Chapter 1

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Pov's Dakota
Sono costretta a svegliarmi a causa di quella maledetta sveglia.

"Che palle..."sbuffo assonnata per poi buttare a terra la sveglia,sperando di non averla rotta perchè sarebbe la decima in un mese.

Vado verso il bagno con la lentezza di un bradipo,entro,lavo la faccia e metto un filo di matita per rendermi presentabile.

Rientrò in camera e frugo dentro l'armadio cercando qualcosa di decente.

Alla fine mi vesto sempre allo stesso modo,ovvero felpa due taglie più grandi,skinny jeans e vans.

Metto una felpa nera,un jeans chiaro e le vans nere un po' consumate.

Mi faccio uno chignon disordinato e prendo il mio zaino con dentro qualche quaderno al massimo.

Me la carico in spalla ed esco di casa senza fare colazione.

Abito da sola...si abito da sola problemi?Non voglio dipendere da nessuno e voglio i miei spazi.

Mi chiudo la porta alle spalle e sospiro,"Cominciamo un'altra fottutissima giornata."

Detto questo mi incammino verso la scuola o per meglio dire "inferno".

Io e la scuola non andiamo molto d'accordo,siamo nemiche allo stato puro.

Ah non mi sono presentata sono Dakota Coleman ho diciassette anni e vivo a Wolverhampton..e che dire beh sono mora con lo shatush rosso,ho gli occhi azzurri color ghiaccio e...sono bassa,si posso anche essere fragile e minuta ma se qualcuno mi fa incazzare divento una belva.

Della mia famiglia non c'è molto da dire insomma sono scappata di casa...prima vivevo a Bradford coi miei ma ho deciso di andarmene perchè,perchè ero stufa..si stufa di essere considerata un errore,un disastro,un fallimento senza futuro.Odio i miei genitori,non mi hanno dato l'amore che un figlio meriterebbe,sono cresciuta per conto mio. A sette anni ho cominciato a fare il bucato da sola e a fare le faccende di casa.A undici anni,al primo anno delle medie,ho imparato a cucinarmi un pasto decente..necessario per non morire di fame. A quindici anni facevo un lavoro part-time in un bar..facevo la cameriera e la lavapiatti,non era il massimo ma guadagnavo abbastanza per permettermi di mantenermi..per i miei io non esistevo.
Vivevo con loro ma è come se fossi un fantasma,ero stufa di quella situazione..Non ce la facevo più a vivere con loro.
Perció ho deciso di andarmene.

A scuola gli altri studenti mi temono,posso essere piccola e minuta ma so come farmi rispettare.

Avete capito bene,sono una bulla e non me ne pento,scarico la mia rabbia sugli altri potrò sembrare un'egoista ma non mi importa.

Non ho fiducia in nessuno,non parlo molto e non ho molti amici..tranne lui...Zayn Malik,lo conosco da quando eravamo bambini,siamo scappati insieme è l'unica persona che non mi considera un fallimento.
È l'unica persona di cui riesco a fidarmi,l'unica che mi ha dato quel affetto che mi è sempre mancato,è....l'unico amico che ho,io lo vedo come un fratello maggiore.Non posso immaginare una vita senza lui.

Quando stavo male e i miei mi insultavano,io mi confidavo con lui..quando ero una bambina non capivo perché i miei mi odiassero così tanto..facevo di tutto per attirare la loro attenzione.

A sei anni il giorno della festa del papà,a scuola avevo fatto un biglietto come tutti gli altri bambini del resto..l'avevo decorato con cura,ci avevo messo un ora a finirlo.
Le maestre mi hanno fatto i complimenti e mi hanno detto che il mio biglietto ero il più bello di tutti.
Andavo molto fiera del mio capolavoro e non vedevo l'ora di mostrarlo al mio papà.
Al uscita osservavo gli altri bambini con i loro papà..erano tutti così felici,leggevano i biglietti e abbracciavano i figli.Mentre io aspettavo il mio..dopo un po tutto andavano via,ero rimasta solo io..
Perciò decisi di tornare a casa da sola..
Non immaginavo neanche quello che mi aspettava.

Give Me Love.♡||Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora