La parte più bella di un libro letto

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Ciao a tutti,
Oggi vi scrivo un capitolo molto divertente di un libro, e se lo conoscete sapete di chi si tratta.

L'UNO PER L'ALTRO

E ora vado a raccontare una storia d'amore che comincia dal tempo dei tempi.Succede che mio nonno mi viene a prendere a karate:lo faccio perché papà dice che cammino male e che bisogna che mi correggo, perché non mi sopporta quando mi vede che sembro Fumanciú-il-mago-del-crimine, però senza quegli artigli di unghie lunghe che ha lui. Io non c'è l'ho le unghie.Ce l'ho solo sporche.
Comunque, mio nonno mi viene a karate e dice:
-Come mai non viene con noi Lopez-orecchie-a-sventola (così soprannominato dal libro), che è un grande amico tuo?
-Amico mio grande? È un maiale, altrochè!- ho detto io, senza nascondere un certo odio.
E gli ho raccontato che mentre stavo a karate per smettere di camminare come Fumanciú-il-mago-del-crimine, cosa che mai sono stato, quello s' era portato a casa Susanna per guardare il cartone del Diavolo della Tasmania. Eppure Lopez-orecchie-a-sventola lo sa bene che Susanna l'avevo puntata già da un pezzo, dal primo giorno di scuola, visto che l'anno scorso l'avevano agganciata certi altri tipi e io mi sono ritrovato che era libera solo Jessica-la-cicciona. E con lei sono stato fidanzato due giorni.
Il primo giorno, tanto per dire qualcosa, le ho chiesto:
-Com'è che sei così cicciona?
-Perché da grande voglio fare la cantante lirica- ha detto.
Il giorno dopo, si vede che se l'era legata al dito e tutta acida, m'ha domandato:
-E tu perché porti gli occhiali, Quattrocchi?
-Così Yihad, che è un bullo amico mio, me li può spaccare.
Non ci siamo più rivolti la parola.
E quest'anno Jessica-la-cicciona non è più cicciona e s'è messa con uno che dice che è più bello di me.Dice pure che è bello perché non porta gli occhiali, però nonno m'ha consolato perché sostiene che le ragazze,quando crescono,scelgono quelli con gli occhiali, visto che spesso hanno un mucchio di soldi.Alla faccia del bel tipo, che avrà una brutta sorpresa tra cinquant'anni!
Allora, come dicevo prima, Susanna-panni-sporchi se n'era andata a vedere Il Diavolo della Tasmania con Lopez-orecchie-a-sventola. Io ho raccontato a nonno che Susanna se ne infischiava di tutto e anche se uno le aveva chiesto di mettersi con lui, poi lei se ne andava con chi le offriva una qualunque cosa.
Così,alla fine, lei aveva quarantamila fidanzati e io solo una, e neanche sul serio.Nonno m'ha spiegato che non bastava scegliere una ragazza ma che bisognava fare la dichiarazione, tipo portarla al Parco dell'impiccato e dirle:
"Mi piaci di mattina, di sera e di notte". E così per un giorno, e un altro e quell'altro ancora e per l'eternità, dalla Terra allo spazio siderale. Nonno dice che a tutte le persone del mondo mondiale gli è successo di dire queste cose, nella vita. Non che fossi così convinto che dovevo fare la dichiarazione, però mamma mi dice sempre:"Non farti notare.Non metterti sempre in mostra. Fa' come tutti".
E così, il giorno dopo, ho detto a Susanna se ci vedevamo dopo scuola, al Parco dell'Impiccato, che le dovevo dire una cosa importante. E lei m'ha risposto che a quell'ora cominciava Il Diavolo della Tasmania e che lei Il Diavolo della Tasmania non se lo perdeva per niente al mondo e che le dicessi quello che volevo dire lì per lì, e che lei al Parco dell'Impiccato non ci veniva perché una volta c'aveva trovato una siringa e l'aveva portata a casa per ricordo e sua madre era diventata una furia e aveva strillato che non sarebbe uscita né il giorno dopo,né in seguito, né mai. Così lei, dopo di allora, va solo nelle case degli altri e fa merenda e a vedere Il Diavolo della Tasmania, visto che nelle case della gente le siringhr non ci stanno, a meno che il padre di uno de ragazzini non faccia l'infermiere.
Allora, l'ho invitata a casa mia. Mamma ha sistemato un po di cuscini sul pavimento, così non sporcavamo il divano che l'ha fatto nuovo solo 5 anni fa.
Il giorno prima l'avevo detto a mamma.
-Domani, Susanna-panni-sporchi viene qua a fare merenda.Mamma m'ha guardato storto perché dice che non va bene che uno che chiama così una ragazzina e che la cosa migliore da fare è non guardare le mutande di una bambina. E pace.
Il fatto è che quando Susanna è arrivata, s'è alzata il vestito, che è una cosa che fa sempre,mamma è stata la prima a vedere come stavano messe le sue mutande. È per questo che ha messo i cuscini per terra.Poi mi ha chiamato i cucina per darmi il latte col cacao e mi dice, con voce bassa bassa:
-Com'è che la mamma non le cambia mai le mutande tutti i giorni?
Io le ho detto che la madre lo fa, però le mutande di Susanna restano un enigma che bisognerebbe portare al programma Misteri.
Sua madre è venuta a parlare con la maestra Asunciòn per dirle che si sporca le mutande di terra anche quando porta la tuta e che ormai ci manca solo di chiamare gli scienziati di tutto il mondo per spiegare come mai le sue mutande che escono di casa candide, dentro la tuta, all'ora di pranzo sono diventate nere . Perché nessuno lo sa spiegare. È uno dei grandi rompicapi del pianeta Terra. ....

Questo è il libro che mi ha colpito di più perché racconta un sacco di avventure....tra cui questa un po strana, ma anche divertente, poi ci sono altri libri dove racconta altre avventure, proprio come farò io, e farvi impazzire con le mie idee. :-D

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