Capitolo7⃣Cortex

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Dopo il ritorno al passato lanciato da Jeremy si ricominciò dalle ore dieci della sera precedente, ciò significava temporale di notte e verifica di mattina. Sapevo che di notte avrei ricevuto la telefonata da Elvis e per capire come comportarmi il giorno seguente risposi alla chiamata come fosse la prima volta. Le frasi e le azioni si rivelarono le stesse della "notte precedente", alla mattina ci fu la verifica il black out e poi libertà. Dopo la verifica fermai Ulrich per chiedergli cosa doveva dirmi.
Ulrich - ieri volevo dirti una cosa, ma oggi te ne dirò una diversa -
Io - parli di Odd -
Ulrich -si -
Io -dalla tua voce penso che non mi piacerà -
Ulrich - infatti. Domani arriverà qua a scuola una sua amica una certa Samantha -
Io -an ho capito, e ti ha detto che è più di un amica e che gli piace -
Ulrich -esattamente -
Io -beh grazie per avermi avvisata -
Ulrich -prego, ora che intendi fare -
Io -vado da lui gli parlo della nostra amicizia e vedo se mi dice di Samantha -
Ulrich - ok buona fortuna -
Io -grazie, ciao -
Dopo averlo salutato corsi fuori dall'aula a cercare Odd. Ma dove sarà, ora lo chiamo.
Io - Hey Odd dove sei ?-
Odd - in camera mia -
Io -rimani la ti raggiungo -
Odd -ok -
Entrai nel dormitorio dei maschi e vidi venire verso di me Elvis, lo guardai lui mi fece un grande sorriso e mi disse "ciao". Per educazioni lo salutai e mi diressi verso la camera di Odd.
"Toc toc"
Odd -entra pure -
Io -cosa fai qui tutto solo? -
Odd -mi sono comportato male con te -
Io -ma che stai dicendo -
Odd -si tu mi stavi aprendo il tuo cuore e domani arriva Samantha -
Mi sedetti vicino a lui e lo abbracciai più forte che potei.
Io - Odd ci conosciamo da poco e ti voglio bene, se a te piace Samantha a me sta bene solo che... -
Odd - te l'ha detto Ulrich -
Io -si, ma lasciami spiegare -
Odd -ok -
Io -ieri volevo chiedergli cosa sapeva di te e del mio numero telefonico che hai dato a Elvis, oggi mi dice che domani arrivare una tua amica e che ti piace -
Odd -si ha ragione Ulrich, te lo volevo dire ma l'ho saputo stamattina, però comunque io e te non abbiamo litigato quindi il nostro rapporto d'amicizia proseguirà bene -
Io -ehm... si ci conosciamo da poco poi tu di solito ti confidi con Ulrich però... si rimaniamo amici anche perché facciamo parte di un grande gruppo e dobbiamo restare uniti -
Odd -belle parole -
Arrossii un po e lo ringraziai.
Odd -Elvis ti ha chiamato -
Io - si e di notte -
Odd - wow e che voleva -
Io -niente sapere se quello era il mio numero -
Odd - bene.... un messaggio da Jeremy -
Io -dobbiamo andare alla fabbrica? -
Odd -si -
Quella conversazione aveva xhiarito alcuni dubbi che mi rimbomvanano in testa. Con Odd avrei mantenuto una buona amicizia senta mettere in gioco forti sentimenti.
Arrivammo tutti alla fabbrica senza problemi e in laboratorio Jeremy ci disse...
Jeremy - ragazzi penso ci sia un nuovo settore -
Aelita -bisogna andare a controllare, però per arrivarci serve la Skid e ha solo quattro Naskid -
Jeremy -una volta arrivati su Cortex potrò virtualizzare l'ultimo di voi direttamente la -
Dopodiché decidemmo che l'ultima a essere virtualizzata la fu Yumi.
Arrivammo nel "garage " ci immergemmo con la Skid nel mare digitale ed entrammo nel territorio di Cortex. Un luogo molto "luminoso " dalla Skid fummo trasferiti sopra la base e arrivò anche Yumi.
Io e Ulrich - Ben arrivata su Cortex -
Yumi -grazie ragazzi -
Poi mi si avvicinò e mi chiese scusa per come mi aveva risposto ieri, io le dissi che non serviva e la abbracciai.
William -cos'è successo? -
Yumi -un piccolo litigio di ieri e oggi abbiamo risolto -
Aelita -meglio cosi, ora andiamo in esplorazione -
Corremmo verso la cupola centrale e stranamente non c'erano mostri, beh dai normale non ci sono torri attive. Infatti per devirtualizzare Odd ci volle poco perché il pavimento si alzava e si abbassava. Un impresa abbastanza complicata, ma alla fine raggiungemmo la cupola. Per aprirla ci volle un potere di Aelita, poco dopo si aprì. Dentro era simile alla stanza dove c'è il nucleo di Lyoko ovvero la stanza centrale del quinto settore. Aelita fece comparire la sue ali rosa e volò in una delle piattaforme dove c'era uno schermo da cui poteva prelevare dei dati.
Ulrich - Aelita sbrigati l'entrata di sta chiudendo -
Jeremy - William Ulrich cercate di tenerla aperta -
Poco dopo io e Yumi andammo ad aiutarli e Aelita al limite del tempo ci raggiunse, l'unica persona devirtualizzata fu Yumi. Correndo per tornare alla Skid Aelita cadde e la piattaforma divenne obliqua facendola scivolare nel mare digitale. Aelita è l'unica che sa guidare la Skid quindi mi gettai su di lei e mentre le toccai il bracciale per far comparire le ali Jeremy mi devirtualizzó. Aelita Ulrich e William salirono sulla Skid e una volta tornati sulla terra Jeremy esaminò velocemente i dati acquisiti e ci disse.
Jeremy - ragazzi Cortex contiene molto più di ciò che immaginiamo.  - Con quella frase disse tutto e niente. quando tornammo a scuola mi recai in camera mia e sulla porta prima di entrare trovai una busta. Speriamo di trovare il mittente all'interno. Nel foglio dentro la busta c'era scritto "entra", entrai in camera mia e vidi Elvis seduto sulla mia scrivania. Adesso che cosa dovrei pensare. Andai avanti molto sorpresa.
Io - ciao -
Elvis-ciao, spero di non averti spaventata -
Io - no, sono sorpresa-
Elvis- meglio, vorrei parlarti e non riesco ad aspettare domani-
Io - ok ma è successo qualcosa di grave -
Elvis - no, non preoccuparti, vorrei parlare di noi -
Io - ok-
Che diamine sta dicendo. Comincia ad essere insopportabile.
Scese dalla scrivania e si sedette sopra il mio letto, poi mi invitò a sedermi all'altra estremità.
Elvis - l'altro giorno che mi hanno detto di sedermi nel banco dietro il tuo non ho mai smesso di guardarti, i tuoi capelli biondi sembravano molto leggeri -
Io - immaginavo che mi avresti osservata, beh grazie -
Elvis -poi quando mi hai dato il benvenuto è scattato il colpo di fulmine -
Io -ora capisco tutto -
Elvis -non sapere il tuo nome è stato ciò che mi ha portato a conoscerti -
E adesso che faccio, non lo conosco bene non posso dire si sono innamorata di te. Chissà perché speravo che qualcuno ci interrompesse. Anche se non ero convintissima fosse così insopportabile.

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