Sì, sono viva (purtroppo, may I add). La verità è che questa storia fa davvero schifo ed è una fatica immensa editarla e provare a renderla migliore. Mi scoraggia molto. Be', sono due mesi che mi chiedete sto aggiornamento, spero vi faccia piacere. Se non fosse per voi, l'avrei già eliminata 🥲
💭💭💭
«Finché possiamo dire: "quest'è il peggio", vuol dir che il peggio
ancora può venire.»
- William Shakespeare - Re LearMi risveglio con l'odore di muffin appena sfornati; a giudicare dal profumo che mi stuzzica le narici, direi che sono al cioccolato.
Mi metto a sedere, tra le coperte, e volgo lo sguardo in direzione del principe Keelan. Anche il suo modo di dormire è composto ed elegante. A dir la verità, sembra più un morto dentro una bara, steso a pancia in su e con le braccia rigide lungo i fianchi.
Non sono una persona che ama svegliarsi presto, la mattina, ma il profumo di dolci appena sfornati mi dà la spinta necessaria a buttarmi giù dal letto e affrontare la giornata.
Quando entro nel piccolo angolo cucina, mi pento all'istante di aver abbandonato la mia camera. Lì, in piedi con una teglia in mano, c'è Liam. Non ho il tempo di scappare e far finta di nulla, perché mio fratello mi piomba alle spalle.
È senza occhiali e i capelli color miele sono spettinati come se avesse appena preso la scossa. «Muffin al cioccolato?» esclama. «Liam, ti amo!»
Il nostro cuoco improvvisato si abbandona a una risatina. «Avrei preferito che me lo dicesse tua sorella, ma non fa niente.» Afferra un muffin e me lo porge. «Ecco a lei, signorina dagli occhi brillanti.»
Osservo il muffin, indecisa. Ora che ce l'ho vicino, mi accorgo che non è solo al cioccolato. Sembrano esserci dei pezzi di frutta incastrati sulla sommità. «Cosa c'è lì dentro?» chiedo, cauta.
«Pezzi di banana essiccata.»
Mugugno. «A dir la verità, non mi piacciono i dolci con la frutta... Grazie comunque per il pensiero, Liam.»
Liam si rattrista, poggia il muffin nella teglia e poco prima che la mano di Ashton possa prenderne uno, butta tutto nel lavandino. Il fracasso prodotto fa sobbalzare sia me che mio fratello. «Si può sapere che diavolo devo fare, io, per farti innamorare di me, Scar?» grida. «Non va mai bene nulla! Nulla!»
Passa qualche istante di silenzio.
«Liam, ma sei matto?» sbotto.
«Liam, ma sei matto?» mi imita Ash. «Li avrei mangiati io! Perché li hai buttati dentro il lavandino?» Accorre subito al lavabo e ci si affaccia, valutando se qualcuno è ancora recuperabile.
Liam mi rivolge uno sguardo ferito, ancora contaminato dalla rabbia. Apre bocca per dirmi qualcosa, ma ci ripensa all'ultimo. Ci dà le spalle senza aggiungere nulla ed esce dalla camera in fretta e furia, mentre borbotta frasi che solo lui capisce.
Prendo posto su una sedia. «Sai scegliere proprio bene le tue amicizie, Ash, non c'è che dire.»
Ash sta preparando il caffè, con un pezzo di muffin in mano e la bocca piena. Aspetta a ingoiare il boccone prima di rispondere. «Ti sei mai fermata a pensare a quello che fanno i tuoi amici, Wes e Aidan? Ancora non capisco come tu faccia ad avere una cotta per Aidan.»
Il mio cuore manca un battito. Non è giusto, così, e anche Ashton probabilmente sa di essere scorretto quando nomina l'infatuazione che ho per Aidan dal primo anno di college. A essere onesta, non mi capacito nemmeno io di come possa piacermi. Mi piace e basta.
STAI LEGGENDO
Royalty
Fanfiction«Ash, ma chi è?» chiedo in un sussurro agitato. «Perché gli ha fatto una riverenza?» Mio fratello si massaggia il ponte del naso come se gli avessi appena chiesto quanto fa due più due. «È Keelan, il principe di Glasbeny, l'erede al trono!» esclama...