La campanella suonò riportando Denise nel mondo reale.
La pioggia continuava a scendere e i pensieri nella mente di Denise si accavallano. Oramai era Ottobre.
Gli esami di stato si avvicinavano e aveva troppi problemi a cui pensare.
Le persone dietro ed avanti a lei si iniziarono ad ammassati spingendo e accavallandosi come un gregge di pecore impazzite.
L'odio nei suoi confronti per l'intero genere umano aumentava ogni secondo di più.
Dopo essere riuscita ad entrare in classe e a superare tutti li studenti ammassati e in preda all'anzia per verifiche e interrogazioni varie trovò finalmente Paola, già seduta al suo solito banco, con i libri aperti, il suo bel cappello nero posato sulla testa e il trucco perfettamente ordinato.
Nonostante pioggia, studenti, autobus sporchi e vento lei era perfetta e si, aveva anche i vestiti perfettamente stirati.
Denise aveva i capelli neri ancora umidi che dovette legare in un immensa treccia laterale.
La sua pelle candida era ormai rossa, un po per il sudore e un po per la paura perché si, lei aveva (di nuovo) dimenticato il compito di tedesco e no, non poteva studiare sette capitoli in venti minuti.
Ando a sedersi all'ultimo banco con Fabio, il suo compagno di banco.
Lui era più grande, aveva vent'anni, era stato bocciato il terza media.
Lui aveva i capelli lunghi raccolti in un codino che gli arrivava poco sotto la nuca.
Due puntini argentati li spinta vano dalle narici. "Un nuovo percieng" penso Denise guardandolo e sorridendo.
Non riusciva a togliersi dalla testa Massimo.
Lui, i suoi capelli biondo cenere, i suoi occhi verdi e la sua pelle chiara.
Cerco di concentrarsi per riuscire ad apprendere pii di un mese di distrazioni e pomeriggi passati al centro invece che a studiare.
Si, lei a scuola andava bene e in lingue aveva 8 ma la prof era il problema.
Lei si, era simpatica e dolce ed era amica di tutti dentro la scuola ma era severa, molto.
Tra i ragazzi seduti sui banchi e ragazze in piedi a parlare e massaggiare la vide.
Era una donna giovane.
Molto alta e magra, i lunghi boccoli biondi le ricade vano sulle spalle e l'unico trucco che aveva era un rossetto rosso che risultava sulla suo pelle olivastra e le metteva in mostra un sorriso splendente e affettuoso.
Aveva un maglione bianco lungo e un jeans chiaro.
Ai piedi aveva un paio di all star nere.
Si, era diversa dalle altre professoresse.
Tutte erano ormai grandi e abbastanza acide ma lei era dolce e aveva poco meno di trentacinque anni.
Fabio e il suo gruppetto di amici era ancora in piedi o appoggiati ai banchi a parlare quando la professoressa si sedette e inizio a parlare.
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un amore travolgente nato online tra una diciannovenne ed un ventenne. Lei vive a Milano. Lui a Palermo. Sarà amore il loro ?