Capitolo 7

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Il cuore di Rainbow smise di battere per un secondo.
Come era possibile che Soarin non glielo avesse detto prima?
E poi era convinta che si stesse dichiarando quella mattina... e quella cosa... non era lei, allora? Tutte le cosi dolci che aveva fatto per lei...l'uscita che avevano fatto qualche sera fa...

Si sentiva tradita, presa in giro.
Gli occhi le si riempirono di lacrime. Stava per cedere ma non voleva mostrarsi debole davanti al sorriso beffardo di Spitfire.
Fece un gran respiro e poi decise di parlare.

RD: "Non sapevo che voi due foste f-fidanzati..."

SF: "Prima o poi lo dovevi venire a sapere, no?"

RD: "Direi di sì...anche se volevo saperlo da un altro pony..."

SF: "Oh, Rainbow, questa è solo una cosa... Soarin sa fingere, sa nascondere le cose meglio di chiunque altro..."

RD: "Cosa intendi...?"

SF: "Non credere a tutte le cose che dice, potrebbero non essere vere fino in fondo."

La pegasus non diede risposta, rimase lì, impassabile.

E se le parole di Spitfire fossero vere? Se dicesse la veritá?
Soarin gli aveva mentito su tutto? Quando diceva che gli sarebbe stato vicino per sempre...mentiva?

Uscì dalla stanza con queste domande, lasciando la pegasus gialla da sola.
Aveva un'aria soddisfatta, compiaciuta.

SF: "Quanto sei ingenua, Dash..."

Uscì anche lei dall'ufficcio e andó a sedersi su una nuvola lá vicino, cosí da poter osservare tutto il gruppo che continuava a fare gli esercizi. Distanti dagli altri vide Soarin e Rainbow che discutevano animamente.

S: "Allora Dashie..."

RD: "Non chiamarmi così."

S: "Perchè? Non pensavo ti desse fas-..."

RD: "Be' ora mi da' fastidio, preferirei che mi lasciassi stare."

S: "Che?! E perchè? Cosa ho fatto??"

RD: "Oh non lo so, magari se mi dicessi le cose, vere possibilmente!"

S: "In che senso...?"

RD: "Non fare il finto tonto! Perchè non me lo hai detto prima?"

S: "Detto cosa??"

RD: "Che tu e Spitfire siete una coppia!"

S: "Cosa? Io e Spitfi-..."

RD: "Mi ha già informato di tutto lei, tranquillo..."

Detto questo voló vicino al resto della squadra furibonda, ignorando i richiami di Soarin alle sue spalle.

*un'ora e mezza dopo*

Rainbow sfrecció per il cielo diretta verso casa. Voleva sfogarsi, stare da sola e non vedere nessuno.
Appena arrivò si chiuse a chiave dentro la dimora e si precipitò sul letto, in lacrime.

Era una delle rare volte in cui piangeva.
Era strano immaginare che poche ore fa sprizzava di gioia e che ora era lì, che bagnava il cuscino con le grosse gocce salate che gli rigavano le guance.
Provava rabbia e tristezza insieme.
Come quando i suoi genitori la lasciarono.

Perchè doveva succedere tutto a lei?

Ora che aveva capito che lo amava, che non l'avrebbe mai lasciato, che sarebbe stata con lui sempre...
Dopo la discussione di oggi non avrebbe più rivolto parola al pegasus, se non per dargli qualche consiglio o informazioni riguardo alle gare e alle esibizioni.

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