Stamattina mi sono svegliata sempre e comunque controvoglia per il secondo giorno. Arrivata a scuola le solite cose,quando entro mi raggiunge Alessia la mia migliore amica dalle medie la saluto con l'intento di allontanarmi e sedermi al mio posto ma sembra aver capito fin troppe cose "ferma marti! Che succede?" prendo un respiro profondo,questa ragazza mi conosce troppo bene "ale non voglio parlarne" ma ormai si sa,Alessia è conosciuta per la sua testa dura "non hai chiuso con Giacomo vero?" Frustrata le rispondo "si...mi ha lasciata,pensava che lo tradissi con Matt" subito sputò "che cosa?!" Che c'è hai bisogno di un apparecchio acustico? "Sì ale,hai capito bene" ancora con quella faccia da ebete mi chiede incuriosita "Matt...quello della setta che frequentavi? Quello stra figo?" Il mio ragazzo mi ha lasciata e tu testa di minchia mi paragoni Matt al termine stra figo? Ok tu non stai bene... "si quello della setta,ma ti giuro che non abbiamo fatto niente,ci siamo solo visti come amici ma Giacomo ha capito male" sento le lacrime rigarmi il viso,Alessia sembra davvero dispiaciuta,guardo la sua mano stringermi la spalla "Martina sfogati,abbiamo poco tempo,fra cinque minuti dobbiamo essere in classe,ti voglio un mondo di bene,non voglio vederti stare male,abbracciami marti" in questo momento lei è l'unica persona di cui ho bisogno,l'unica che è in grado di aiutarmi adesso,la stringo forte a me. Sono a dir poco distrutta. Siamo ancora abbracciate quando suona la campanella,un'ora di storia è l'ultima cosa di cui ho bisogno adesso. In classe prendo i libri che mi servono dall'armadietto e sfreccio al mio posto. La tipa nuova arriva con un mucchio di libri in mano e mi saluta quasi intimorita dalla mia presenza io ricambio con un cenno del capo e un sorriso sprecato.
Durante la lezione non stavo cagando di striscio la prof,giocavo con il filtro di una sigaretta passandomelo tra le dita. Dopo poco Jenny mi sussurra "scusa...Non è che hai una penna?" non l'ascolto neanche e continuo a giocherellare ma insiste "ei ci sei? Ce l'hai la penna?" gliela passo e mi sorride. Come ho detto è bella ma sento che mi starà sul cazzo,non so perché ma lo sento.
Ero ancora più nervosa di prima dopo l'ora di storia quindi ho deciso di limitare i rischi di esaurimento e mi sono fatta un falso permesso di uscita. Ho girato un po per la città con la mia compagnia che mi ha tirato su il morale,ci siamo già messi d'accordo per andare ad alcune feste durante il periodo invernale,qualche sbronza non mi farà male.
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ti amo ma non posso
Romancela storia di due ragazze costrette a nascondere la loro natura per paura di essere giudicate. costrette a soffocare il loro amore per vergogna di loro stesse.