Capitolo 5

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Quando mi sveglio, ormai è sera. Mi alzo dal letto e, prima di uscire, guardo la camera di Harry.

Mi manca, e non poco.

Quando arrivo a casa, trovo mia mamma in cucina.

"Helen!"

Cavolo, mi ero scordata di dirle che la notte sarei rimasta in ospedale. Peggio di così non può andare.

"Dove eri finita, signorina?!"

"Mamma, io.." Non mi ascolta e riprende a parlare.

"Quante volte ti ho detto che la notte non puoi andare a ballare senza avvisarmi?! Mi hai fatta preoccupare! Ho passato ore a chiamarti al telefono e stavo per chiamare la polizia!"

"Mamma..."

"Niente scuse, fila in camera tua! E sei in punizione per.."

Basta, ora deve ascoltarmi.

"Harry ha fatto un incidente ed è in coma!" dico più forte che posso per sovrastare la sua voce.

Si mette la mano davanti alla bocca, sembra non riuscire a dire niente. Semplicemente ci guardiamo e scoppiamo a piangere.

...

Arriva la mattina dopo ed io non ho messo la sveglia.

Non ci penso proprio ad andare a scuola, ma una dolce voce mi sveglia.

"Helen" dice mia mamma accarezzandomi la spalla "è ora di svegliarsi"

"Oggi non vado a scuola". Mi nascondo dietro il cuscino.

Mamma fa un respiro profondo.

"Tesoro, ti farà bene uscire e vedere i tuoi amici"

"In questo momento voglio solo vedere Harry"

"Lo vedrai, te lo prometto, ma adesso, per favore, svegliati perchè altrimenti fai tardi"

Senza voglia, mi alzo, mi preparo e vado a scuola.

Oggi mi sono truccata meno del solito, non avevo la forza di passare più tempo davanti allo specchio.

Arrivo davanti scuola e guardo il post in cui io ed Harry ci fermavamo sempre ad aspettare il suono della campanella.

È vuoto.

Cercando di tenere il mio cuore integro, entro nella mia classe. Mancano ancora 10 minuti all'inizio della lezione, ma fa lo stesso.

Con mio stupore, vedo Liam seduto al suo solito posto.

"Ehi" dico sedendomi al banco dietro di lui.

"Helen?" Mi guarda con stupore. "Pensavo che.."

"...sarei rimasta a casa?" Finisco la frase e lui annuisce.

"Sto cercando di essere forte"

Lui risponde con un caldo sorriso.

Passano i minuti e, man mano, sempre più gente entra in classe.

Tutti mi fissano, per via di Harry, credo.

Ad un tratto mi giro e vedo che Louis sta entrando.

Mi guarda. Cavolo, perchè mi sciolgo sempre quando mi guarda, anche dopo quello che ha fatto?

Sembra strano, ma adesso vorrei più di ogni altra cosa che Harry fosse qui a dirmi di stare lontana da Louis, ma non c'è.

...

Non sono riuscita ad ascoltare la lezione, continuavo a guardare il banco di Harry, vuoto.

Esco dalla classe il più in fretta possibile dalla classe e vado all'aperto, dove, forse,i ricordi si fanno sentire di meno.

Ma mi sbagliavo. Ricordi di Harry mi tornano alla mente e, poco dopo, mi ritrovo seduta con la schiena appoggiata ad un muretto con le lacrime agli occhi.

Comincio a piangere, quando sento dei passi che si avvicinano e una figura si siede vicino a me.

"So che è difficile"

Louis. Sì, proprio lui.

Louis Tomlinson è venuto a consolarmi.

Lo guardo e vedo nei suoi occhi compassione. Mi piace, e anche tanto.

Il cuore comincia a battere, quando lui mette il suo braccio sulle mie spalle e mi avvolge in un caldo abbraccio. Sento il suo profimo, è buonissimo.

"Vedrai che Styl.. Harry si sveglierà"

Continuo a piangere, bagnandogli la maglietta.

Alzo lo sguardo e lo guardo, lui sorride.

"Ti sto bagnando la maglietta" dico asciugandomi le lacrime.

"Non importa" dice.

Continua a guardarmi per qualche secondo.

"Sei bella"

Ho un colpo al cuore, ma è una situazione piacevole.

Sorrido imbarazzata e lui mi guarda la bocca. Ok, credo che stia per succedere qualcosa.

Lui si avvicina lentamente, ma, ad un tratto, immagini di Harry che mi dice di andare via mi occupano la mente.

Mi alzo di scatto.

"Scusa" dico e cerco di camminare il più velocemente possibile.

La sua faccia sembrava delusa e sorpresa allo stesso tempo.

Helen? Cosa ti dice il cervello? Sono stata stupida. È anni che vado dietro a Louis e, quando finalmente mi sta per baciare, io scappo.

Per fortuna la campanella suona e tutti tornano in classe.

Alex, come sempre, si siede vicino a me, ma, poco dopo, vedo Louis che si avvicina.

"Scusa, posso sedermi qui?" Chiede ad Alex. Subito dopo mi guarda.

"S-si" risponde la mia amica.

No. No. No. Dopo una bruttissima figura, Louis si siede proprio vicino a me?

Alex mi guarda mi dice qualcosa a bassa voce.

"Bel colpo" e fa una risatina.

Guardo Liam. Mi guarda male, ma guarda in modo ancora peggiore Louis.

Inizia la lezione, dopo minuti di silenzio tra me e Louis, lui dice qualcosa.

"Non so cosa sia successo prima, ma sappi che ti starò vicino" sussurra.

Provo ad accennare un mezzo sorriso. È difficile guardare neglio occhi il ragazzo da cui cercava di proteggermi Harry.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 21, 2015 ⏰

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