Chapter4

23 1 0
                                    

Mi sveglio e apro lentamente gli occhi cercando di abituarmi alla luce che penetrava dalle persiane.

Mi alzo e vado diretta verso il bagno,sposto lo sguardo verso lo specchio e resti li per qualche minuto.

Ho due occhiaie enormi..le labbra screpolate e i capelli sparati in tutte le direzioni perfetto.

Come cominciare bene una giornata.

Avvolte mi chiedo perché non mi sveglio come le tipe nelle pubblicità e nei film,hanno  sempre con il viso riposato e i capelli perfettamente in ordine.

Ah già..io vivo nella vita reale,e la vita reale non è perfetta.

Mi lavai la faccia e mi spazzolai i capelli.

Tirai fuori la mia matita nera ormai consumata,ce l'ho da tanto tempo e a forza di usarla si sta consumando.

Lasciai perdere le occhiaie e le labbra screpolate.Non compro correttori o fondotinta perchè sinceramente del il mio aspetto fisico non mi importa più di tanto.

E con litri di correttore,fondotinta e tutte le altre schifezze non sarò di certo meglio.

Non devo farmi notare da nessuno.

Indosso velocemente un maglione color crema,i miei skinny neri,e cerco le mie vans ma oggi hanno deciso di nascondersi.

Metto sotto sopra la casa e alla fine mi arrendo e metto un vecchio paio di anfibi neri.

Sono scomodi ma posso resistere un solo giorno.

Esco di casa e cammino con la lentezza di un bradipo..

Non avevo la minima intenzione di andare a scuola ma purtroppo devo andarci..e siamo ancora al inizio del anno scolastico. Ye.

Arrivo davanti al edificio e mi faccio spazio tra gli studenti spintonandoli e facendo inciampare qualcuno.

Entro e vado verso il mio armadietto,lo apro e sposto lo sguardo verso il piccolo foglietto con su scritto l'orario delle lezioni ridotto in condizioni pessime.

Non ho molta cura di queste cose.

Prima ora musica..meno male poteva andarmi peggio.

Aspetto il suono della campanella e vado in classe,mi siedo al ultimo banco e appoggio le braccia sul banco per poi apporgiarci sopra la testa.

Sento dei passi,sedie che si spostano ma cerco di ignorarli..la testa mi scoppia.

Il professore entra e gli studenti salutano,tutti tranne me come sempre.

Alzo lo sguardo e noto che non è il professore di sempre..è un tizio che avrà si è no trent'anni,indossava una camicia tutta spiegazzata e messa male.

Mi fa pena.

Ridacchio leggermente guardandolo,è messo male povero.

Tutti si girano nella mia direzione..come sempre non so tenere la bocca chiusa.

Dovunque vada devo sempre farmi riconoscere.

Grazie al cielo il tizio mi ignora e comincia a spiegare.

"Buongiorno ragazzi,come vedete io non sono il vostro solito professore"

Giura.

"Mi chiamo Albert Peters ma potete semplicemente chiamarmi Albert"

disse con un sorriso stampato in faccia.

Troppa confidenza già il primo giorno.Non mi piace.

"Visto che è la mia prima lezione non vi conosco e non so come siete messi con i voti perciò oggi farò una piccola interrogazione.Non preoccupatevi dovete solo cantare una canzone."

Give Me Love.♡||Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora