Un ragazzo normale

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Joel era un ragazzo normale...si, normale.

andava alla welmore high e frequentava il decimo anno (seconda superiore per l'italia) era un martedì mattina di Dicembre, alla prima ora aveva una lezione di matematica,lui odiava la matematica...come tutte le altre lezioni.

Era considerato un ragazzo tranquillo, simpatico e aperto a tutti:non aveva mai litigato con nessuno, dopotutto nessuno aveva mai avuto un motivo per litigarci.

Era alto un metro e settantacinque,magro con i capelli castani e gli occhi di un azzurro particolarmente gelido

Dopo la solita lezione noiosa seguita da altre lezioni altrettanto noiose tornò a casa insieme ai propri amici: Jeff, James e Mark.

Camminando parlavano delle solite cose: ragazze,sport, di quanto siano noiose le lezioni e intanto facevano imitazioni dei professori,insomma la solita routine quotidiana di un normale adolescente.

Arrivato a casa cenò con i suoi genitori: Linda e Robert.

Erano due persone a posto: Robert era un normale impiegato in un ufficio, era alto un metro e novanta, magro, con i capelli uguali a quelli del figlio ma gli occhi erano marroni.

Linda invece era un avvocato, non aveva quasi mai perso una causa, era una donna alta un metro e settantacinque, come Joel, era abbastanza magra, e aveva gli occhi verdi: di un verde simile all'erba dei foraggi in campagna con ancora sopra la rugiada, erano stati proprio gli occhi a conquistare Robert.

Quella sera c'era l'arrosto di tacchino, ma a voi questo non interessa quindi mandiamo avanti veloce.

Dopo aver cenato e aver parlato con i suoi genitori di cosa aveva fatto a scuola andò in camera sua, ascoltò un po' di musica, dopodichè guardò un film e andò a dormire.

Il giorno dopo si svegliò alle sette e mezza quindi fece colazione, si lavò e si avviò per andare a scuola salutando i suoi genitori, uscendo si accorse che nevicava; Lui adorava la neve lo faceva sentire in pace con se stesso e se era da solo poteva restare solo con i suoi pensieri.

Guardacaso quel giorno i suoi tre migliori amici non andavano a scuola: mark era malato, a jeff non andava di andare a scuola se c'era la neve e dato che i suoi genitori erano magnanimi gli permisero di rimanere a casa e James...in realtà non sapeva perchè james non si fosse presentato...forse c'era una verifica e si era finto malato...sarebbe stato da lui.

Dopo altre ore di scuola passate ad ascoltare professori e scherzare con i compagni di classe debbe tornare a casa da solo accompagnato dalla neve e da quella leggera nebbia che si forma quando nevica

In realtà non gli dispiaceva molto di dover tornare a casa da solo,per una volta poteva restare tra sè e sè e così poter rompere la normale routine.

Mentre camminava vide in lontananza un gruppo di tre ragazzi,no cinque gli altri due erano coperti dalla nebbia e si stavano avvicinando a lui.

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