Giorno 20.

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Brutto sentire la mancanza di una persona vero? Lo sto provando sulla mia pelle.
Poche settimane fa è morto un mio amico, per me come un fratello, erano un po' di anni che lo conoscevo, purtroppo me l'hanno portato via. "È la vita" così dicono, ma non è la vita a staccare un macchinario che lo stava salvando.
Come mai attribuiamo alla vita colpe che a volte non ha? Esiste il caso come esiste la fatalità, a volte è solo destino, a volte è solo stupidità umana. In tal caso è stata stupidità umana, gente che noi chiamiamo "dottor", ma specifico non tutti, non prendetela sul personale.
Ma sto provando un altro Lieve senso di vuoto, che a meno di una settiman per fortuna colmerò di nuovo, ovvero, la mia ragazza è a Berlino. Certo, fra 7 giorni tornerà, ma sarebbe da stupidi non ammettere che mi manca, perché nemmeno dio sa' quanto mi manca. Mi mancano le sue labbra, il suo respiro, il suo sorriso, il suo viso, il suo essere con me, il suo corpo, il suo sguardo, mi manca ogni singolo particolare di lei, lei che mi riempie sempre le giornate.
E anche se è partita per poco, il piccolo vuoto in me lo ha lasciato, lieve ma lo sento. Nemmeno lei sa quanto non vedo l'ora che torni per stringerla e baciarla.
Prendetemi pure per stupido, ma questo è amore.

Fine ventesimo capitolo.

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