Give me your love

Capitolo 3 -Caroline

Quando stavo uscendo da Starbucks sbattei contro un ragazzo.Quel ragazzo era davvero carino: aveva la pelle ambrata , gli occhi nocciola e una bellissima cresta color corvino.
Il suo fisico non era niente male e aveva alcuni tatuaggi che si intravedevano sui polsi .Sembrava un modello delle riviste che vedo con la mia cara amica Emy e mi sembrava di averlo gia visto.
"Scusa ti sei fatta male ?" mi chiese con un po' di preoccupazione nella sua voce . Ma,grazie a Emy so come sono i ragazzi di questi tempi e sono solo ragazzi da una botta e via . Solo pochi ragazzi sono davvero seri di questi tempi .
"Oh,grazie sto bene !" dico alzandomi subito. Mentre mi alzavo sentivo i suoi occhi bruciare con la mia pelle .
"Piacere Zack Mells"disse porgendomi la mano.
"Caroline Everdenn"dico stringendogli la mano.
"Ti andrebbe di fare un giro " chiede lui . Lo so che ci sta provando ma non posso fare a meno di annuire.
"Aspetta un secondo che vado a prendere un cappuccino tu ne vuoi?" chiese ed io scossi la testa.
Dopo aver fatto una lunga passeggiata al parco vicino la scuola parliamo del piú e del meno e poi io mi accorgo che ora se non mi sbrigo arriverò davvero tardi.
"Scusa mica mi potresti accompagnare a scuola ?" chiesi un po' incerta .
"Certo a che scuola vai ?"
"Al college qui vicino "
"Oh, anche io vado li! Tu cosa studi ?" chiese curioso
"Scienze umane tu ?"
"Giurisprudenza"dice mentre ci avviciniamo sempre di piú all'istituto.
"Oh,eccoci arrivati ... Senti volevo chiederti se possiamo vederci ancora !" dice sorridendo e devo dire che il suo sorriso è il piú bello che abbia mai visto. Frena,frena,frena! Cosa sto dicendo?! Ora basta anche se sto cercando una relazione seria non penso che lui sia il tipo ideale.
"Aspetta Zack ! Prima di proseguire con il nostro "Rapporto" volevo informarti che io non sono una delle solite puttanelle che ti scopi ogni sera ma sono una ragazza seria e detto questo per me uscire insieme è Ok ma ricordati quello che ti ho appena detto !" e detto questo me ne vado lasciandolo a bocca aperta in mezzo al marciappiede . Quando entro a scuola mi dirigo nell'aula di Scienze e dato che avevo l'ora in comune con la mia coinquilina le raccontai tutto e quando finii lei disse solo «wow»