Capitolo 6

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Mi trovavo nel corridoio della scuola era tutto buio, stavo camminando, quando a un certo punto vedo dall'altra parte del corridoio Logan con in mano una spada e si stava avvicinando a me:

-Tessa ricordati quello che ho insegnato all'allenamento, so che ce la puoi fare, prendi la spada e fatti valere, io credo in te.- disse Will passandomi la spada.

La impugnai e mi girai verso Logan che ormai mi aveva raggiunta. Cominciammo il nostro duello e dovevo ammettere che ero veramente brava con la spada, ma Logan mi teneva testa. Dopo una serie di attacchi deviati, provai ad attaccarlo io, facendo una giravolta e provocandogli un taglio superficiale al petto. Lui mi guardò con fare malizioso e scoppiò a ridere, io mi persi nel suo sguardo e nel suo sorriso, era proprio vero che era bello come un angelo, ma cattivo come il diavolo. Continuai a guardarlo, tanto che mi distrassi, e lui affondò la sua lama nel mio petto, sentii tutta l'aria fuoriuscire dai miei polmoni e caddi a terra con un tonfo, mentre lui rigirava la lama nel mio petto affondandola ancora di più, io continuavo ad urlare di dolore rimanendo poi senza fiato.

Mi svegliai di soprassalto, mentre Lydia mi stava dando degli scrolloni:

-Tessa, Tessa stai bene?- mi disse con fare preoccupato. Mi ero messa a sedere ed ero sudata fradicia e senza fiato.

-Cosa è successo Lydia?- chiesi ansimando.

-Continuavi ad urlare, hai fatto un'incubo...-

-Mio Dio scusami Lydia, non era mia intenzione svegliarti, che ore sono?- chiesi passandomi una mano tra i capelli.

-Sono solo le quattro del mattino, torna a dormire, ne hai bisogno.- disse Lydia rimettendosi a dormire.

-Lydia vado a fare un giro, ci vediamo dopo.- dissi vestendomi per uscire. Mi misi un paio di jeans, una maglia a maniche corte ed una felpa extra large ed uscii dalla stanza.

Decisi di andare nel cortile fuori dei dormitori e magari di sedermi su una panchina e rimuginare al sogno appena fatto. Quando uscii nel giardino vidi in lontananza un ragazzo vicino a dei cespugli che stava fumando, appena chiusi la porta lui si girò verso di me, e con mia immensa sorpresa scoprii essere Logan. Appena lo vidii il mio cuore ritornò a battere all'impazzata e ripensai al sogno, allo sguardo che aveva, alle sue risate dopo avermi infilzata come uno spiedino e alla sua malvagità nel torturarmi, mentre pensavo a queste cose feci dei passi indietro intenta ad andarmene, ma inciampai su una piastrella mal messa e mi ritrovai col sedere per terra, e lui che cercava di nascondere un sorriso però con scarsi risultati.

Spense la sigaretta, si avvicinò a me, mi diede una mano per aiutarmi ad alzarmi. Presi la sua mano, e nell'alzarmi mi ritrovai tra le sue braccia, e io sentii l'odore di alcool che emanava:

-Dove sei stato questa sera? Ad ubriacarti?- Chiesi cercando di essere gentile.

-Non sono affari tuoi.- disse allontanendosi - Ah e la prossima volta stai più attenta a dove metti i piedi.- disse girandosi e lanciandomi un'occhiata ostile che con i suoi occhi divenne ancora più agghiacciante. E ritornò sui suoi passi rientrando nei dormitori.

L'inizio della giornata non era di certo dei migliori, speravo che sarebbe migliorata.


Spazio Autrice:

Ciao belli, vi piace la mia storia? Ditemi quello che pensate attraverso i commenti, se ce la faccio aggiorno domani. Ricordatevi di stellinare :).

Bye bye Miriam.

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