xxiv

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Il giorno di San Valentino era domani, e Calum aveva chiamato Ingrid circa trenta volte.

Beh, dopo la venticinquesima aveva perso il conto.

I suoi genitori e la sua ragazza erano preoccupati per lui. Restava nella sua stanza tutto il giorno, usciva solo per mangiare e per usare il bagno, altrimenti ignorava tutto e tutti.

Stava sempre con lo sguardo sul suo cellulare, aspettando una chiamata o un messaggio di Ingrid.

Lui era disteso lì, con lo sguardo incollato allo schermo, aspettando un messaggio con il telefono tenuto in equilibrio sulla testa.

Le lacrime sulle sue guance si erano asciugate, e le occhiaie cominciavano a formarsi sotto ai suoi occhi.

Qualcuno poi, piombò nella sua stanza.

Il suo cuore balzò fuori dal suo petto, con terrore ma anche con la speranza che si trattasse di Ingrid.

Si accigliò quando vide Wendy con le mani sui suoi fianchi.

Si girò senza dire una parola alla sua ragazza, portando di nuovo i suoi occhi sullo schermo.

"Ti va di andare a vedere un film?"
Chiese Wendy speranzosa, mentre giocava con una ciocca nera dei suoi capelli con le dita. Sapeva che Calum non avrebbe mai rifiutato di vedere un film.

Ma lo fece.

Scuotendo la testa, Calum diede nuovamente le spalle alla mora, che stava sul ciglio della porta.

"Calum, dai. Non sei mai stato così depresso. Perché non vuoi dirmi che succede?" Chiese, e si accigliò per il suo silenzio.

Sospirando, Wendy andò via, ma notò un pezzo di carta accartocciata sotto il suo piede. Con un sopracciglio alzato, lo prese e lo aprì.

Una volta che era completamente aperto,
cominciò a leggere le parole scarabocchiate sulla la carta a righe.

Le lacrime riempirono i suoi occhi, lacrime sia di rabbia che di tristezza.

Strappò il foglio in due, Calum si voltò notando la rabbia sul viso della ragazza.

"Quando cazzo pensavi di dirmi che ti piaceva un'altra?! Le avevo detto di starti lontano!" Urlò.

Calum si alzò dal letto, stringendo i pugni.

"Tu avevi detto a Ingrid di starmi lontana?"

"Si! Perché stava rovinando la nostra storia!"

"Non sarà più un problema! Vattene Wendy, abbiamo chiuso." Era stata presa alla sprovvista dalla rabbia di Calum.

Quando lei non si mosse, Calum urlò nuovamente, la sua voce era profonda e intimidatoria. "Vattene!"

Wendy si voltò e se ne andò dalla stanza, lasciando cadere Calum sulle ginocchia, che prese il pezzo strappato di carta.

Si alzò aprendo il cassetto, cercò in esso e afferrò il rotolo di nastro adesivo trasparente. Lo prese fuori e con cura incollò i due pezzi di carta.

"Ora so cosa fare."

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Wendy muori

wrong number ➸c.h. [ita]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora