Il sole picchietta sui miei occhi chiusi, mi sembra che abbia dormito solo pochi minuti, sposto le coperte da me in modo da potermi abituare al freddo della stanza, poggio i piedi sul pavimento ghiacciato e mi alzo con velocità, metto un paio di jeans blu e un golfino largo nero per poter stare comoda.
Guardandomi allo specchio noto che ho l'eyeliner in tutto il viso, stropiccio i miei occhi azzurri e do una spazzolata ai miei lunghi capelli castani ondulati.
Alzo la musica della radio e mi lascio cullare dalla canzone del momento mentre faccio il caffè. Guardo le sedie vuote intorno al tavolo, i muri spogli senza neanche un quadro, è da poco che mi sono trasferita qui dopo il diploma, ho fatto tutto di fretta, non vedevo l'ora di trovare la mia indipendenza, appena ho trovato lavoro in un bar mi sono affrettata ad affittare questo piccolo appartamento, ha solo 4 stanze, un bagno con vasca con piastrelle verdi, una camera da letto in rosso e cucina-soggiorno fatta tutta in legno.
Prendo la giacca e mi precipito fuori, oggi c'è davvero una bella giornata a Lecce, non ho ancora una macchina perciò devo essere contenta del cielo azzurro senza nuvole. Dal tram guardo questa bellissima città e mi sento sempre più decisa di questa scelta, amo vivere qui, amo guardare il mare in lontananza tutte le mattine, amo soprattutto non dover dar conto a nessuno.
-Ciao Vera-
-Ciao Tom-
Saluto il mio capo e mi affretto a mettere il mio grembuile da barista. Oggi c'è poca gente, faccio qualche caffè, sorrido gentilmente ad ogni cliente, anzi spontaneamente, fino ad ora non c'è niente che mi va storto, ma non voglio dirlo troppo forte, ho paura che qualcuno mi senta e manda mille e più maledizioni su di me.
-Vera ma che fine hai fatto?-
Anna mi distrae dai miei pensieri, è in perfetta forma, non la vedo da circa una settimana, è sempre bella e ordinata, ha lunghi capelli biondi e occhi verdi che catturano.
-Questa sera esci con noi!-
Mentre le preparo un caffè parliamo del più e del meno, è la classica amica con cui staresti ore a parlare, se non fosse per lei e per il suo incoraggiamento starei ancora a casa dei miei a dormire.
Amo il mio lavoro, stare a contatto con la gente, non ti annoi mai, vengono tutti non solo per prendersi un caffè ma anche per sforgarsi, c'è chi parla delle tasse, dei politici, chi si lamenta del vicino e anziani che non fanno altro che raccontare le loro vicende da giovani.
E' un posto che ti fa distrarre da ogni cosa. L'unica cosa che odio è sorridere obbligatoriamente ad ogni persona anche quando dentro ho un casino.
-E tu ragazzina ce l'hai il ragazzo?-
Bob mi ripete ogni giorno la stessa domanda, un anziano che puntualmente alle 10 viene a prendere un decaffeinato. Ho ventunanni e non ho un ragazzo, diciamo che non so più se credere o no che esista l'amore, quello vero, quello duraturo. Ho avuto delusioni di tutti i tipi: sono stata tradita, presa in giro, amata e poi trattata con prepotenza, e ci ho creduto fino alla fine ma ora non lo so più.Faccio uno spuntino alla trattoria di fronte, pasta con pancetta e uova e un bicchiere di birra.
Ho solamente un quarto d'ora per rilassarmi, fumo una sigaretta, vedo passare una bella famigliola felice, un marito, una moglie e due bambini. Mi chiedo se un giorno conoscerò davvero l'amore della mia vita e potrò fare anche io dei bambini, se potrò essere così felice come la donna che mi sta passando davanti e guarda suo marito con gli occhi di chi non ha mai smesso di amarlo.
Forse esiste davvero l'amore, chissà.
-Ciao, un caffè grazie-
Un bel ragazzo con occhi azzurri e capelli biondo cenere con una barbetta non tanto curata mi guarda con un sorriso smagliante mentre mi paga il caffè che gli ho appena fatto, non capisco che cosa ha da guardare così, mi sento in imbarazzo e distolgo lo sguardo.
-A presto-
Queste due parole mi suonano in testa come un tormento, le ha pronunciate facendole sembrare profonde, come se le avesse dette un pervertito, giuro di aver provato un briciolo di spavento, spero che non mi aspetti davanti casa con un coltello!
Salgo sulla macchina di Davide, dietro c'è Anna e Cristina.
-Ah bella!-
Gridano tutte e due e mi abbracciano da dietro, è da tanto che non vedo Davide e Cristina, sono davvero contenta, in questi giorni non ho avuto neanche il tempo di dedicarmi alla mia vita sociale.
-Dove andiamo ragazze?-
-Al pub!-
Davide è il mio migliore amico uomo, chi l'ha detto che l'amicizia tra maschio e femmina non esiste? Siamo amici da 5 anni e non abbiamo mai litigato, io non sono innamorata di lui e lui non è innamorato di me. E' diventato davvero un bel ragazzone, occhi azzurri e capelli biondi, uno che fa sciogliere le ragazze quando entra da qualche parte, vestito sempre con vestiti di marca e un po' eleganti.
Parcheggia l'auto e mi da un veloce abbraccio.
-E' da tanto che non ti vedo, stai bene?-
-Sì Davide, adesso si-
Sorride e mi da una pacca sulla spalla -Dai entriamo-
-Oggi alcool a volontà tranne per te che devi guidare!-
Davide fa una smorfia, lui è il primo a bere quando andiamo in giro per locali ma da quando ha avuto un incidente con il suo amico non beve neanche un goccio di alcool.

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Rapiscimi ancora #Wattys 2020
RomanceVeronica è una semplice ragazza di Lecce trasferita da poco da un piccolo paesino nelle vicinanze, lavora in un piccolo bar del posto per mantenersi e per trovare la sua indipendenza senza la sua stramba famiglia. Un giorno la sua vita cambia radica...