12 settembre 2015

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Caro diario,oggi 12/09 ore 19:10 come sai è da un po' che parlo con un certo manuele,ha dei bei occhi,sono verdi tendenti all'azzurro oltremare...mi hanno catturata appena l'ho visto,per la prima volta perché ,anche se lui sostiene di avermi vista più volte, io non l'ho mai visto. Siamo usciti due volte e ...la prima credevo che gli piacessi davvero..ma la seconda volta che siamo usciti ho capito che non era davvero interessato fingeva solo e ciò non mi ha stupita. Meno male che non mi sono affezionata ho fatto bene!sinceramente neanche il mio interesse era forte verso di lui...sai bene che per me è importante che una persona mi ascolti se deve stare con me...insomma lui non lo fa anzi non ci prova neanche...quindi credo rimarremmo amici,insomma,tra poco inizia la scuola e dato che mi sono trasferita all'artistico sono molto nervosa,voglio cercare il ragazzo di cui ho idee ben precise...per cominciare...emo come me...o almeno punk...insomma non lo voglio come tutti i ragazzi. Manuele è un comune ragazzo che va all'artistico ad indirizzo scenografia,di 17 anni,che si veste bene e alla moda ma...è troppo uguale agli altri e avvolte mi chiedo come possa piacergli un emo come me! Ora però devo andare ciao :)

*scritte queste ultime righe,chiusi il mio libro di pelle intagliato a mano,mi alzai dal letto con un ghigno stampato in volto che recitavo ogni giorno da ormai 8anni abbondanti o più,ne ho perso il conto purtroppo,morsi l'interno guancia e mi guardai intorno,soffermandomi a guardare lo specchio attaccato alla parete,incorniciata in una ampia bordatura di legno,dove c'erano intagliati dei cerchi andanti a formare una corona,con la testa del teschio di un cervo,verniciata di un nero perlato,attraversai la stanza dal parquet di ciliegio scuro. Mi avvicinai di conseguenza allo specchio. Scorgendo la mia figura riflessa su di esso,avevo i capelli che arrivavano al seno,con un ciuffo lungo che copriva l'occhio destro. Di un colore biondo/dorato con le punte silver,alcuni capelli sparati verso l'alto e gonfi sul lato destro mi facevano sembrare il corpo esile,ma un realtà ero molto in carne,almeno così mi vedevo,pesavo sui 42chili ed ero consapevole,sospirai vedendo il mio corpo sempre della stessa massa. Varie volte avevo provato a non mangiare senza però ottenere risultati,abbassai di conseguenza lo sguardo e mi girai verso l'armadio,anch'esso di legno e categoricamente di stile gotico. Alzai lo sguardo verso esso e afferrai le maniglie aprendolo,dovevo vedere cosa mettere il primo giorno di scuola,anche se avevo già un'idea,grattai la mascella fissando i vestiti e mi precipitai a dare uno sguardo spostando con le mani tra le stampelle per vedere le varie maglie rock,di due taglie più grandi rispetto alla mia normale,non prendevo mai la mia taglia!. Dopo qualche minuto presi uno jeans skinny nero,con dei leggeri strappi sulle gambe che arrivava a meno della caviglia,era senz'ombra di dubbio il mio preferito,lo buttai sul letto,poi presi una maglia nera lunga,con il colletto bianco stile bambola, facendole fare la stessa fine dei jeans,poi chiusi l'armadio,spostandomi verso la scarpiera,la aprii e presi le mie scarpe stile bambola dell'Ottocento,categoricamente nere di pelle,dall'aspetto vecchio. In realtà le avevo comprate solo l'altro ieri,chiusi anche la scarpiera e sorrisi osservando il completo ,mi piaceva molto vestirmi così. La mia attenzione fu catturata da mia madre,non avevo buoni rapporti con lei anzi,ero molto acida.

-NADIAAA

Udii urlare mia madre dal piano inferiore,sbuffai sonoramente alzando gli occhi al celo e senza rispondere attraversai la cameretta,aprii la porta uscendo,chiudendomela poi alle spalle scesi velocemente.
Che sbadata non mi sono presentata,sono Nadia radke ,si è un cognome strano e si ho origini inglesi,mio padre è Ronnie radke,famoso cantante e non c'è mai,mia madre non si cura molto di me anzi. Lei si chiama shadown carter. Ho 15anni e sono nata il 28/06/2000,sono emo ma mia madre mi schifa per il mio modo di essere,ancora mi pongo la domanda di come mio padre abbia sposato una donna acida come lei!,ma continuando la descrizione io abito nella repubblica San Marino,amo questa città,è medievale e ci trovo sempre molte cose gotiche!.
La mia è una villa gotica,affianco al liceo dove dovrò andare fra soli due giorni,spero di non dover essere l'unica nuova in quella classe!altrimenti sti cazzi!
Mangiai velocemente qualcosa e salii di corsa in camera mia. Mi affacciai alla finestra e fuori c'era la nebbia con molto freddo,accennai un sorriso e corsi verso l'armadio per vestirmi,presi un vestito nero ampio e corto fino alle ginocchia,con il grembiulino bianco sempre stile ottocento e misi dei calzettoni bianchi,con le ungergroung di camoscio nero. Misi il mascara,le ciglia finte,poi l'ombretto nero e la matita bianca dentro l'occhio per poi mettere un po' d'ombretto sulla parte inferiore dell'occhio,facendo sembrare i miei occhi più grandi e più marroni di quanto lo erano,misi il rossetto nero e poi presi il mio zainetto di pelle,ci misi il mio libro di pelle intagliato che usavo come diario,dei soldi,almeno 50€,le chiavi di casa e lo chiusi mettendomelo in spalla,poi presi il telefono e presi le cuffie,le misi e aprii la playlist,mettendo "aurora evenue" dei defeat the low. Uscii dalla camera e scesi velocemente vidi mia madre sul divano che borbottava qualcosa,alla quale non diedi peso visto che ero concentrata ad ascoltare la musica,mi diressi alla porta e uscii. Io uscivo solo quando era nuvoloso e,nonostante fosse piena estate,la mia pelle era lattacea a confronto di tanta altra gente. Mi guardai intorno,c'erano turisti che si affrettavano a raggiungere i bar ed alcuni che se ne andavano alle funivie per tornarsene a casa,alcuni che entravano nei negozi. Io presi a camminare subito dopo,portando le mani alle spalline di pelle dello zaino,mordendo il labbro sentii il cellulare vibrare nella tasca del grembiulino,sbuffai sonoramente e tolsi le cuffie fermandomi,presi il cellulare e guardai lo schermo leggendo mentalmente il nome di chi mi richiedeva "Andy il rompipalle" lessi"oh perfetto"pensai subito dopo,Andy biersack mi conosceva grazie a mio padre,perché collaboravano in varie canzoni,lui mi faceva la corte ed era soltanto tre anni più grande di me,era irritante. Dopo qualche secondo risposi.

-ehi- mormorai mordendo il labbro.

-ehi bambolina-ridacchiò lui con voce roca facendomi salire il nazismo,sbuffai quasi ringhiando

-cosa vuoi biersack!ti ho detto che non devi chiamarmi bambolina!-ringhiai irritata

-ehi,ehi calma dolcezza volevo solo sentirti- si giustificò e sospirai chiudendo gli occhi,prendendomi qualche minuto poi risposi

-beh ora mi hai sentita!-
Risposi sfacciata io alzando un sopracciglio,guardandomi poi intorno per decidere dove andare

-Mh...sai visto che io è i ragazzi abbiamo una settimana di pausa e tua madre stasera deve raggiungere tuo padre in turnè..stavo pensando se potevamo venire a trovarti che ne dici?CC sente la tua mancanza- sospirai sonoramente e mi incamminai annuendo,sorridendo poi dolcemente,adoravo Christian,lui mi era sempre vicino a differenza di qualcuno che ci provava per scopi sessuali,non mi avrebbe fatto male un po' di compagnia dopotutto!

-certo,tanto la casa è grande ci sono abbastanza camere-

-si ma io dormo con te- precisò lui,che caratterino,ridacchiai sedendomi su una panchina del parco

-si vedrà,ci vediamo tra poco allora biersack-mormorai soddisfatta,guardandomi poi intorno

-certo miss-disse lui staccando subito dopo

misi le cuffie e cliccai sulla canzone "saviour"dei bvb,avevo un debole forte per Ashley,lo trovavo bellissimo,ma lui non mi calcolava e poi c'era Andy,sbuffai a quel pensiero e mi lasciai andare sulla panchina chiudendo gli occhi,lasciandomi cullare dalle note soavi sentivo che qualcuno mi osservava,ma ero abituata a ciò e quindi non ci feci caso. Riaprii gli occhi guardandomi attentamente intorno,non avevo amici quindi stavo da sola,poi riflettei sulle parole di Andy,ecco cosa aveva detto mia madre ,che mi avrebbe lasciata sola!,ma ero abituata . Mi mancava papà,erano mesi che non lo vedevo,abbassai lo sguardo a quel pensiero in modo triste e giocai con il bordo della gonna,mentre quella sensazione di ansia iniziò a scuotermi. Decisi così di alzarmi e tornare a casa,aprii la porta e buttai lo zaino sull'entrata,poggiando le chiavi sul tavolinetto del salotto,era molto grande e consisteva in un drago di pietra,seduto sulle due zampe che manteneva questo tavolo e fissava davanti a se in modo serio,era stupendo,ovviamente di colore nero,lo adoravo!. Mi guardai intorno pensando che non avevo fame,feci una smorfia e mi buttai sul divano nero imbottito,con la bordatura di legno dorato intagliato nei minimo particolari. Chiusi gli occhi,erano ormai le 23 passate,non ero stanca ma non sapevo cosa fare così mi addormentai.
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Il giorno dopo
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ANDY'S POVE

Io è i ragazzi eravamo arrivati alle 5:30 di mattina,dopo varie procedure siamo arrivati davanti casa di Nadia,sorrisi,presi le chiavi che mi aveva spedito sua madre ed entrai,mentre i ragazzi portavano le loro valigie in varie camere facendo a gara per prendere le migliori li fissai

-Ashley molla la mia camera!- mormorava in modo suicida cc buttando fuori Ashley

-ehi guarda che cero prima io!- piagnucolava lui

Risi a quella scena,quei due stavano sempre a litigare nonostante la casa avesse ben 12 stanze,girai poi lo sguardo su Nadia,che dormiva beatamente sul divano,aveva la gonna leggermente alzata e i capelli scombinati. La mia mente non tardò a fare pensieri poco casti su di lei,morsi il labbro e scossi il viso riprendendomi,mi avvicinai cautamente inginocchiandomi davanti a lei,la fissavo dormire,era stupenda,sorrisi e le diedi un dolce bacio sulla guancia,socchiudendo gli occhi ,poi mi allontanai di poco,andando a sbattere contro il drago che manteneva il tavolo,gemetti dal dolore

-cazzo-
quasi urlai per poi coprirmi la bocca con le mani guardando Nadia,che non aveva neanche sentito l'urlo,sorrisi poi malizioso e girai lo sguardo verso le scale,i ragazzi stavano ognuno nella propria camera

(Scopatela!)

Mormorò il mio subconscio,che mi toglieva sempre le parole di bocca,morsi il labbro e la presi,portandola in camera sua e chiudendo la porta alle spalle,la poggiai sul letto e mi misi difronte a lei,iniziando a spogliarmi quando...

Caro diario:laughing JakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora