Dentro alla torre

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Joel entrò in quella specie di fortezza, stava ridendo...non sapeva perchè ma rideva,non poteva crederci era riuscito ad entrare, ormai era vicino ai suoi familiari.

C'erano tantissime stanze ma per trovare quella della sicurezza non ci volle molto, bastò seguire le guardie.

Stupide guardie non sapevano nemmeno che ci fosse un intruso nella casa fino a quando glielo disse jimmy...non riuscirono a trovarlo, oramai era riuscito a trovare il ragazzo che si era chiuso nella stanza della security: sfondò la porta con un calcio, prese scaletta e gli puntò la pistola alla tempia dicendogli:-dov'è?- Con un tono quasi maniacale:- Non ne ho idea Joel...io non so niente,- rispose Jimmy terrorizzato-è mio padre che ha voluto farlo!-Joel allora dopo averlo guardato dalla testa ai piedi per due volte prese il coltello e gli disse:- Lo vedi questo Jimmy? Lo sai cosa può farti? Molto male si...potrei tagliarti le dita...la lingua...oppure potrei divertirmi a vedere come reagisci a una coltellata nella gamba e una nello stomaco.- Jimmy oramai stava per svenire, non ci credeva: si stava facendo minacciare da un ragazzo di tre anni più piccolo di lui. Non ce la faceva più, cedette gli disse che avevano nascosto i suoi genitori in un'altra casa che era all'estero, pensavano che fosse una tattica buona...che ingenui, non sapeva altro. -Bene Jimmy...bene- Disse Joel con un tono rassicurante - Ti ringrazio, ma...non puoi cavartela da illeso...- il malcapitato si mise a piangere.

Dio solo sa cosa gli fece quel giorno.

Quando uscì dalla casa aveva la maglietta di Jimmy, gli era un po' larga ma poteva andare bene.

andandosene chiamò la polizia da un telefono pubblico dicendo che aveva sentito una sparatoria all'interno della 39 Brooklin Street.

Quando la polizia arrivò Joel era già lontano e i poliziotti scoprirono che Jimmy Scaletta era stato malmenato violentemente.

Joel si mise a chiedere in giro, agli "scagnozzi" di Jimmy che impauriti da lui vuotarono subito il sacco.

Alla fine scoprì che li avevano portati in una casa a Parigi.


Un ragazzo normaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora