Capitolo 3- Di occhi azzurri e montagne russe

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Il sole sorse dalla finestra del monolocale di Beverly Hills in cui abitava Giorgia, illuminandole il volto e puntualmente la ragazza bestemmiò contro gli uccellini fuori dalla sua finestra che cinguettavano fastidiosamente; la ragazza si alzò dal letto stropicciandosi gli occhi e cercando di riconnettere il cervello al midollo spinale, si trascinò verso il bagno e lanciò qualche maledizione contro la doccia che come al solito proprio non ne voleva sapere di far uscire acqua calda, "Anche oggi doccia fredda" pensò sbuffando; con ancora i capelli bagnati si spostò in cucina dove litigò ancora un po' con la caffettiera finché non riuscì a prepararsi un caffè semi decente, poi si districò i capelli cerulei con il pettine che aveva sul comodino e prese i primi vestiti che trovò buttati sulla sedia: Una maglietta grigia e un paio di pantaloni strappati, entrambi sporchi di tempera (come, del resto, la maggior parte dei suoi vestiti). Mente si vestiva osservò lo stato di totale disagio del suo appartamento e pensò"Meno male che tra poco levo le tende, almeno non sarò costretta a mettere in ordine sto casino". Controllò i messaggi sul telefono:
1 MESSAGGIO DI NASH
"We artista :) oggi hanno aperto il luna park su Green Street, io e Cam pensavamo di andarci. Vieni con noi?"
Subito si affrettò a rispondere:
"Dici che ce l'hanno lo zucchero filato??"
In meno di un minuto arrivò la risposta:
"Immagino di sì"
Allora scrisse:
"Ottimo, allo io ci sono. Per che ora ci si vede?"
Lui rispose:
"Per le tre e mezza"
"Allora a dopo puffetti!!!"
Chiuse il telefono e decise che avrebbe ammazzato il tempo dipingendo: si mise davanti alla tela, prese pennello e tavolozza con colori e la sua mano cominciò a muoversi fulminea sulla tela a ritmo della musica dei Green Day che lo stereo trasmetteva a palla; senza nemmeno rendersene conto aveva cominciato a dipingere due occhi azzurri, di un colore estremamente intenso, le piaceva proprio quel colore; non si fermò nemmeno quando fu l'ora di pranzo, era troppo presa per pensare al cibo (e lei adorava il cibo); si fermò solo quando si rese conto che era quasi ora di andare all'incontro. Si guardò allo specchio ed esclamò: -Dio non posso presentarmi conciata così, sembro la vittima di una feroce partita di paintball!!!-; detto questo si buttò un'altra volta nella doccia e cercò di lavare gran parte della pittura che aveva su buona parte del corpo, si asciugò i capelli e si fiondò in camera a cercare dei vestiti che non fossero macchiati: "Missione impossibile, ma dov'è Tom Cruise quando mi serve???"; alla fine optò per una gonna stretta e un top largo, prese le chiavi della macchina e si diresse verso Green Street.
Nash e Cam arrivarono al luna park qualche minuto dopo l'ora prevista: -Ma si può sapere come mai ci metti otto ore a prepararti anche se alla fine ti metti sempre le stesse cazzo di cose??- si lamentò Nash mentre pagava il biglietto d'ingresso, Cam in risposta disse:- Bro, non è facile scegliere un look che mi renda ancora più figo di quanto già sono-; Nash alzò gli occhi al cielo e decise di mandare un messaggio a Giorgia:
"Gio, dove sei? Scusa il ritardo ma Cam doveva farsi la messa in piega ;)"
La risposta arrivò subito:
"Dove vuoi che sia?! A prendere lo zucchero filato ovvio"
Il ragazzo rise e rispose:
"Ahahah arriviamo subito"
Così lui e Cam si diressero verso il bancone dello zucchero filato dove trovarono Giorgia intenta a divorare una massa nuvolosa parecchio più grande della sua testa; non li degnò nemmeno di uno sguardo, finché Nash non le sventolò la mano davanti agli occhi e le disse:- Buongiorno, il suo cervello è qui con noi?- lei alzò lo sguardo e con la bocca piena ciancicò:- Vi dispiace? Starei dedicando del tempo al grande amore della mia vita-
