capitolo 3

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Eravamo tutte agitatissime. Vedevamo macchine arrivare cariche di gente, anche di ragazzi mai visti. Da questo dedussi che sarebbe stata una festa stra figa e piena di gente. Emma parcheggiò l'auto e insieme scendemmo come delle dive. Tutti ci guardavano, o almeno guardavano le mutandine di Alessia che si abbassava per stringere meglio il laccetto delle sue scarpe, non pensavo fosse così. Entriamo dentro la casa e notiamo un atrio immenso, pieno di ragazzi che ballano, bevono, ridono, fanno foto e festeggiano. Decidiamo di andare a salutare i proprietari della casa, ovviamente solo per buona educazione, non di certo perché volevamo farci vedere eh... Chiediamo in giro se li avessero visti perché nel trambusto della serata non si capiva più niente. Ecco che li vediamo fermi al bar insieme agli amici.

"Hey, festa stupenda complimenti!" dissi io avvicinandomi di più a Francesco. Da vicino era troppo bello, non solo figo, proprio bello e pure tanto.

"Tu sei più bella di sicuro. Non ti avevo mai notato più di tanto a scuola ma da vicino sei veramente carina.." mi disse mettendomi una mano sui fianchi. Io come un ebete arrossì. Mi accorsi che c'erano dietro di me le mie amiche che parlavano ognuna con uno di quei ragazzi: Giada con Daniele, Emma con Patrik e Alessia con Andrea e decisi quindi di parlare anch'io con Francesco.

"Eh adesso, non esagerare.." gli risposi tutta rossa, spero solo che magari le luci della festa non lo facciano notare.

"Senti, questa musica mi sta assordando ti va se mi accompagni a fumarmi una sigaretta fuori?"

"Certamente. Ale sto uscendo fuori un attimo con Francesco."

"Sisi, vai tranquilla." mi fece l'occhiolino e si girò per continuare a parlare con Andrea.

Uscendo molti ragazzi mi fischiavano e facevano complimenti, dopo tipo due fischi Francesco si gira e inizia a dire

"Ma la lasciate in pace porca puttana!! Non sopporto quando una ragazza viene importunata in questo modo, la casa è la mia quindi se volete continuare a rompere i coglioni alle ragazze in questo modo sapete dove è la porta e ve ne potete andare tranquillamente!" si girò verso di me, mi sorrise e mi mise una mano nei fianchi per farmi camminare davanti a lui e continuava a tenerla forse perché pensava che in questo modo mi avrebbe protetto e ciò mi piaceva molto. Usciti fuori Francesco mi fa cenno di seguirlo e così faccio. Ora siamo dietro alla casa in un immenso giardino, mi fa sedere su un dondolo con lui e iniziamo a dondolarci.

"Sai..." si blocca un attimo per fare un tiro con la sigaretta "...sul serio, non ti avevo mai notato più di tanto a scuola, notavo magari di più Giada o Alessia ma non so perché di te non mi ero mai reso conto. E sbagliavo di grosso a no accorgermi di te. Dovrò fare dei controlli alla vista perché sei veramente stupenda." fa un tiro, mi guarda con quei due suoi occhi magnifici, mi sorride e ricambio continuando a fissarlo. Decido di farmi forza e di parlare

"Io di te mi ero resa conto." scoppio a ridere dopo aver capito che cavolata che avevo sparato e lui ride insieme a me. Senza rendercene conto passiamo quasi tutta la sera fuori a chiacchierare e a ridere, era stupendo.

Bzzz Bzzz Bzzz

"E' Alessia, di sicuro mi starà cercando." rispondo al telefono

"Dimmi Ale"

"Dove cazzo siete? Noi c'è ne stiamo andando, vieni alla macchina."

"Come già andando saranno solo le 22.." dico come una bambina piccola

"Secondo te sono le 22?" scoppia a ridere "Sono le 3 di notte e sono andati via tutti, poi mi spieghi che cazzo ci facevi tutta la festa con Francesco."

"Sono le 3?!" Francesco si gira e scoppia a ridere non so per quale motivo e fa ridere pure me

"Ahahaha arrivo arrivo" e chiudo la chiamata

"Devi andartene?" mi dice Francesco

"Si, sono le tre e non c'è più quasi nessuno"

"Ah ok, mi dai il tuo numero così quando sono annoiato e voglio ridere ti chiamo?"

"Non sono mica un pagliaccio eh" gli dico fingendo di essere dispiaciuta

"Secondo me si" si avvicina a me sempre di più a me e, quando possiamo sentire gli uni il respiro degli altri, mi dice "il più bello di tutti" e mi bacia. Mi mette le mani intorno alla vita e mi avvicina a se, io porto le mie mani sul suo collo e lo bacio. Un bacio lungo e appassionante.

Bzzz Bzzz Bzzz

"Ale arrivo subito."

Francesco mi sorride, si avvicina e mi prende in braccio e inizia a correre verso la macchina. Io mi aggrappo a lui e lo guardo negli occhi. Arriviamo ai parcheggi. Giada e Emma mi sorridono e salutano Daniele e Patrik dandogli dei baci sulle guance. Cerco Alessia con lo sguardo ma non la trovo, guardo verso Giada che mi fa cenno di andare e quindi saluto Francesco con un bacio a stampo e salgo in macchina.

"Oh ma Ale dove è?"

"Sapessi ahaha. Si è allontanata con Andrea e dopo due minuti è venuta verso di noi per dirci che sarebbe rimasta ancora un pochino qua se non tutta la notte. Ma l'hai vista come era vestita? Va bene che non la sopporto però, lo faceva pure apposta ad abbassarsi per far vedere le mutande." in effetti aveva ragione.

"Cosa hai fatto tu invece tutta la sera con Francesco?" mi chiede Emma

"Abbiamo parlato e riso e insieme e solo all'ultimo mi ha baciata. Poi mi ha preso in braccio e mi ha portato da voi. È troppo bello madonna miaaa!!'

"Weee, Elena ha una bella cotarellaaa mi sa e.." dice Emma

"Possibile ahaha" rispondo

Sono la prima a scendere.

Arrivo a casa, apro la porta il più silenziosamente possibile perchè tutti dormono e mi dirigo in camera. Mi corico e guardo il soffitto pensando a Francesco. Prendo il telefono e gli scrivo la buonanotte, sorridendo.

la mia prima volta con luiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora