Il maniaco con l'uncino

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Un adolescente è in macchina con la sua ragazza dopo una serata passata fuori insieme.
Prima di riaccompagnarla a casa, i due parcheggiano l'auto nel Viale dell'Amore e cominciano a baciarsi.

La musica in sottofondo s'interrompe e il discjockey annuncia una grave notizia: dal Manicomio Criminale è scappato un maniaco omicida chiamato l'Uncino. Tale soprannome gli è stato dato perché al posto della mano destra ha un uncino affilato come un rasoio, ed è considerato molto pericoloso perché in passato girava sui Viali dell'Amore, dove i ragazzi vanno in genere ad appartarsi, e aggrediva le coppiette con l'uncino.

Il discjockey mette in guardia contro ogni persona con un uncino e consiglia ai suoi ascoltatori di non appartarsi in luoghi bui.

La ragazza, sentita la notizia, comincia a innervosirsi.

– Andiamo a casa, dai – dice, ma il suo compagno continua imperterrito a toccarla. 

– Non ho paura di quello lì – le risponde – e poi sarà lontano chilometri e chilometri da qui.

– Io invece ho un po' paura, il manicomio non è molto distante da questo posto!

– Dai, non preoccuparti, ci sono io a proteggerti – la rassicura il ragazzo.

I due riprendono a baciarsi, ma la ragazza sente un rumore e si agita di nuovo.

– Andiamo via, ho sentito un rumore. E poi siamo da soli qui, non ci sono altre macchine!

– Sono tutti dei fifoni, non c'è nulla di cui preoccuparsi – cerca di nuovo di convincerla.

Ma la giovane è ormai agitata. Piange, si innervosisce, diventa isterica. Dice di vedere qualcuno accovacciato dietro l'auto, nel buio, che la guarda e sogghigna. Infine, rinfaccia al ragazzo che se non la porta a casa non tornerà mai più lì con lui. 

Irritato, il ragazzo mette in moto la macchina e parte di scatto: lei l'ha innervosito e per tutto il tragitto non le parla.

Una volta davanti alla casa di lei, il ragazzo si scusa.

– Mi dispiace, non avrei dovuto insistere per rimanere.

– Scusami tu, mi sono agitata per una sciocchezza – risponde la giovane. I due si scambiano un lieve bacio.

Lei fa per aprire la portiera ma non riesce. Qualcosa la tiene bloccata. Il ragazzo scende e fa il giro della macchina. Una volta arrivato davanti alla portiera di lei si blocca e sbianca. 

– Ehi, cosa succede? – gli chiede lei dal finestrino abbassato. 

Il ragazzo sviene e la ragazza passa sull'altro sedile e scende per soccorrerlo. Quando si ritrova davanti alla portiera capisce perché il ragazzo è rimasto così scioccato: appeso alla maniglia vi è un uncino che penzola insanguinato.   


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