Quando i bambini babbani andavano a suonare alla porta di casa Piton si divertivano sempre un sacco: la mamma di Severus era sempre vestita da strega e per la serata più magica dell'anno faceva divertire i bambini raccontando loro storie paurose sul mondo magico, che i babbani pensavano fossero inventate.
Ma quella notte tutti avevano più paura di prima, si sentivano angosciati, senza sapere neanche il perché. Il signore Oscuro stava per colpire, il cielo era più cupo, il vento più congelato e nessuno, neanche un bambino, camminava per le strade.
Severus si era appisolato sul letto della sua stanza, ma dopo qualche ora si era svegliato per una forte fitta al braccio sinistro, un bruciore immenso. Piton, diventato ormai il mangiamorte più fedele a Voldemort, sapeva che il suo Signore avrebbe risparmiato la sua amata, la madre di colui che lo avrebbe distrutto. Sapeva che lo avrebbe ascoltato, d'altronde era stato lui stesso che aveva riferito la profezia a Voldemort, lui che gli aveva rivelato chi lo avrebbe potuto distruggere.
Dopo poco però il tatuaggio si era trasformato in una cicatrice priva di significato, Piton allora scoprì che stava succedendo qualcosa di veramente brutto; si catapultò a casa di Lily, a Godric's Hollow, dove viveva con il marito e il figlio. La porta era aperta e la luce accesa, un pianto di un neonato riempiva la casa silenziosa. Severus stava per salire le scale quando vide il corpo di un uomo giacere sui gradini di marmo, lo riconobbe subito: era James Potter! Alla vista del corpo senza vita il volto del ragazzo si impallidì, più di quanto non fosse al naturale.
Al primo piano la donna dai capelli rossi era coricata sulla moquette, con il volto rivolto verso il bimbo che piangeva nel suo lettino. Piton l'aveva appena presa tra le braccia, quando iniziò a piangere, quasi peggio del figlio di Lily. Severus la guardava sapendo che sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe visto gli occhi verdi della donna; ad un certo punto, però, si accorse del bambino, che nel frattempo aveva smesso di piangere, e dei suoi occhi: verdi come quelli di Lily. Un barlume di speranza si accese negli occhi di Piton, non si sarebbe mai dimenticato gli occhi della sua amata grazie al bambino, ma d'altronde era proprio colpa sua se la donna era morta!
Era deluso, triste, si sentiva morto dentro!
Si smaterializzò nell'ufficio di Silente: "Me lo aveva promesso! Mi aveva promesso che li avrebbe protetti, che l'avrebbe protetta!"
"Calmati Severus, io li ho aiutati nella protezione, ma hanno riposto la loro fiducia nella persona sbagliata. Sono morti con consapevolezza, si sono sacrificati per loro figlio e lui è vivo per il sacrificio della madre!"
"Ma,ma..."
"Severus sono morti ormai, Lily se n'è andata; l'unica cosa che puoi fare ora per lei è proteggere il figlio! Ora Hagrid, la professoressa McGranitt e io lo porteremo dai suoi parenti babbani..."
"No, non può portarlo da quella donna. Petunia non lo farà mai tornare ad Hogwarts! Mai! Lei odia i maghi."
"Dobbiamo farlo, qui è in pericolo, come ho detto alla professoressa, tutti i bambini del nostro mondo conosceranno il suo nome e la sua cicatrice è leggenda, lo facciamo per lui, per tutti."
"Ma il Signore Oscuro è caduto, non può essere in pericolo."
"Vedrai tornerà e quando lo farà Harry Potter saprà tutto su come sconfiggerlo!"
"Se lo dice lei professore..."
Ormai Piton si era abbandonato alla dura verità, perché ormai una una parte di sé lo aveva abbandonato, subito dopo la scoperta della morte di Lily; corse via dall'ufficio e si rifugiò nei sotterranei della scuola, dove una volta passava i pomeriggi con Lily, lì nell'aula di pozioni, lì dove la sua vita aveva avuto davvero un senso. Mentre vedeva i ragazzi di serpeverde tornare nella propria sala comune, scoppiò in un pianto nostalgico, in ricordo dell'infanzia, quando ancora era tutto molto semplice
Ripensò alle parole di Silente, non poteva credere che il Signore Oscuro sarebbe tornato, non riusciva a capacitarsene; non voleva poi che il bambino fosse affidato a Petunia, lei che quando erano piccoli lo chiamava mostro. Era disposto a occuparsene lui stesso, a pendersi cura del figlio di Lily, lo avrebbe fatto volentieri, per lei.
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*angolo autrice*
Ehi ciao! Scusatemi molto se non ho pubblicato domani finisce il concorso e entro sta sera pubblicherò altri capitoli
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Storia di un principe mezzosangue. Wattpad games
AléatoireEra una sera fredda, come tutte le sere ad hogwarts; il professor Piton non riesce a dormire e inizia a ricordare la sua infanzia, la scuola e tutte le sofferenze e le felicità della sua vita.