Sono tornata con le mie amiche nel piccolo hotel dove dormiamo. Abbiamo prenotato una camera sola per tre persone così ci divertiamo di più e spendiamo meno, come credo che avrebbero fatto tutti quanti al nostro posto.
Dopo esserci fatte una doccia, sono già le 21, quindi è l'ora di cominciare a prepararci, anche se mancano ancora tre ore all'apertura della discoteca.
Io scelgo un vestito di media lunghezza azzurro, stretto in vita ma che poi diventa morbido più in basso, adatto a coprire tutte le mie imperfezioni; anche Eleonora è vestita bene, con un tubino nero che le dona. Flavia invece sembra come al solito una troia... Ops, lo è proprio!
"Scusa ma come te sei vestita?!", mi squadra dalla testa ai piedi con gli occhi sbarrati.
"Ma forse questa è la domanda che dovrei fatte io! A Fla, sembri 'na troia!", lo so sono molto esplicita 😄.
"Senti bella, due cose: primo, 'sti pantaloncini stanno a meraviglia con il top, secondo, non sò troia!", mi risponde come se fosse una cosa ovvia.
No tesoro, proprio non lo sei. Se potessi staresti pure con i vecchietti!
"E comunque semo a Formentera! Te piuttosto sembri 'na suora vestita in blu.", ride. Madonna, mi sbellico anche io dalle risate. 😐
"Uh che risate quando se ride.", commento io alzando gli occhi al cielo.
"La finite?! Avete già rotto le palle, mettetevi quello che ve pare e shalla!", arriva Eleonora con tutta la sua finezza de Roma.
"Ma te pare? Le volevo solo fà capì che il ricciolino non lo conquista se sta vestita così.", alza le spalle Flavia.
"Eh ma mica le serve il vestito a France!", mi sorride dandomi un batticinque. Ops, azzerata!
"Eh va beh, vestite e truccate come te pare, tanto a me basta avé il suo amico. Il resto per me non conta niente.", commenta sorridendo e pensando già a quel tizio. Grazie dell'aiuto aoh!
Ci finiamo di truccare e preparare, e mentre si aspetta mezzanotte si brinda.
"A noi e a 'sta vacanza!", diciamo in coro festeggiando con una lattina di birra per uno.POV'S MIRKO
"Ah rega, ve dovete move!", sbuffa esausto Filippo.
"Ma statte calmo! Sò le 22.30, ndo cazzo vuoi andà a quest'ora?", guardo l'orologio che tengo al mio polso.
"Ma non capite che prima s'arriva più ce se diverte?", ci parla come se fosse una cosa ovvia.
"Certo, ma io un' ora e mezza de fila nun la voglio fà!", replica Gabriele.
"Io tanto lo so come occupà il tempo!", dice Marco sventolando la sua bottiglia di birra Heineken. Pori noi...
"Anvedete? Semo due contro due, il capo sono io quindi comando io, e quindi andiamo ora!", si dirige verso la porta con Marco che lo segue e noi due che ci atteniamo.
A Filippo è entrata l'idea di fare il capo del gruppo perché sua sorella Elena questo inverno aveva visto una serie TV dove c'erano alcuni ragazzi che avevano un ruolo. Non che a Filippo piacesse quella fiction, ma l'idea gli piaceva, quindi ha nominato se stesso come Leader, io come Bello, Marco come Imprescindibile e Gabriele come Viceleader. Ci sarebbe pure un quinto componente del nostro gruppo che ha la funzione del Furbo, ma all'ultimo momento non è potuto venire con noi per colpa di un'influenza. La sua unica fortuna è stata che il biglietto dell'aereo era rimborsabile, porello.
A me soprattutto ha scelto il ruolo del Bello perché pensa che l'attore che lo interpreta mi assomigli. Secondo me invece, nun m'assomiglia per niente! (No proprio no 😂)
Ovviamente questa storia non la sa nessun altro a parte noi, se no la scuola ce comincerebbe a prende per il culo invece de rispettarce, eh.
"Stanotte se sbocciaaaaa!!!", urla Marco non appena usciamo nel corridoio davanti alle scale.
"Ma se sbocci sempre! Ahahahaha.", ride Gabriele dandogli una pacca sulle spalle.
"Ragazzacci senza pudore, svergognati.", commentano due anziani mentre ci passano accanto dirigendosi verso la loro camera.
Io, Gabriele e Filippo sghignazziamo dopo la figura di merda che ha appena fatto il nostro amico.
"Aoh, e che ne sapevo che erano italiani!", replica sottovoce per non farsi sentire da quei due che intanto stanno ancora scuotendo la testa guardandolo sconvolti.
"Andiamo che è meglio, va!", ci incita Filippo dirigendosi verso l'uscita dell'ostello mentre continuiamo a ridere.
******
Ovviamente per la grande genialità del nostro "Leader", siamo arrivati alla discoteca "La Playa de la Isla" con un'ora di anticipo, anche perché siamo arrivati con l'auto. Non c'è ancora nessuno e io me sto a rompe, come del resto gli altri.
"Sei stato geniale, devo dire.", guardo male Filippo.
"Daje.", sorride lui. A volte proprio non riesco a capire cosa gli frulla per quella testa.
"Guarda statte zitto e pensa a rimorchià qualcuna va.", Gabriele fa quest'uscita e Filippo risulta più tranquillo che mai.
"Tranqui, sarò il primo fra voi, il che significherà divertimento e scommessa vinta.", gli fa l'occhiolino.
"Anvedete, comincia a arrivà gente.", ci indica e vediamo alcuni gruppi di ragazzi e ragazze venire in fila dietro a noi. Menomale.
"Sì però domani se sorte quando se deve sortì.", concludo io.
Dopo una quarantina di minuti la discoteca apre e noi siamo i primi a entrare. È molto carina e ha pure un giardino con vasche di acqua dietro, ma all'inizio è veramente 'na palla assurda per la scarsità di persone. Dopo un po' però il locale si comincia a riempire, la musica invade le nostre orecchie e iniziamo a ballare animatamente.
Ci stiamo divertendo un botto mentre vedo alcool volare da tutte le parti come la Red Bull (😂), soprattutto da parte di Marco che si è scolato già il primo Angelo Azzurro della notte. Filippo invece si guarda intorno alla ricerca disperata di una qualche ragazza facile, ma per ora non riesce a trovarne.
"Amico, che hai?", gli chiedo urlando dalla musica troppo forte.
"Ste tipe o sò fidanzate o sò cesse. Ma nun ne po' venì fori una a modo?!", sbotta.
"Daje, bevi e dimentica.", gli porge il bicchiere Marco che ancora non è ubriaco.
Strano.
"Sì grazie.", beve un sorso.
"Però, quelle là nun sò cosi male male eh!", ci dice Gabriele mentre indica tre ragazze a pochi metri da noi, che sono un po' nascoste da altre persone.
"Famme vedé!", diciamo in coro io e Filippo.
"A Mirko, è quella di oggi.", mi sorride riferendosi alla ragazza bionda e riccia che avevo visto poche ore prima. Io sorrido maliziosamente. Sto per andare da lei quando Filippo inizia a parlare.
"Devo dì che l'altra me piace.", fa una faccia maliziosa. La tizia dai capelli rossi se ne è andata, boh.
"A me pare npò troia, quindi te dovrebbe annà bene!", rido riferendomi a una ragazza mora dai capelli lisci di media lunghezza che porta un chilo di rossetto rosso, un top talmente stretto da farle uscire ogni ben di Dio e degli shorts a vita alta che le entrano nel sedere.
"Potrò mai stare con una santarellina?! Daje me conosci da cinque anni!", ride.
"Ahahaha. Che dici, se va?", gli domando.
In risposta lui si allontana e va verso la tipa.POV'S FRANCESCA
"Eccoli là!", indico a Flavia i ragazzi della spiaggia che a quanto pare hanno altri due amici con loro, dato che sono in quattro.
"Bene, allora mettiamoci a 'na certa distanza da loro. Non dobbiamo cercarli, ma farci sentì desiderate.", mi spiega la mia amica. Annuisco.
"Io me vado a pijà n' cocktail.", si allontana da noi Eleonora.
"Eddaje, che c'abbandoni proprio mo'?", le supplico.
"Tanto se loro vengono io nun vojo stà a fà il terzo incomodo.", fa spallucce e se ne va al bancone delle bevute.
A un certo punto Flavia sorride.
"Che c'hai?", le chiedo.
"Ce stanno a guardà!", mi giro verso la loro direzione e noto che ci indicano.
"Ricordate. Se vengono e dovessero essere italiani-romani, diciamo loro che semo de Firenze. E nun parliamo romano!", mi fa l'occhiolino.
"Perché?", rido io.
"Perché se no ce scaricano subito, nun se vojono stà a confonde con gente della loro città, se vede.", mi spiega.
"Mm, hai ragione. Ce proverò.", le rispondo.
"Nun ce devi provà, ce devi riuscì!", replica.
Stanno venendo qui, e Flavia è sempre più contenta. Il tizio che voleva si è attaccato a lei e adesso sembra che si stiano mangiando la faccia a vicenda. Mi sento un po' in imbarazzo ma ecco che arriva il riccio, quello che piace a me.
"Hello!", mi domanda in inglese, ha una pronuncia storpiatissima che solo un italiano può avere, quindi mi scappa una piccola risatina.
"Ma sei italiano?", gli chiedo.
"Sì ahahaha, so de vicino Roma.", mi risponde. Decido di far retta a Flavia quindi cerco di parlare nella maniera più corretta possibile.
"Ah ho capito, io sono di Firenze.", giuro che mi sto sforzando tantissimo.
"Bel posto. Io sò Mirko, piacere.", mi porge la mano e io ricambio.
"Io Francesca.", rispondo.
"Te chiami come mi madre.", mi dice.
"Che bello!", sorrido.
"Sei proprio bella.", oddio.
"Mm grazie...", sono un po' timida e arrossisco, ma a lui non importa perché si avvicina a me mettendomi le mani sui fianchi.
"Voglio un bacio.", mi dice all'orecchio. Io sono spiazzata, non so cosa dire perché lo vorrei ma poi domattina forse avrei dei rimpianti. Però prima che possa rispondermi lo fa lui chiedendomi subito l'accesso alla bocca. Contraccambio.
Mi piace, quindi lo avvicino ancora di più a me, mentre mi abbraccia. Appena si stacca comincia a darmi dei piccoli baci fra il collo e la mandibola, e lo lascio fare: il suo tocco è delicato, non violento. Si stacca e mi fissa.
"M'è piaciuto molto.", ammette un po' con il fiatone.
"Ehm... Pure a me.", gli sorrido. Mi abbraccia.
"Me fai impazzì, Francesca.", mi sussurra all'orecchio. Avvampo, lui se ne accorge e mi da un altro bacio, anche più intenso del primo. Dopodiché si stacca definitivamente.
"Spero de rivederte in 'sti giorni.", mi fa l'occhiolino e torna dai suoi amici, forse avrà notato che anche Flavia sta tornando, ma di Eleonora non c'è traccia, che fila ci sarà al bancone?
"Com'è stato?", mi chiede entusiasta.
"Stupendo. Domattina te racconto.", le sorrido e lei mi abbraccia. Poi andiamo a cercare la nostra amica.
Non mi ero mai sentita così felice da tanto tempo. Boh!Salve!
Continuo sempre a 5 stelline ✨
Voglio sapere, nel prossimo capitolo c'è una scena un po' pervy, la scrivo o no?
E poi va bene così o i contenuti sono troppo pesanti? Fatemi sapere che mi voglio migliorare ❤️😘
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|| Sex, Vodka, Rock'n Roll! || ~ Mirko Trovato
HumorQuattro ragazzi vanno in vacanza e incontrano tre ragazze, ma nascerà amicizia, amore o solo divertimento? Uno dei protagonisti è Mirko, ma anche gli altri tre hanno la stessa importante funzione nella storia!