Capitolo 1

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"Smettila, Trovato.'' lo imprecai mentre camminavo nel corridoio con Isa.

Trovato, era Mirko Trovato, il ragazzo più figo della scuola..che ovviamente e in classe mia.
Ormai è sua fissa venirmi vicino mentre cammino e fare battute senza senso.
''Andiamo Dalba, oggi sono in vena di scherzare.'' disse, come se non avessi parlato.

''Bene. E io no.'' sbuffai, mentre con Isa, mi dirigevo nella nostra aula.

''Adoro quando sbuffi.'' aguzzò la voce.

''Altri due anni e non ti vedrò più. Non sono nulla due anni.'' dissi, come se stessi parlando da sola.

''Non hai nessun torto.'' aggiunse Isa.
Entrammo in classe e ci sistemammo nei nostri posti, io ovviamente accanto alla mia Isa.

''Vediamo un po'..Trovato, hai studiato?'' chiese il professore di tecnica.

Mirko non rispose, anzi era molto indifferente...e ci girammo tutti a guardarlo.

''Allora?'' insisté il professore.

''Me lo chiede anche? E' matematico prof.No, non ho studiato!''
''Anche il 4 che sto per metterti è matematico.''
''Ah, se lo dice lei..'' alzò le mani in segno di resa, e tutti si misero a ridere.

Il professore continuò la lezione e così fu fino alla terza ora, quando finalmente annunciarono l'intervallo ed eravamo liberi di vagare nei corridoi.

''Hai studiato per il compito di matematica di domani?'' mi chiese Isa.

''Si, ma oggi ripasso un'altro po'. Tu?'' domandai a mia volta.
''Lo stesso io.'' sorrise.
Mentre parlavamo chi arrivò?

''Salve bellezze.'' fece l'occhiolino ad entrambe.

''Trovato, ma quando ti bocciano a te?'' dissi infuriata.

''Quest'anno è molto probabile, ma nonostante tutto verrò a rompervi nei corridoi finché starete qui dentro.'' sorrise.
''Merda.'' commentò Isa.
''Serena.'' mi chiamò Mirko.
''Che c'è.'' risposi.

''Devi aiutarmi per il compito di matematica.''

''Davvero? attaccati al tram, caro Trovato.'' risi.

''E va bene. Però, rimani sempre la mia bambola.'' rise.
''Ma chi ti conosce?'' sbuffai.
''Oh, fallo ancora.'' rise.
''Che cosa?'' domandai.
''Sbuffare.''
''Tu stai male.'' mi allontanai da lui, seguita da Isa.
Non spicciammo una parola, io non ero molto in vena perché in questi giorni, poco più di 16 anni, mio padre lasciava mia madre perché era incinta.

''Io sto male, ma tu stai peggio.'' ci seguì.

''Ti ringrazio.'' sorrisi.

''Non sai che dire? Devi farti difendere dal papino? Piccola!''
Mio padre no, proprio lui in questi momenti non lo doveva nominare. C

Promise- Mirko TrovatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora