3 Capitolo.

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Tutto iniziò il 12 settembre, era il primo giorno di liceo ed ero assolutamente agitata. Mi ricordo che pioveva a dirotto e dovevo andare a scuola con l'autobus. Quando mi sveiai feci colazione, mi lavai e presi dei vestiti a caso per la troppa fretta. Uscita da casa, mi recai di corsa alla fermata e presi l'autobuss delle 7:30. Quando arrivai mi ritrovai di fronte tantissimi ragazzi della mia età, quasi, che non conoscevo. Era tutto nuovo per me. Mi misi in un'angolino ad aspettare che suonasse la campanella, quando ad un certo punto una ragazza si avvicina davanti a me.
<< Hey.. >>
<< Ciao! >>
<< Io sono Ana. >>
<< Piacere, Ysabel >>
<< Sei nuova in questa scuola? >>
<< Sisi, oggi è il mio primo giorno di liceo. >>
<< Ti auguro tanta fortuna. >>
<< Grazie.. >>
<< Adesso vado, che devo parlare con un professore. Ci vediamo durante l'intervallo? Mi farebbe molto piacere. >>
<< Si, va bene. >>
<< Ci vediamo proprio dove siamo ora. A dopo! >>
Ana era una ragazza simpaticissima, una delle persone più belle che io abbia mai incontrato durante la mia adolescenza. Era alta, aveva i capelli ricci e biondi, gli occhi color miele e un fisico da invidiare. Quello che ho sempre desiderato io.
Si fecero le 8:00 quando suonò la campanella, ed entrai subito per andare in classe. Erano già tutti seduti e capitai un posto che reputavo il più brutto... il primo banco. Le prime ore sono passate velocemente, forse perchè non abbiamo fatto chissà che. Quando suonò la campanella delle 11:00, presi tutto e corsi fuori per rivedere Ana. Posai le cose nell'armadietto e incominciai a correre, quando ad un certo punto non vedo un ragazzo e gli feci cadere tutti i libri per terra. Mortificata, mi inginocchiai e glieli presi. Quando mi alzai, i miei occhi videro il sole. Un ragazzo con dei ricci a dir poco spettacolari, con degli occhi verdi, che facevano invidia a tutti, un sorriso perfetto e molto più alto di me. Appena lo vidi mi innamorai perdutamente. Quando mi rialzai restai impalata a guardarlo.
<< Hey, ti sei fatta male? >>
<< ..... >>
<< Ci sei? >>
<< Ehm.. no, non mi sono fatta nulla. Tu? Ti ho fatto male? Oddio scusami. >>
<< No, tranquilla. >>
<< Scusami tanto. >>
<< Come ti chiami? >>
<< Ysabel, tu? >>
<< Harry, piacere! >>
<< Oh Harry, scusa ma vado di fretta... >>
<< Ah, si scusami. Ci vediamo allora. >>
<< Sisi, contaci! >>
Da lì mi recai subito da Ana, che mi aspettava.
<< Ma che fine hai fatto? AHAHA.. >>
<< Nulla, ho solo sbattuto contro un ragazzo. >>
<< Chi? >>
<< Si chiama Harry, non so se lo conosci. >>
<< Ysabel! >>
<< Dimmi... >>
<< Harry? >>
<< Si... proprio lui. >>
<< Oddio Ysabel, hai sbattuto contro il riccio più amato del liceo. >>
<< Sul serio? >>
<< Si, che fortuna! >>
<< Più amato? >>
<< Si, il più amato. Però la cosa che mi stranizza è che non è stato con nessuno del liceo. >>
<< Perchè strano? Vuol dire che non gli piace nessuno, oppure che è un ragazzo serio e che cerca qualche ragazza seria. Per quanto mi riguarda è da invidiare. >>
<< Può anche essere come dici tu, ma ci sarà un motivo in fondo. C'è, tutto il liceo cade ai suoi piedi e lui non vuole nessuno... Secondo me vuole stare solo al centro dell'attenzione. Fai caso a questo, se un giorno si fidanza, poi nessuno più lo vorrà, perchè giustamente è impegniato. >>
<< Non so... >>
Dopo di chè suonò la campanella e rientrammo ogniuno nelle proprie classi.
Finite le lezioni, andai a casa e mentre camminavo pensavo alle parole di Ana. Non volevo crederci per nulla che era un ragazzo che gli interessava solo essere popolare, vedendolo per la prima volta non mi ha dato l'impressione di un ragazzo antipatico, che si vantava ecc... Mi resi conto solo di una cosa, che ero sul serio innamorata di lui.

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