capitolo 4

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Tirò indietro di scatto la testa, e si chinò a raccogliere i libri con un movimento brusco che aveva in sé una grazia incosapevole,ancora acerba.
<<No,intendevo le scarpe. Guardale>>, disse con un tono insofferente.
Dovevano essere nuove. Nere, tacchi vertiginosi, con cinturini di pelle che le fasciavano i piedi e si avvolgevano saldamente intorno ai polpacci snelli; stonavano addosso a lei. Di solito portava delle ballerine in pelle colorata o delle Converse.
<< I tacchi sono incredibilmente alti>>.
Persino io notai il tono di critica nella mia voce,così cercai di buttarla sul ridere.
<<Non come le tue solite...>>.
<<Per niente, vero?>>.
Era trionfare.
<<Toltamente diverse>>.

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<Saranno costate un sacco di soldi. Non avevi già speso tutta la paghetta?>>
<<Sono così comode.Proprio della mia misura giusta>>.
Come se non riuscisse a credere alla propia fortuna.

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