Capitolo 17.

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Entro in casa e chiudo la porta alle mie spalle. Beh, dire che l'ho chiusa è un eufemismo: in pratica l'ho distrutta.
Butto la borsa sul divano e subito corro al piano di sopra, rompendo un' altra porta e forse rompendomi pure la mano, dopo aver tirato un pugno contro il muro.
Oggi, Luke e Monica, meglio conosciuta come "la ragazza che la dava via come il pane" si sono messi insieme.
E come se non bastasse, Luke non mi parla nemmeno più: da quando ci siamo baciati a casa sua mi ignora completamente.
Da quando abbiamo stipulato il nostro patto, mi evita.
E io ci sto male.
Prendo il cellulare e entro su Facebook, sperando di vedere qualche video stupido di Curtis Lepore e di tirarmi su di morale, ma la prima cosa che mi capita é la loro ennesima foto insieme. Io sto con Cal, non dovrei essere gelosa, no?
E invece è quello il punto; sono fottutamente invidiosa.
Sì, invidiosa di una ragazza che è talmente tr.... no anzi basta, non sprecheró più fiato ad insultarla.
Tanto in questo momento sarà con il suo "Orsacchiotto", come lo chiama lei.
Disgustoso.
Decido di scendere e mangiare qualcosa, mentre guardo Masterchef alla tv.
Adoro quel programma, e adoro Gordon Ramsey.
Insomma, che uomo tutto d'un pezzo!
Dopo un po' di repliche in cui i giudici insultano i poveri aspiranti chef, Guardo l'orologio e noto che sono già passate le 19, ma mia madre non è ancora tornata.
Strano, penso dentro di me.
Allora chiamo Calum e gli dico di venire a casa, siccome sono sola e sento il bisogno di coccole.
E se invece fosse Luke al suo posto?
Ah no, lui sta con quella scema bionda ossigenata.
Basta pensarci. Tu stai con Cal.
Non ci riesco.
Ci provo ma..senza riuscirci.
Dire che sono confusa è dire poco.
Voglio uno, ma voglio anche l'altro.
E non posso essere così egoista, non se lo meritano.
Mentre mi torturo le mani in cerca di una soluzione, qualcuno suona il campanello e svogliata mi alzo.
Io e le mie bellissime babbucce ad unicorno ci avviciniamo alla porta, ma non è Cal di fuori; è Luke.
É uno scherzo vero?! Dio, dimmi che stai scherzando.

- Ciao An...ho visto che le luci erano tutte spente e mi sono preoccupato.- dice lui, sorpassandosi e dirigendosi in salotto.

- Ah si, mia madre è in ritardo e io stavo ammirando come si cucinano le cappesante alla perfezione- mi interrompo per mangiare delle schifose patatine - e poi c'è Gordon Ramsey.-

Lui scoppia a ridere e mi riempie il cuore di felicità sapere che non è arrabbiato con me.
Sento tensione nell'aria, e quindi cerco di smorzarla con una battuta stupida.

- Beh Luke, potresti andarci pure tu. Sarei la tua fan numero uno ovviamente!- il biondo seduto al mio fianco non sa cucinare nemmeno un po' di pasta e non ha pazienza, figuriamoci mandarlo da Joe. Rido solo a pensarci.

- No grazie passo- dice lui, sempre con un sorriso ebete sul volto.

- Allora, ho saputo di te e Monica..- mi interrompo perché non so cosa dire. Vedo che lui è agitato, quindi mi stampo in faccia un sorriso falso quanto le labbra di Monica e dico -..E sono troppo contenta per voi!-

Lui ci rimane di stucco: probabilmente pensava che avrei fatto la gelosa davanti ai suoi occhi, che gli sarei saltata addosso e lo avrei baciato, ma non sono quel tipo di persona, purtroppo.
Voglio fargli capire che per me siamo amici come prima, finché non succede effettivamente qualcosa.

- Oh...Ahm..si sono contento che tu sia..contenta- dice, grattandosi il collo imbarazzato.

- Sono la tua migliore amica, è ovvio che sono felice per te, sciocchino!- esclamo, e gli poso una mano sulla gamba.

Cosa sto facendo di preciso?
Lui si drizza sulla schiena immediatamente e prende il telecomando, perché a suo parere "È inutile urlare alla gente solo perché sbaglia la cottura di un pollo. Insomma, che merda è?"
Cambia canale, e decide di guardare "#scrivimiancora", film in cui due migliori amici, dopo ben 12 anni di malintesi e peripezie varie, si dichiarano il proprio amore e vivono felici e contenti blablabla.
Ma aspetta, che stia cercando di dirmi qualcosa?..
A che doppio gioco stiamo giocando? È assurdo. Questa situazione è assurda. Noi due siamo assurdi. Lui sta con Monica, io con Cal, ma ora siamo qui insieme, solo noi due, abbracciati a guardare un film romantico che in pratica potrebbe essere la proiezione della nostra storia. In pratica diciamo.
Quando Alex arriva nell'albergo di Rosie e dichiara il suo amore per lei, "il mio Alex" mi posa due dita sotto al mento e mi solleva la testa, facendola girare verso la sua. Mi sta fissando le labbra e io sono sicura di fissare le sue.
Siamo a pochi centimetri, ormai sento il suo fiato caldo sulla mia faccia, sento la chimica che c'é fra noi.
Chimica che non dovrebbe esserci fra due migliori amici, o almeno penso.
Mi sfiora le labbra, ormai mi sta per baciare ma qualcuno suona alla porta.
E solo ora mi ricordo che avevo chiesto a Cal di raggiungermi.
Balzo in piedi e, da ragazza goffa come sono, picchio la testa sul lampadario, che dondola ma fortunatamente non si stacca.
Lucas scoppia a ridere, ma si incupisce subito quando balbetto in preda al panico

- È-è Cal...-

- Oh.- è tutto ciò che esce dalle sue labbra così perfette.

