurre come il cielo o magari rosse fuoco.
Il bianco non gli diceva niente, o meglio, non gli diceva niente prima di quel giorno.
Che colore magnifico.
Il bianco respinge tutti i colori.
È lui che domina tutto.
Senza il bianco, gli altri colori non esisterebbero.
Si tira su con un po' di fatica e sente un pizzicore sul dorso della mano, sposta lo sguardo su quel punto e vede un ago che va dritto alla flebo accanto al letto.
Non ricordava che era successo.
Si sentiva disorientato ma sentiva la mente svuotata di ogni pensiero.
Che cosa magnifica non avere il cervello punzecchiato da migliaia di problemi o di domande.
Harry si limitava a guardarsi intorno fino a quando non vede una ragazza entrare all'interno della stanza.
Schiude le labbra per la sua bellezza, capelli lunghi fino al sedere e color carota, si potevano addirittura intravede delle adorabili lentiggini sulle guance.
Ad Harry non erano mai piaciute le ragazze con i capelli chiari ma lei aveva qualcosa che lo attirava decisamente.
Forse quegli occhi color ghiaccio che fissavano insistentemente una cartella che teneva fra le mani.
Forse quella postura dritta, come se non si fosse mai fatta abbattere da niente oppure ne fosse sempre uscita a testa alta, fiera di se stessa.
Improvvisa un colpo di tosse per attirare la sua attenzione, era entrata all'intero della camera del ragazzo e non lo aveva degnato neanche di uno sguardo.

"Oh mi scusi, credevo che fosse ancora sotto effetto dei sedativi, sono la dottoressa Sunset, chirurgo generale di questo ospedale. Ha appena subito un importante operazione, aveva riportato molte ferite a causa di una lite fra lei e suo padre."

La sente parlare e incrocia finalmente il suo sguardo. È distaccata, ma ogni medico deve esserne in grado per poter fare il suo lavoro senza farsi trasportare dalle emozioni.
Si porta una mano sul viso, sfiorando la pelle con la punta delle dita e si ritrae al proprio tocco.
Non per il dolore quanto forse per il disgusto, la pelle del proprio viso gli graffia la mano.
E sente del gonfiore.
Chiede uno specchio alla ragazza e questa glielo porge restando in silenzio.
Guarda il proprio riflesso e deglutisce, al posto del suo viso c'è quasi una maschera.
Pelle bruciata, graffiata, ricucita con l'intervento.

"Faccio schifo."

Sono queste le uniche parole che escono dalla bocca del ragazzo e la dottoressa lo guarda, preferendo restare in silenzio.
Prende fra le mani dei moduli che questa gli sta porgendo e firma il consenso per essere dimesso, mentre la dottoressa Sunset ricomincia a parlare raccontandogli ciò che è successo fra lui e il padre e allo stesso tempo lo stacca dalla flebo.
Lasciando sul punto in cui era inserito l'ago, un piccolo cerotto.
La madre del ragazzo era stata ucciso dall'uomo a cui aveva promesso amore eterno e Harry mentre provava a difendere la donna, è stato colpito pesantemente fino a quasi essere ucciso.
Non riusciva a ricordare nulla proprio perché quello appena subito era stato un trauma per lui.
Quindi la madre è morta e da quello che ha sentito, il padre è in carcere.
Continua a ripetersi questo pensiero in testa ma non riesce a ricordare nulla e sente la dottoressa prendere le proprie mani e sciogliere i pugni che stava stringendo forte troppo.
La ringrazia e poi si alza dal letto, era vestito fortunatamente.
La guarda per alcuni secondi e accenna un sorriso.
Un immagine della Bella e la bestia gli era arrivata alla mente, sposta lo sguardo sulla ragazza e si passa una mano fra i ricci che fortunatamente erano rimasti morbidi.

"Questo è il mio numero, spero che lei lo usi, anche se ora non sono in ottima forma."

Sussurra con un sorriso, avvicinandosi alla ragazza e togliendo dalla tasca del suo camice una penna, per poter scarabocchiare il proprio numero sul suo braccio.
Le augura una buona giornata e le fa occhiolino per poi uscire dall'ospedale, sotto lo sguardo quasi scioccato della rossa.
Ricordava dove fosse la propria casa, ricordava qualsiasi cosa.
Aveva solo rimosso l'arco di tempo che comprendeva la morte della madre a cui evidentemente, aveva assistito.
Entra all'interno della villetta e si butta sul divano, poggiando i piedi sul tavolino.
La prima cosa che gli salta agli occhi è il telefono su di questo e si sporge per prenderlo.
Lo sblocca e scorre la rubrica per poi chiamare un numero ben preciso.

"So che ho perso le prove per il concerto, stasera vieni a casa mia che ti spiego."

sbuffa, mentre sente il suo migliore amico urlare dall'altra parte del telefono per poi attaccare.
Quando ci si metteva, Zayn era davvero un rompicoglioni.
Harry e Zayn fanno parte di una band assieme ad altri tre ragazzi.
Sognano di diventare famosi in tutto il mondo ma per il momento sono solo dei ragazzi che suonano in un garage.
Tra una settimana però, avranno un concerto nella piazza della città e sono tutti molto agitati, soprattutto il moro.
Poggia il proprio telefono accanto a se e accende la televisione, che inizia a trasmettere video musicali di cantanti famosi.
Una vibrazione lo distrae e sposta lo sguardo sul piccolo oggetto.
Un numero sconosciuto.

- Sono un chirurgo e tu un mio paziente, non dovrei scriverti ma la tua spavalderia mi è piaciuta. -

La dottoressa Sunset, wow.
Non credeva che lei gli avrebbe mandato un messaggio.
Pensava si sarebbe tirata indietro, invece l'aveva sottovalutata.

- A volte bisogna rischiare nella vita no? ;) -

Harry risponde al messaggio e lascia il telefono sul divano, per poi alzarsi ed andare in cucina.
Apre uno sportello della credenza e ne tira fuori un pacco di popcorn che mette al microonde.
Una volta finito, tira fuori la bustina e ne rovescia il contenuto in una ciotola che prende tra le mani.
Si dirige in soggiorno ma cambia direzione quando sente il campanello suonare ed apre la porta principale.

"Zayn!"

)Linda(
Questo è il mio spazio uuh.
Questa Fanfiction mi piace particolarmente perché sarà diversa dalle altre.
Non sarà tutto rose e fiori ma abbastanza complicato per il nostro Harry.

Darkness or brightness? ||H.S.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora