Ancora come la prima volta

Capitolo 1

Harry's POV

Sono passati tre anni da quando io e Louis ci siamo dichiarati, tre anni dal incidente, tre anni che stiamo insieme.
La nostra relazione è sempre stata definita insensata e malata, certo due ragazzi per giunta fratellastri che stanno insieme per la gente non è una cosa "bella".

In questi anni ho capito che quel ragazzo che andava a letto con una persona diversa ogni notte non ero io o almeno era la parte di me che credeva di non poter trovare la persona giusta che non credeva nell'amore ma grazie a lui ho imparato ad amare.

Louis? Lui in questo momento è a scuola, università per esattezza.
Viviamo insieme ma le uniche volte che ci vediamo e la sera, per via degli impegni. Io lavoro come aiutante in una casa discografica, precisamente mi accupo di accontentare tutti i vizi dei cantanti, è un lavoro stressante ma ben pagato.

Louis invece è sempre accupato a studiare, anche la notte spesso mi ritrovo ad preparare della cioccolata calda e aiutarlo a studiare, beh per lo meno ci provo anche se sono un disastro, lo amo.

Lo amo e credo che lo amerò sempre però non è più come prima, non sono gli stessi sentimenti che nutrivo fino a qualche anno fa, anche lui sembra degli stessi pareri, da cosa l'ho capito? Tra di noi non c'è più la passione il feeling di una volta, sembra molto più lontano.

"Ecco a lei" dico versando del caffè al ragazzo che credo sia un cantante, lui mi guarda con i suoi occhi castani.

"Grazie, come ti chiami?" mi chiede mentre sto per andarmene, di solito nessuno parla mentre faccio i miei servizi

"Harry, Harry Styles" dico sorridendo, è davvero bello e di sicuro quella maglietta scollata lo rende maledettamente sexy

"Piacere Justin, che ne dici di fare un giro?" chiede alzandosi dalla poltrona di pelle, guarda l'orario e noto che per oggi ho finito di lavorare

"Certo"

Louis's POV

Tre anni oggi, sono tre anni e ancora non ci credo, io e Harry stiamo insieme dopo tutto questo tempo e i miei sentimenti per lui non sono cambiati neanche di una virgola, per lui credo sia lo stesso perché se non prova più i miei stessi sentimenti me lo avrebbe detto.
E pensare che quel giorno avevo deciso di andarmene convito che il mio amore non fosse ricambiato, avevo deciso di morire ma poi lentamente come quando una piuma raggiunge il pavimento, lui è arrivato e ricordo ancora quel giorno, ricordo tutti i particolari.

Finalmente a casa, oggi ho deciso di saltare le ultime lezioni per poter cucinare qualcosa di buono, lasagne e pollo con patatine, voglio fare una cena romantica di quelle a lume di candela.

Dispongo le lasagne su una teglia per poi lasciare riposare il composto, mentre preparo una teglia con il pollo, inforno entrambe le teglie, prendo una tovaglia rossa da mettere sul tavolo, ci posiziono due piatti bianchi di porcellana e le posate con dei bicchieri di cristallo, spengo le luci e dispongo le candele per tutto l'ingresso per poi continuare in cucina, sul tavolo ci sono solo due piccole candele abbastanza luminose, guardo l'orario e mi accorgo solo ora che Harry dovrebbe arrivare tra cinque minuti, mi chiudo in bagno cercando di essere più presentabile possibile e poi mi metto d'avanti la porta ad aspettarlo.

Ho sicuramente la faccia di un bambino quando vede un lecca lecca gigante, riguardo l'orario e sono già passati dieci minuti, comiciano a farmi male i piedi così mi siedo per terra ad aspettarlo, quindici minuti sicuramente ci sarà traffico, 20 30 40 minuti e ancora niente

"VAFFANCULO" mi alzo dal pavimento col sedere dolorante e vado nella sala da pranzo, la lasagna e ormai fredda come il pollo e le patatine, una lacrima percorre il mio viso, è se sta male? Ha avuto un incidente? Scuoto la testa quandi sento la porta aprirsi, sta bene?

Corro verso l'entrata ed eccolo li più sano di un pesce, voglio abbracciarlo ho avuto paura di perderlo.
Stringo la sua vita tra le mie braccia e solo adesso riesco a sentire l'odore di alcol.

"VAFFANCULO" Urlo chiudendomi in camera e piangere.