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-Lei ha detto che fino a 16 anni lavorò insieme a sua madre. Dopo cosa fece?

-Un giorno il signor Jones venne in visita alla piantagione. Ricordo di averlo visto anche altre volte, veniva per controllare come procedeva il lavoro. Quel giorno però venne per un motivo diverso. Aveva portato con se la sua governante, una donna bianca. La signora Caroline. Una delle schiave di casa era morta e avevano bisogno di un' altra ragazza che si occupasse della figlia del padrone, la signorina Annmarie. Scelsero me. Fui costretta a lasciare la mia famiglia per trasferirmi a Richmond.

-Cosa successe al suo arrivo?

-Mi assegnarono una stanza in un' ala della casa riservata alla servitù. In tutto eravamo 15 schiave. Per la prima volta dormii su un vero letto. Il giorno dopo il mio arrivo iniziai subito ad occuparmi di Annmarie.

-Ci parli della bambina.

-Obiezione! Signor giudice a questa corte non interessa parlare della vita privata della figlia del signor Jones.

-Invece avvocato Brown è fondamentale per capire tutto il resto della testimonianza della signora Numba.

-Obiezione respinta.

-Ma signor giudice lei non può...

-Signor Brown, un' altra parola di più e la accuso di oltraggio alla corte. Proceda.

-Signora Numba, ci dica di Annmarie.

-Aveva sei anni ed era dolcissima. Aveva dei bellissimi capelli rossi come sua madre, la signora Katherine. Peccato che per lei Annmarie fosse solo una seccatura. Le altre schiave mi dissero che la signora dopo la sua nascita era entrata in depressione e da allora aveva iniziato ad odiarla. Come mi disse una delle donne più anziane "succede se una bambina inizia a fare bambini". La piccola non veniva considerata nemmeno dal signor Jones. Lui desiderava avere figli maschi. Annmarie era sempre molto triste ma quando stava con me sembrava rianimarsi, questo finchè non compì 12 anni. Divenne come sua madre, sfogava la sua tristezza trattandomi male. Se facevo qualcosa che secondo lei non andava bene mi urlava contro. Ricordo che una volta si arrabbiò con me perché le avevo preparato il tè sbagliato. Mi punì rovesciandomelo addosso. Ci furono altri episodi simili, finché Annmarie venne mandata in collegio a 14 anni.

-Ora ci parli della signora Katherine.

- Signor giudice...

-Stia zitto signor Brown per una volta! Vada avanti signora Numba.

-La signora Katherine era una donna molto sola. Il marito stava con lei solo pochi giorni al mese. Il signor Jones le diceva che aveva da fare con il lavoro, ma lei sospettava che la tradisse con un' altra donna. Si sfogava su di noi. Una sera mentre stavo andando a mettere a letto Annmarie la sorpresi in soggiorno ancora sveglia e inizia a parlarle della bambina, che aveva bisogno che sua madre le desse più affetto. Lo dissi in modo gentile ma lei iniziò a insultarmi dicendo "Sporca nera come ti permetti di criticarmi! Tu non sai niente di me e Annmarie! Sono perfettamente in grado di prendermi cura di lei!" fortunatamente giunse la governante, la signora Caroline, ad aiutarmi. Quella donna era un angelo, cercava di aiutare me e le altre schiave in ogni modo.

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Storia di una schiavaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora