Capitolo 26

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POV'S Will

Dopo essere entrato nella mia porta, mi ritrovai in un bellissimo giardino che riconobbi subito.
C'era un sentiero ciotolato che si diramava per tutto il giardino, ai bordi di questi sentieri  c'erano  delle comode panchine di legno all'ombra di grandi alberi di ciliegie. Vicino agli alberi erano presenti cespugli in fiore che emanavano un profumo primaverile, che mi faceva sentire come se fossi a casa mia.

-Figlio mio, finalmente dopo molto tempo ti rivediamo, ci sei mancato tantissimo.- disse una voce alle mie spalle. Quando mi girai riconobbi la figura di mio padre vicino a quella di mia madre. Corsi verso di loro e li abbracciai, dicendo:

-Mi siete mancati moltissimo anche voi. Cosa ci fate qui? - aggiunsi staccandomi dall'abbraccio.

-Siamo qui per il volere di Elenoir, e anche perchè volevamo tanto parlarti...-disse mia madre.

-Parlarmi? Di cosa?-

Mio padre mi pose una mano sulla spalla e disse con tono quasi supplichevole:

-Ascoltami bene figliolo, il tempo a noi concesso è breve, per questo cercheremo di andare dritti al punto, lascia stare la battaglia contro Eleonoir, perchè lei è una strega troppo potente, e neanche se tu lo volessi riusciresti a sconfiggerla. Noi vogliamo che tu trovi un modo per tornare sano e salvo a casa da noi.- disse mio padre.

-Dopo che ci saremo riuniti, troveremo un modo per scappare a lei e nasconderci da qualche parte.- continuò la madre.

Ero contento di aver di nuovo rivisto la mia famiglia, ma nelle loro parole c'era qualcosa di poco familiare, come se fossero loro ma allo stesso tempo no. I miei genitori fin da quando era piccolo mi avevano sempre insegnato a sconfiggere il male e a fare qualsiasi cosa per proteggere il regno e che scappare non sarebbe servito a niente, perchè in quanto futuro re di Malemar mi sarei dovuto sacrificare per il mio popolo. Ma quello che mi stavano dicendo ora è l'opposto di quello in cui mi hanno spinto a credere in tutti questi anni.

Così li guardai scioccato.

-Come potete dire queste parole, quando mi avete sempre insegnato a essere una persona diversa.-

-Si ma non avevamo mai affrontato una minaccia così grave.-

Feci un passo indietro e sussurai.

-No, tutto questo non può essere reale...-

POV'S Luke

Avevo appena oltrepassato la porta, quando mi ritrovai nella mia camera da letto insieme a tutti i miei amici.

-Hey ragazzi ci siamo ritrovati tutti qui, come è possibile? Che brutto scherzo ci sta facendo Eleonoir?- finì la frase ma venni subito zittito da Lydia.

-Luke chiudi la bocca stiamo cercando un modo di capire a che gioco sta giocando Eleonoir.-

-Si Luke, che ne dici di metterti un pò lì seduto mentre noi cerchiamo una soluzione.- disse Logan.

-Ma posso esservi d'aiuto anche io, una testa in più non fa male.- cercai di entrare nel discorso.

-Se è la tua di testa si, visto che in ogni occasione non sei mai stato utile e non fai altro che pensare solo al cibo.- rispose Tessa stizzita.

Dopo di chè ritornarono tutti e quattro a parlare tra di loro. Mi sedetti sul letto con il cuore ferito, come potevano dirmi una cosa del genere...

POV'S  Lydia

Dopo essere uscita dalla mia porta mi guardai attorno e riconobbi la mia stanza al dormitorio. Non ero sola, nella stanza c'era anche Will che guardava fuori dalla finestra. Andai verso di lui contenta di non essere sola.

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