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-Ricordate di stare tutti uniti e di non andarvene in giro per i boschi da soli.
Ora scegliete il vostro compagno di tenda. I ragazzi e le ragazze devono stare separati, intesi?-
Parte un coro generale che acconsente a tutto quello che ci ha detto la professoressa.

Io e Jenny nel frattempo stiamo cercando di montare la tenda, cosa alquanto difficile.
-Volete una nano?- dice Bradley venendo verso di noi con un'aria troppo presuntuosa.
-Se la stanno cavando benissimo, e le posso aiutare io- si intromette Niall.
A giudicare dalle condizioni della sua tenda non credo che ci possa veramente aiutare.
-Oh, biondino non sei buono neanche a finire la tua e devi aiutare loro?- ridacchia Bradley.
Perché capitano tutte a me? Mentre loro continuano a litigare io e Jenny chiediamo aiuto al professore e finiamo in meno di 20 minuti.
-Avete finito?- sbuffa Jenny.
I ragazzi si girano e quasi rimango a bocca aperta nel vedere la tenda montata perfettamente.

Il professore ha incaricato me e Niall di andare a cercare la legna. Non mi sembra poi così tanto difficile.
-Perché ti sei comportato in quel modo questa mattina?- gli chiedo interrompendo il silenzio.
-Non mi sta simpatico.- afferma lui.
-Questo lo avevo capito- dico alzando gli occhi al cielo.

É da tipo mezz'ora che raccogliamo legna per il fuoco e non ci siamo accorti dell'America gocce d'acqua che stanno cominciando a cadere.
-Forse è meglio tornare subito dagli altri prima che inizi a piovere più forte- afferma Niall raccogliendo velocemente i rami.
Neanche il tempo di fare un passo che la pioggia aumenta sempre di più.
-Meglio trovare un riparo.- dico guardandomi intorno.
Iniziamo a camminare sotto gli alberi in cerca di un riparo, quando Niall mi chiama facendomi notare una cosa abbastanza strana. Una casa sul albero in mezzo al bosco.
-Ma chi è il genio che ha costruito questa casa sul albero?- dico.
-Non lo so, ma c'ha salvato il culo.- afferma Niall e mi prende la mano.
-No, vai prima tu.- dico mettendomi dietro di lui.
-Come vorresti salire poi?- dice Niall e poi mi spinge leggermente in avanti così da trovarmi di fronte all'albero.
-Ti aiuto io, non ti preoccupare- mi sorride.
-Ok- dico imbarazzata.
Cerco di aggrapparmi alla corteccia e Niall mi tiene per il bacino, e cerca di spingermi più in alto.
Nel frattempo vedo Niall che si arrampica insieme a me, ma non doveva aiutarmi?
-Sei troppo in alto adesso, dovevo arrampicarmi per forza- dice, sembra quasi che mi legga nel pensiero.
Annuisco e con l'aiuto di Niall arrivo dentro la casa.
Dopo pochi minuti arriva anche lui.
Ci vuole tutta la mia buona volontà per rimare calma, Niall ha i capelli bagnati a causa dalla pioggia e la stessa cosa per la maglietta.
Mi servono pochi minuti per realizzare che se Niall è bagnato allora lo sono anche io.
Io mio sguardo cade sulla mia maglietta fradicia. Oddio, no.
Mi giro di spalle facendo l'indifferente.
Che idea geniale, complimenti Noemi.
-Cosa stai facendo?- domanda Niall.
Mi giro giusto in tempo per vedere Niall che si toglie la maglietta.
-Cosa stai facendo?- quasi urlo mentre divento rossa in viso.
-Mi levo la maglietta, non voglio ammalarmi, e dovresti farlo pure tu.- mi suggerisce alla fine.
-Assolutamente no- dico io girandomi.
-Potresti prenderti un raffreddore!- continua poggiando la maglietta per terra
-Allora mi prenderò il raffreddore.- dico io.
Sospira e si mette accanto a me.
-però è bello qui- dice guardandosi intorno.
Mi giro e devo dire che ha ragione.
Ci sono lenzuola appesi, altri sono per terra, varie scatole vuote, e ci sono anche delle coperte.
È confortevole.
-Ti sei decisa?- domanda.
-A fare cosa?- chiedo io non capendo.
-A levarti la maglietta! Tanto non cambia niente, la maglietta è appiccicata al corpo e si vede benissimo tutto- dice, grazie Niall per essere così rassicurante.
-Okay- dico.
Mi giro dalla parte opposta alla sua e mi levo la maglietta, dopodiché rimango ferma senza muovermi.
-Sul serio vuoi rimanere così?- dice.
-Sì.- dico io.
Lo sento sospirare e poi si alza. Lo vedo avvicinarsi a me con un lenzuolo in mano.
-Mettiti questo.- dice porgendomi il lenzuolo.
-Ma è pieno di polvere!- dico io.
-O il lenzuolo o stai così.- dice
-Dammi il lenzuolo, però non guardare.- dico io.
-Ok.- si mette dietro di me e si siede.
Dopo un po' sento le sue mani sulla mia schiena.
-Comunque ho già visto tutto-

-
Eccomi con il quarto capitolo. Spero vi piaccia d fatemi sapere cosa ne pensate.xx

colorless  [n.h.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora