Dopo quella sera al drive in, iniziammo ad uscire quasi tutte le sere insieme anche dopo che finivo di lavorare, mi aspettava fuori e andavamo a farci un giro anche insieme a Casey e Benjamin., e io ero felicissima. Il venerdì prima delle vacanze di natale io e Casey avevamo un sacco di lavoro da sbrigare al pub e ci eravamo messi d'accordo con i nostri rispettivi fidanzati, adoravo dire quella parola, che ci saremmo visti dopo.
-Sono distrutta, non mi sento più i piedi-disse Casey appoggiandosi al bancone
Io Risi -E siamo solo a metà serata-
Lei mi fece una smorfia -Grazie dovevi proprio ricordarmelo eh!-e se ne andò.
Finalmente quella serata infernale finì ed eravamo ufficialmente in vacanza, niente più studio o lavoro fino a gennaio.
Io e Casey uscimmo dal locale e andammo verso i ragazzi che ci aspettavano fuori dalle loro rispettive macchine.
-Ehilà finalmente ce l'avete fatta!-disse Benjamin abbracciando Casey
-Già a momenti ce ne andavamo-scherzò Matt e io gli diedi un colpetto sul petto e poi ci baciammo.
-Ohhh qualcuno qua ha intenzione di fare un figlio-ci prese in giro Benji, io arrossì mentre Matt scoppiò a ridere
-Allora sta sera che si fa?-chiese Casey
-Tu vieni da me dato che ti devo dare il mio regalo di Natale!-disse Ben baciando Casey
-Noi possiamo andare da te?-mi chiese Matt, a quella richiesta arrossì, non era mai venuto nel mio appartamento e la cosa mi innervosiva parecchio, ma sapevo che non avrebbe fatto niente che io non volessi.
-Ok-mi limitai a dire
Salutammo gli altri e andammo verso casa mia.
Quando entrammo il mio cuore batteva a mille mentre Matt sembrava il ragazzo più tranquillo che fosse esistito
-Bella casa!-mi disse
-Grazie è solo un po in disordine-dissi mentre ci toglievamo i giubbotti, e ora? Che cosa potevo fare o dire? Il cibo Leight è sempre la soluzione giusta
-Vuoi una cioccolata calda?-chiesi mentre andavo in cucina
-Assolutamente-mi sorrise
Mentre bevevamo la cioccolata sul divano parlammo un po del più e del meno e di quando eravamo piccoli facendo un sacco di risate
-Pensa che quando avevo 6 anni avevo due pesci e dato che mi annoiavo e loro non mi facevano divertire, presi una racchetta da spiaggia e ne presi uno, lo lanciai in aria ed ero sicuro di poterlo riprendere ma quando vidi che volò da qualche parte lo persi e mi cagai addosso-
Io Risi a crepa pelle -E poi?-
Lui rise e continuò -Poi mio padre la sera stessa si accorse che mancava un pesce dal l'acquario e capii subito che io centravo qualcosa, allora gli raccontai tutto e iniziammo a cercarlo, alla fine lo trovammo dietro alla poltrona...stecchito-e scoppiò a ridere
Io risi e poi dissi-Povero pesciolino!-
-Ma che povero pesciolino! Povero me per punizione ho dovuto pulire per un mese quel maledetto acquario!-
Entrambi ridemmo, quando ci calmammo lui mi guardò e mi chiese dolcemente
-E tu? Hai dei ricordi belli?-
Non sapevo cosa rispondere, fino all'età di 15 anni ero sola non avevo nessuno però poi mi venne in mente una cosa
-Questo non fa ridere quanto il tuo ma mi ricordo che quando avevo 7 anni,oramai giravo da sola per strada, ed era sotto Natale, entrai in un negozio con dei vestiti che praticamente mi avevano dato i barboni e tutti mi guardavano come se avessi avuto la peste, ma a un certo punto vidi una coda lunghissima c'erano tanti bimbi con i propri genitori e all'inizio non capivo ma poi vidi su una grande poltrona rossa un uomo travestito da babbo natale-le lacrime iniziarono a bagnarmi gli occhi e Matt si avvicinò a me -rimasi incantata e decisi di fare la coda anche io, quando arrivò il mio turno vidi che quell'uomo si alzò e mi venne a prendere mettendomi sulle sue ginocchia, mi chiese come mi chiamavo e poi mi chiese "che cosa volevo per Natale?" E io alzai le spalle e dissi semplicemente "una mamma e un papà"-mi asciugai le lacrime-scusa non volevo piangere.-
-Non devi scusarti di niente-mi disse dolcemente stringendomi a se e dandomi un bacio casto sulle labbra. Quando si staccò mi guardò intensamente negli occhi e mi accarezzò la guancia
-Hai realizzato il mio sogno-disse
Io aggrottai la fronte -mi hai fatto diventare un fazzoletto umano era sempre stato il mio sogno sin da piccolo- scoppiò a ridere e io ridendo gli feci la lingua, lui si avvicinò e iniziò a baciarmi all'inizio fu un bacio dolce ma poi diventò sempre più intenso, mi fece sdraiare sul divano mettendosi sopra di me, le sue labbra si spostarono sul collo provocandomi dei gemiti
-Adoro quel verso-disse contro il mio collo e io lo feci di nuovo
-Mi correggo: cazzo quanto lo adoro-
Io feci una piccola risata e le sue labbra ritornarono sulle mie, la sua mano mi accarezzò il viso scendendo giù sul seno e poi mi tirò su una gamba portandosela sul fianco,
In quel momento capii che se non mi sarei fermata saremmo andati oltre e non me la sentivo ancora, Matt se ne accorse e si scostò
-Scusa sono andato troppo in là-mi disse baciandomi un angolo della bocca
-Tranquillo e solo che...- mi interruppe baciandomi
-Ehi tranquilla non devi scusarti di niente, non voglio correre con te voglio fare le cose nel modo giusto-disse
Io gli accarezzai una guancia e lui mi baciò la mano, in quell'istante capii che mi stavo perdutamente innamorando di lui.
Dopo un po ci spostammo sul letto e guardammo un po di tv, mi girai per guardare l'ora ed erano quasi le due di notte e non volevo che Matt guidasse a quell'ora con le strade tutte innevate.
-Vuoi dormire qui?-gli chiesi timidamente
Lui mi guardò -Non ti preoccupare torno al dormitorio-disse stropicciandosi gli occhi
-Matt sei stanco morto, è tardi e le strade sono ghiacciate!-gli spiegai
-Già hai ragione-mi guardò e all'improvviso me lo ritrovai sopra di me mi diede un bacio -dormo qui-
Io risi e lui fece lo stesso,poi si scostò e mi abbracciò e io misi la testa sul suo petto ascoltando il suo cuore
-Cosa fai per Natale?-mi chiese
Io alzai le spalle e dissi semplicemente-Resto qui-
Lui mi spostò e mi guardò appoggiandosi su un gomito -Non hai nessun parente?-mi chiese tristemente
Io scossi la testa
Ad un tratto gli si illuminarono gli occhi e mi strinse a se -Ok allora vieni da me-
Io sgranai gli occhi -Sei serio?!-
Lui annuì -Assolutamente-
-M..ma ci saranno i tuoi!-dissi balbettando
Lui rise -Lo so è per questo che te l'ho detto!-
-Vuoi farmi conoscere ai tuoi?-chiesi incredula
-Certo! Sei la mia ragazza e voglio presentarti ai miei genitori-
-Non lo so..i tuoi vorranno restare in famiglia-dissi abbassando lo sguardo, lui mi posò un dito sul mento per farmi alzare il viso e poi posò la mano sul mio fianco
-A loro non darà nessun fastidio, sei la mia ragazza e quindi sei di famiglia-disse.
Io mi irrigidii, accidenti quando diceva di voler fare le cose nel modo giusto diceva sul serio!
-Non penso..-
Mi interruppe -Ehi basta pensarci, vieni da me e staremo insieme e poi ai miei genitori piacerai di sicuro anzi mi sa che vorranno più bene a te che a me-entrambi scoppiammo a ridere-allora vieni?-mi chiese con la sua solita faccia da cucciolo a cui io non potevo resistere
-Va bene-dissi e le sue labbra ritornarono sulle mie.
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Una ragione per amare
Literatura KobiecaLeighton è una ragazza molto timida, è cresciuta da sola in mezzo alla strada e sa poco dell'amore. Matt invece è il suo opposto è il ragazzo più sexy e conosciuto del college e sa per certo cosa vuole dalla vita. Ma come si dice gli opposti si attr...