Lui, deluso, si alza e fa per andarsene dal retro, ma lo prendo per una mano e lo faccio risedere.

- No! Non vedo perché tu te ne debba andare!-

- È ovvio il motivo no?!- grida lui.

- No invece. Siamo due migliori amici che guardano un film insieme, punto.- continuo a mentire.

- Annah, basta, cazzo. Lo sai anche tu che stavamo per baciarci. Smettila di fare finta di niente!-

Nel frattempo il campanello suona di nuovo, ma Calum puó anche aspettare.

- No Luke, io non so un bel niente!- urlo, ma poi Abbasso la voce ricordandomi che il mio ragazzo è fuori dalla porta. -Ci baciamo a casa tua, raggiungiamo un compromesso e poi per una settimana mi ignori completamente e ti metti ...con quella! Poi ora pretendi di venire qua e baciarmi! A che gioco stai giocando, Lucas?- ammetto con aria sconfitta.

- Io?!- mi guarda incredulo -chi ha accettato più volte la mia proposta?! Amici con benefici, quindi non vedo perché non debba baciarti. E poi, anche tu "ami" Cal, quindi stai facendo il doppio gioco tanto quanto me.-

E io non so come ribattere. Mi ha spiazzata. Ha completamente ragione.

- Hai ragione. Ma sai cosa? Hai sbagliato tu a chiedermelo. Cosa ti aspettavi da me? Mi conosci, eppure lo hai domandato me, un'innocente ragazza ancora vergine! Perché proprio a me? Non bastava Monica per soddisfare i tuoi bisogni?!-

- E tu invece, perchè cazzo hai accettato? Conoscevi i rischi, e anche le conseguenze.-

- Non lo so, okay? Sarà che sei così dannatamente bello, o che sei così fottutamente attraente!!- urlo esasperata.

- E invece sarà che ti voglio dannatamente tanto e questa era l'unica scusa decente!- grida lui in risposta.

Mi getto di peso sul divano e inizio a piangere, liberandomi di tutta la rabbia che ho in corpo. Lui si addolcisce subito e mi accarezza la schiena.

- Annah tutto bene?- Urla Il Moro battendo sulla porta.

- S-si- urlo io. - Di' qualcosa.- dico invece al biondo.

- Annah, non puoi cambiare continuamente idea. Mi dici di si, poi vai da Cal e dici che lo ami, poi stasera mi dici che sono attraente e quasi ci baciamo. Non è sana come cosa. É stato tutto uno sbaglio. Un enorme sbaglio.-

- Cioè? - ho paura che mi Abbandoni, e non voglio.

- La serata in discoteca, la proposta,il mattino dopo...tutto. Ho capito che non ne uscirei da questa storia An.-

Lo guardo confusa e aspetto che continui a parlare.

- Mi sono accorto che non provo solo attrazione fisica nei tuoi confronti. Non solo. Io...penso che...staremmo bene insieme.-

Cosa?!

- Lo so di piacerti..si vede da come reagisci ad ogni mio tocco.-

- Oh Luke...- mi alzo in piedi e gli prendo le grandi mani pallide tra le mie.

- Ma come possiamo fare? Come hai detto prima, tu stai con Monica..E io con Cal. E provo qualcosa anche per lui.- dico, asciugandomi una lacrima.

- Non c'è fretta. Ti lascio il tempo di cui hai bisogno. Ma prima i poi dovrai scegliere. O me, o Calum.-

Dopodiché, mi lascia le mani, mi da un bacio sulla guancia e se ne va dal retro, e con lui se ne va anche un pezzo del mio cuore.
Mi asciugo le guance e vado alla porta per far entrare Cal. Ma appena Abbasso la maniglia, mi accorgo che Cal non c'è più, e c'è solo un biglietto posato con cura sul tappeto.
Lo apro e perdo un battito; "ho sentito tutto".
E come bastano quelle 3 parole per farti sentire 7 metri sopra il cielo, ne bastano altre 3 per farti crollare, di nuovo.

LALALA LALA
Rieccomi, finalmente!
Scusate ma ho avuto poca ispirazione, e non sapevo più come mandare avanti la storia, ma finalmente sono riuscirà a buttar giù qualche capitolo.
So che vi avevo promesso scene Hot, ma giuro che arriveranno presto
Ah, e ho anche scritto il capitolo finale, quindi ho già programmato tutto :-)
Anyway, spero che il capitolo vi piaccia e come al solito lasciate un like e qualche commentino, mi farebbe veramente piacere!
Un bacio, cri

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 04, 2016 ⏰

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You look so perfect. || Luke hemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora