"Stai benissimo così" aiuto Zayn ad allacciarsi gli ultimi bottoni della camicia bianca e gli sorrido. Sembra molto nervoso stamattina, è da quando ha messo piede in camera mia che non fa altro che camminare avanti e indietro. La mia famiglia gli ha permesso di passare la notte sul nostro divano e ora stiamo aspettando l'arrivo del resto dei nostri parenti.
"Starei benissimo con qualunque cosa, non è questo il problema" mi risponde, passandosi una mano tra i capelli "potrei non piacergli".
"È a me che devi piacere, non a loro" lo guardo negli occhi, lui non sembra comunque essersi tranquillizzato.
"Non devi preoccuparti" sussurro, subito prima di abbracciarlo e sentire le sue braccia avvolgere i miei fianchi.
"Oggi devo dirti quella cosa, non ricordi?" gli angoli delle sue labbra si alzano in un sorriso, mentre io annuisco.
"È questo il problema?" gli chiedo.
"In un certo senso..." alza le spalle e mi lascia andare "ma te ne parlerò più tardi".
"Va bene" mormoro. Qualcuno dal piano di sotto mi sta chiamando, quindi mi guardo per l'ultima volta allo specchio ed esco dalla stanza.
A giudicare dalle voci che riesco a sentire, i miei zii e i miei nonni sono arrivati. Vado a chiamare Zayn, che è ancora più nervoso di prima, e insieme scendiamo in salotto.
"Eccovi qui!" mia madre si avvicina a noi e afferra la mano di Zayn, portandolo di fronte ai nostri ospiti.
"Lui è Zayn, il ragazzo della nostra Alika" annuncia entusiasta. Mia nonna gli stringe la mano, mentre mia cugina più piccola si sta trattenendo dallo scoppiare a piangere. Non sapevo fosse una fan.
"Possiamo... possiamo fare una foto?" gli chiede in un sussurro.
"Certo" le regala uno dei suoi sorrisi gentili e io li raggiungo per scattare la fotografia. Mandy, mia cugina, mi ricorda me. Fino a qualche mese fa avrei reagito esattamente così se avessi incontrato Zayn, ma ora persino dormire con lui è diventato normale. Cambia tutto così in fretta.
In un attimo Zayn si ritrova a stringere mani e scambiare abbracci con i miei parenti, a cui sembra piacere molto. Mi chiedo se stiano guardando Zayn il cantante o lo Zayn che conosco io, ma onestamente non mi importa. Non riesco a smettere di pensare a quello che mi dirà più tardi. È qualcosa che aveva intenzione di dirmi mesi fa e che potrebbe cambiare il nostro rapporto. Questo mi spaventa, ho davvero paura di perderlo. E se qualcosa andasse storto?
Mi sforzo di non pensarci mentre mi siedo a tavola per il pranzo. Zayn è seduto accanto a me, forse appena più tranquillo rispetto a stamattina. La conversazione si concentra quasi del tutto su di lui, che si ritrova a rispondere a domande che a me non era mai venuto in mente di porgli.
"Allora, come vi siete conosciuti?" ci viene chiesto verso la metà del pranzo. Noi due ci scambiamo uno sguardo complice e lui alza le spalle.
"Solo fortuna" sorrido e mi passo il tovagliolo sulle labbra, pregando che nessuno voglia approfondire il discorso. La vera storia la sappiamo solo noi due, ma direi che parlare di fortuna non è del tutto sbagliato. Tra migliaia di messaggi a cui avrebbe potuto rispondere, ha scelto i miei. E poi li ha scelti di nuovo e decine di altre volte ancora ed ora eccoci qui.
Il resto del pranzo trascorre velocemente e presto arriviamo allo scambio dei regali.
Scarto i pacchetti che hanno scritto il mio nome sulla carta e ringrazio la mia famiglia per i regali. Tutto ciò che ho ricevuto è fantastico e apprezzo ogni singola cosa che mi è stata regalata quest'anno, ma io sto aspettando qualcos'altro.
"Possiamo parlare in privato?" mi chiede Zayn a bassa voce. Annuisco e mi alzo in piedi, con una scusa io e lui saliamo nella mia stanza.
"Devo darti il tuo regalo" sorrido e mi avvicino all'armadio, è in fondo ad esso che ho nascosto il pacchetto.
"No, più tardi" mi ferma. Mi volto nella sua direzione e mi accorgo che non riesce a stare fermo. Si passa una mano tra i capelli e mi fa segno di sedermi sul letto.
Vado a sedermi e aspetto con impazienza che inizi a parlare. Lui chiude la porta e si accomoda accanto a me, lasciando trascorrere qualche secondo di silenzio.
"Sto cominciando a preoccuparmi" dico in un sussurro, accompagnato da una risata nervosa.
"Okay, ora ti dico tutto" il suo sguardo è fisso sul pavimento, ma non sono infastidita dal fatto che non mi stia guardando, non l'ho mai visto così nervoso.
"La sera della festa ho iniziato a parlarti del nostro contratto, ti ricordi?" domanda.
"Sì" faccio un cenno di assenso con la testa e una strana sensazione allo stomaco mi dice che quello di cui mi vuole parlare non è affatto di poca importanza.
"Quel contratto mi ha fatto capire una cosa" un lieve sorriso compare sulle sue labbra "beh, non che prima non l'avessi capito".
Decido di rimanere in silenzio e di lasciarlo parlare, con tutto il tempo che gli serve per farlo.
"È solo che il modo in cui mi tratti tu è diverso, è tutto più facile, quando si tratta di te" il suo sorriso si amplia, quando si volta a guardarmi non riesco a non sorridere a mia volta "in modo positivo".
"È dal primo minuto che ho passato con te quella notte che so esattamente cosa voglio ed è l'unico motivo per cui ho accettato quel contratto" si passa di nuovo una mano tra i capelli e sposta lo sguardo sulla parete davanti a noi. "Non so come dirtelo" si lascia sfuggire una risata e scuote appena la testa "sono mesi che immagino questo momento, ma si sta rivelando più difficile che cantare davanti a una folla di migliaia di persone".
"La verità è che..." prende un respiro profondo e riporta lo sguardo sui miei occhi, mordendosi appena il labbro inferiore, prima di dire le parole che stavo aspettando "è che non ho finto nemmeno un secondo con te, tu mi piaci davvero Alika".
"E ora manca solo la parte più difficile, quella di cui ho paura" prende un altro respiro e aggiunge "ora devi solo dirmi se per te è lo stesso".
---
So che aspettavate questo capitolo da metà del primo libro e spero di non avervi deluso. Cosa ne pensate? ❤Volevo avvisarvi che @ilaria200 sta organizzando un concorso, se siete interessate date un'occhiata al suo profilo❤
STAI LEGGENDO
Fake relationship (Private chat sequel)
Fanfiction[COMPLETA] Sequel di Private chat. #6 in storie brevi (13\09\15)