66.

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zaynmalik: non riesco a dormire

zaynmalik: tu sei sveglia?

Alika:

Alika: un po' mi manca casa mia

zaynmalik: non sei abituata ad andare via?

Alika: non da sola

zaynmalik: anche per me all'inizio era difficile

Alika: ora invece va meglio?

zaynmalik: decisamente

zaynmalik: se vuoi tornare indietro...

Alika: no!

zaynmalik: ricordati che non devi stare qui se non vuoi, okay?

Alika: okay, Zayn Jawaad

zaynmalik: proprio non hai sonno?

Alika: per niente...

Meno di un minuto dopo sento la maniglia della porta abbassarsi e Zayn compare nella stanza. L'unico spiraglio di luce presente proviene dalla finestra, ma posso intravedere il sorriso sulle sue labbra.

"Ho avuto un'idea" mi dice. Si avvicina al mio letto e io mi faccio da parte per permettergli di sedersi.

"Quale idea?" mi metto seduta e mi copro le gambe con il lenzuolo bianco. Per essere estate il clima di notte non è proprio caldo.

"Io non riesco a dormire, tu nemmeno e beh, speriamo che i nostri amici di sotto siano tornati a casa per la notte" si passa una mano tra i capelli e mi osserva. Reagisci, ti sta guardando.

"Cosa... Cosa intendi?" gli chiedo.

"Vestiti, arrivo tra dieci minuti" si alza, senza darmi possibilità di replicare, ed esce dalla mia stanza, lasciandomi qui più confusa di prima.

Esito un attimo prima di scendere scalza dal letto e andare ad aprire l'armadio di fronte ad esso. Fortunatamente Trisha mi ha aiutata a disfare la valigia oggi pomeriggio e i miei vestiti sono tutti ordinatamente disposti lì dentro.
Non so cosa faremo, quindi scelgo un paio di jeans e un semplice felpa nera. Subito dopo vado a sciaquarmi il viso nel bagno della stanza.

Mi osservo per un attimo allo specchio. Non posso dire di essere pronta per gli oscar, ma almeno sono presentabile.

Quando ho finito di prepararmi, vado in corridoio. La porta accanto alla mia è socchiusa, la luce è accesa. Mi chiedo se posso entrare, non so cosa stia facendo Zayn lì dentro, ma se non ha chiuso la porta...

Mi avvicino alla superficie di legno e la spingo delicatamente con la mano. Non fa alcun rumore. Entro con un paio di passi e alzo lo sguardo.

"Oddio, scusami!" arrossisco terribilmente e mi volto di spalle. Sento Zayn scoppiare a ridere dietro di me, perché lo trova così divertente?

"Ho pensato di fare una doccia, non sapevo che volessi partecipare anche tu" ora le mie guance stanno letteralmente andando a fuoco. Ringrazio il cielo che almeno stesse indossando i pantaloni e mi volto. È così imbarazzante.

"Ti prego, non infierire" mormoro, coprendomi il viso con le mani. Non che fosse un brutto spettacolo, ma per un momento ho dubitato del mio autocontrollo.

"È tutto okay, Alika" ride di nuovo e mi sposta le mani dal viso "dammi solo un secondo e possiamo andare".

Annuisco e lo guardo prendere una felpa da un cassetto e infilarsela distrattamente. Rimango immobile a osservarlo, forse per troppo tempo. Lui ridacchia di nuovo e quando si è vestito, viene verso di me e mi fa segno di seguirlo.

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