Do you remember? -Dramione

Capitolo 5

Capitolo 5

Hermione's POV
I giorni passavano lentamente, come se io e Draco fossimo stati catapultati in un mondo parallelo tutto nostro.
Mi faceva stare bene quel luogo, il mare, il vento... lui.
Ero serena, in una settimana non gli urlai contro nemmeno una volta. Ci comportammo civilmente, quasi come due amici.
In più, non ebbi svenimenti strani in quei giorni, da un lato ero felice, dall'altro era difficile convivere con la consapevolezza di essere all'oscuro di qualcosa.

Ciò che più mi mancava erano i miei amici, Harry e Ron.
Era la prima volta, escludendo le vacanze estive tra un anno di scuola e l'altro (nonostante ne passassi comunque in parte alla Tana), che trascorrevo così tanto tempo lontana da loro.

"Sei pensierosa... Tutto bene?" Sobbalzai, presa alla sprovvista, non credevo che il biondo si trovasse accanto a me.

"Uhm sì, tutto bene... Mi hai spaventata" Dissi ridacchiando, e lui fece lo stesso.

"Non era mia intenzione Madame" Tentò invano di imitare un accendo francese, il che mi fece ridere ancora di più.

"Sei pessimo Malfoy."
"Grazie per il complimento. Come ti senti?" Era improvvisamente ritornato serio, la sua mano accarezzò delicatamente la mia, la quale era appoggiata al davanzale della finestra.

"Sto bene, davvero... Qui è tutto perfetto, e tu ti stai comportando alla meraviglia, solo che mi mancano Harry e Ron. Ho bisogno di rivedere qualche faccia amica."

"Così hai rovinato la mia sorpresa però."
"Che intendi dire?" Dissi io, con un'espressione confusa. "Beh, diciamo che ho già preparato tutte le tue e le mie cose, e che ho contattato i tuoi amichetti avvertendoli del nostro arrivo, e che la mia nimbus è pronta per partire alla volta di casa Weasley..." Ghignò come suo solito, anche se gli occhi comunicavano felicità e non rancore.

Feci un enorme sorriso e mi fiondai letteralmente tra le sue braccia, ringraziandolo a non finire. Dopo essermi resa conto che lo stavo effettivamente abbracciando mi separai da lui velocemente, tentando invano di nascondere il mio imbarazzo.
Lui comunque sembrava non averci fatto caso, o forse non lo dava a vedere.
Era molto più bravo di me a non mostrare le proprie emozioni.

"Potevamo smaterializzarci e basta, solo che con la tua mente in subbuglio è meglio non rischiare di peggiorare la situazione. E poi, credo che ti farà più che bene un viaggetto stretta a me, ammirando l'orizzonte..."
"Ohh smettila." Mi finsi offesa, e lui mi diede un buffetto scherzoso sulla guancia. Che mani fredde, però così morbide...

"Dai preparati o rischieremo di arrivare in ritardo, non vuoi che i tuoi amici mi accusino di rapimento e vadano in panico no?"

Presa dall'euforia corsi in camera, dove trovai dei vestiti puliti appoggiati sul letto, deve averli lasciati lui qui.
Mi chiusi in bagno e indossai i miei jeans babbani (come faceva a sapere che erano i miei preferiti?) con un maglioncino azzurro.

Dopo un quarto d'ora ero pronta e fuori dal bagno, Malfoy mi stava aspettando seduto sul letto. Indossava una felpa nera con i pantaloni e le scarpe dello stesso colore.
Quando mi vide, sorrise appena.
"Andiamo?"
"Andiamo."

Draco's POV
Il viaggio fu fantastico, o almeno, io mi divertii, Hermione forse un po' meno.
Spesso aumentavo di proposito la velocità per farla arrabbiare e per farla avvicinare un po' più a me.
Il piano funzionò, anche se non mi negò qualche pugnetto sulla schiena, che in realtà mi fece davvero male, mai sottovalutare una donna.
Una volta giunti alla Tana mi soffermai a guardarla.

Aveva l'aria di essere stata, un tempo, un grosso porcile di pietra, ma qua e là erano state aggiunte delle stanze per un'altezza di diversi piani e, così contorta, la costruzione sembrava proprio reggersi in piedi per magia.*

Era quasi... affascinante. Per una persona che ha sempre vissuto nel lusso e nella ricchezza faceva davvero strano entrare in una casa umile ed essere accolto come una qualunque persona. Bisogna sempre tener conto che io, fino a poco tempo prima, ero dal lato oscuro, dalla parte del male.

Ci fece accomodare la signora Weasley, che subito abbracciò Hermione, entusiasta di vederla dopo tanto tempo.
Salutò anche me, sorridendo di cuore. Mia madre non mi aveva mai guardato così affettuosamente.
"I ragazzi sono di sopra, vi stanno aspettando."

Hermione salì le scale così velocemente che la persi di vista. Quando raggiunsi la stanza di Ron lei era già tra le braccia dei suoi due migliori amici, devo ammettere che ero geloso, ma cercai di non darlo a vedere.
Dopo due minuti buoni però, spazientito, mi schiarii la gola, giusto per ricordare a tutti della mia presenza.
Tutti e tre infatti si staccarono e si voltarono di scatto verso di me.

"Hey Malfoy, grazie." Disse semplicemente Harry, il quale mi stava sorridendo. Non ho mai odiato Potter per davvero, semplicemente ero invidioso. Lui aveva tutto: la fama, degli amici che gli volevano bene, era coraggioso e determinato.
Io invece? L'unica persona di cui mi fidavo veramente era Blaise, il mio migliore amico. Non ho mai avuto libertà di scelta, io ero "quello cattivo", "il figlio di papà" o, ancora peggio, "il Mangiamorte".
Come se non bastasse, Hermione non ricordava che la amassi con tutto me stesso.

Io comunque gli risposi con un cenno del capo, negli ultimi tempi i nostri rapporti si erano riappacificati e ne ero felice.
Ron, al contrario, mi guardò un po' seccato, era evidente che non gradisse la mia presenza. Fortunatamente, a scacciare quel momento di imbarazzo fu la signora Weasley, la quale urlò dal piano sottostante di venire a mangiare. Mentre scendevamo, mi avvicinai ad Harry e sussurai:
"Devo parlarvi, è davvero importante." Lui annuì e insieme andammo a mangiare il pasto più sostanzioso che io avessi anche mai lontanamente visto.

Spazio autrice
Una parola: scusatemi.
~Ali

NOTE
*La descrizione della Tana è tratta da "Harry Potter e la Camera dei Segreti" :)