Poi sgranò gli occhi e guardò un punto dietro la testa di Nash ed esclamò:- Regà! Dobbiamo assolutamente salire su quel coso!- disse indicando una gigantesca montagna russa viola che si snodava in un milione di giri della morte e discese ripidissime; Nash si girò a guardare e i suoi occhi si illuminarono immediatamente:- Ci saliamo subito!- disse quasi urlando. Giorgia prese per mano Cam e Nash e li trascinò sulla giostra. Una volta scesi a Nash e Cam girava la testa ma Giorgia:- Forza femminucce! Ci sono ancora un sacco di cose da fare! Dobbiamo per forza salire su quel coso che cade nel vuoto-. Giorgia per tutta la giornata trascinò i due ragazzi su qualsiasi attrazione dotata di velocità supersonica e discese ripide; verso sera, Nash  non ne poteva più, così propose:- Saliamo sulla ruota panoramica, il sole sta tramontando, sarebbe fico vederlo dall'alto-, Giorgia concordò:- Gio approves!- ma Cam disse:- No ragazzi, io passo-,- Ok, Nash cercherò di trattenermi dall'impulso di buttarti di sotto- disse Giorgia sorridendo, Nash fece una risatina sarcastica e disse:- Ma che simpaticona-. Si sedettero sul seggiolino e abbassarono la sbarra di metallo; piano la ruota cominciò a muoversi e i ragazzi cominciarono a salire in alto osservando Cam che li salutava dal chiosco delle bibite. -É stato proprio figo il giro della morte!- disse Nash, Giorgia lo guardò e poi disse:-Ma se hai urlato tutto il tempo come una donnicciuola-,-Solo perché mi divertivo troppo- la ragazza lo guardò sorridendo e disse:- Questa mi sa tanto di paraculata-, Nash ridacchiò e disse:- Bhe almeno sei simpatica, te lo concedo-, Giorgia fece un sorriso sornione affermò:- Eh lo so carissimo, comunque anche tu sei simpatico... Anche se hai la faccia da pesce lesso-, lui si mise a braccia conserte e sussurrò:- Oh ma grazie, che tesoro-; Giorgia ridacchiò e poi si perse a guardare il sole che tramontava e Nash fece lo stesso, più che altro perché aveva esaurito gli argomenti di conversazione; a un certo punto le disse:- Da quanto abiti qui?- lei distolse lo sguardo e disse:- Da tre mesi-,-E non ti manca cada tua?- le chiese il ragazzo, lei sospirò poi disse:- Ogni tanto. Comunque ho lasciato là amici e famiglia-, lui le sorrise e disse:- Vedrai che ti farai nuovi amici anche qui... Due già ce li hai- lei ricambiò il sorriso poi tornò a guardare il tramonto. Quando la ruota li riportò con i piedi per terra, entrambi raggiunsero Cam e Giorgia disse:- Sei stato tutto il tempo qui a rimpinzarti di schifezze come un panda obeso?-, lui deglutì il boccone di frittella che aveva in bocca ed esclamò:- Puoi scommetterci!-, la ragazza gli batté il cinque e disse:- Hai tutta la mia stima-.
Dopo essersi rimpinzati di dolci e altre schifezze tutti insieme, si diressero all' uscita del luna park; una volta davanti all'auto di Giorgia, Nash disse:- Vabbè, noi torniamo a casa credo che salteremo la cena con tutte le porcate che ci siamo divorati- Gio gli fece l'occhiolino e disse:- Io credo che cenerò comunque- i ragazzi la guardarono sorpresi poi Cam esclamò:-Ma sei un pozzo senza fondo!-,- Sei la prima ragazza che conosco che non si fà problemi a mangiare-; Gio sorrise compiaciuta e rispose:- Che posso dire... Il cibo è il mio vero amore. Non mi tradirà mai-, -Parole sante, sorella- disse Nash ridendo; poi Gio, salendo sul suo pick-up, disse:- Ci si becca in giro pandacorni!-, i ragazzi la salutarono con la mano poi si diressero alla macchina. Per tutto il tempo Nash pensò a Giorgia che, nonostante l'avesse appena conosciuta, lo intrigava: era curioso di conoscerla, la trovava spiritosa ma voleva sapere qualcosa di più sulla sua vita, sui suoi gusti; non vedeva l'ora di presentarle il resto della banda.
"Ne vedremo delle belle" pensò ridacchiando mentre si addormentava attendendo con impazienza il giorno seguente.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 25, 2015 ⏰

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He's An American Beauty... She's An American Psycho|| Nash GrierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora