Don't leave me.

Mi precipitai in ospedale ripetendo soltanto "perché?", perché, con tutte le persone al mondo, doveva accadere a lui?
Andai da un'infermiera chiedendole in quale stanza potevo trovare Frank Iero.
Si accigliò increspando le labbra sottili verso il basso "Lei chi è?"
"Sono Gerard, Gerard Way"
"Mi dispiace, le sue condizioni sono così gravi da non poter far entrare nessuno eccetto i parenti"
Mi passai una mano tra i capelli visibilmente agitato, poco prima mio fratello Mikey prima di scoppiare in singhiozzi mi ha raccontato che Frank stava venendo da me, quando ad un incrocio un camion ha colpito la fiancata della sua auto facendola cappottare.
Mi appoggiai ad una sedia e mi trattenni dal piangere, ricordai quando eravamo sdraiati entrambi in un campo, lui si girò su un fianco e mi disse con un sorriso "ognuno di noi salva la vita a qualcuno, tu a chi la salveresti?", risi di rimando, pensando che era in assoluto la domanda più insensata che qualcuno potesse pormi, non risposi e mi alzai sui gomiti, lasciandogli un lieve bacio sulle labbra, rosse e fresche nonostante fossimo sotto il sole cocente. Mi passai d'istinto un dito sulle labbra e una lacrima mi rigò il volto, maledetti ricordi.
Qualche ora dopo uscì un dottore, comunicandomi le sue condizioni gravi e che il paziente avesse voluto vedermi a tutti i costi.
Entrai piano, l'aria era impregnata di disinfettante e altri medicinali, mi avvicinai al suo letto con le lacrime agli occhi.
"Frank..." sussurrai.
"Gee" disse debolmente.
Sorrisi tra le lacrime.
"Vivrai Frankie, te lo prometto, tu ce la farai".
Scosse debolmente la testa.
"No Gee, non ce la farò. Baciami, prima che io muoia"
Posai delicatamente le mie labbra sulle sue, sentendo il suo respiro debole sparire. Un lungo "bip" pervase la stanza.
Si precipitarono dentro medici e infermiere, facendomi uscire. Iniziai a singhiozzare.
"Avrei salvato te, Frank, avrei scelto di salvare te" sussurrai tra i singhiozzi.