UNA GIORNATA UN PÒ TRISTE

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Una lacrima scese dal volto di Giorgia bagnandole tutto il viso, io le dissi "Non ti devi preoccupare, vedrai che la troveremo, non è tra le cose che mi appassionano di più, ma..."
Lei mi abbracciò dicendomi "grazie..." mentre il suo viso era diventato tutto rosso, quel grazie era un grazie sincero, un grazie da vera amicha, un grazie che veniva dal cuore, un grazie un pò triste. Lei mi guardò, mi disse " Ti prego aiutami" era disperata, mi chiedevo solo come avrei fatto, ma l'amore per una sorella è più grande di qualunque altra cosa.

Quello stesso giorno andai a scuola, c'era James, lui non mi convinceva, non è che c'entrava con questa storia? Era ricreazione, Giorgia si era travestita da Roberto, per un'attimo ho pensato "perchè.." poi mi sono ricordata che solo io conoscevo il suo segreto.

Il maestro assegnò un sacco di compiti... era l'uscita Roberto o vero Giorgia mi disse, "senti ti andrebbe di fare i compiti in sieme? Sai..." io le dissi "si ma..." Lei "ma cosa..."
Io, "Niente, comuque va bene" Giorgia venne insieme a me, arrivate, le dissi "puoi levarsi le scarpe, guarda mettile là, vicino alla porta della camera, ci sedemmo sull'etto, si levò la mascera, e, appoggiò il giacchetta sulla sedia, "senti, devi sapere che quando tu stai con me io mi sento bene,non sò magari potremmo domani fare qualcosa insieme, così non mi verrà la voglia di piangere, perchè starò in compagnia!" Le ultime parole le disse singhiozzo, in quel momento lei provava una tristezza immensa...

RITMICA PER SEMPREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora