capitolo 37

528 42 3
                                    

Alexa pov's
Oggi, dopo aver discusso con kristal, io e Carolina siamo entrati in un negozietto per bambini. Gli ho comprato dei bavagliolini da ricamare e delle tutine. Poi Carolina ha detto che voleva fargli il regalo di natale, e gli ha comprato il lensuolino. Gle l'ha preso verde, così andrà bene sia per il maschio che per la femmina.

Devo ammettere che all'inizio non accettavo di diventare mamma così presto, però adesso...sono tranquilla,serena. Quando l'ha saputo mio padre è rimasto abbastanza scosso dalla notizia,più che altro deluso, ma adesso è tutto tranquillo. Mi fa strano dirlo, ma ho la situazione in pugno, apparte il fatto di Max...questo è un'altro caso che devo risolvere. Mio figlio deve avere un padre.

Ho provato a mandare diversi messaggi e l'ho chiamato più di 500 volte, ma non risponde. Mi chiedo se lo voglia il bambino. Mi chiedo se m'abbia mai amato.

-prova a richiamarlo- mi suggerisce Caro.

-caro l'ho chiamato piu di 500 volte, mi riattacca-

-mandagli un'altro messaggio- consiglia. Sbuffo e prendo il telefono arrendendomi.

RI Ciao Max. Sono Alexa. Visto che mi ignori ho capito che non vuoi avere niente a che fare con il/la bambino/a. Per favore, rispondimi almeno. possiamo decidere se abortire o meno. Non lasciarmi sola, ho bisogno di te. Non posso decidere IO una cosa così importante.. Alexa Xx ♥

Porgo il telefono a carolina e dopo nemmeno un millesimo di secondo sgrana gli occhi. Poi si riprende e scuote la testa.

-che c'è? - domando alzando gli occhi al cielo

-come che c'è? NON puoi abortire, diventeresti un'assassina- dice con le mani nei capelli tutto scettica.

Dovrebbe ormai conoscermi. Non abortirei mai per nessuna cosa al mondo.

-caro calmati, io non abortiró, è solo un modo per cercare di tranquillizzare Max e farlo almeno tornare a scuola, così potrò parlargli- spiego e i suoi muscoli tesi si rilassano. Butta un sospiro di sollievo e annuisce rileggendo il messaggio.

-comunque, al posto del cuore in fondo ci aggiungerei un "vaffanculo strondo pezzo di merda"- dice e iomi mordo il labbro inferiore cercando di trattenere una risata.

-non si è comportati affatto bene, né con te, né con il bambino o bambina che sia- spiega seria.

-è spavantato, lo capisco-lo difendo. Ma perché lo difendo? Sono io quella che dovrà partirire, sono io quella che dovrà crescerlo e sono io quella che dovrà portarselo dentro per 9 mesi, quindi perché cazzo lo sto difendendo?

-anche tu lo sei, e lui dovrebbe darti conforto in questi nove mesi, non fuggire!- okey, caro tu si che mi capisci. Sbuffo e alzo le spalle.

-vabbe, mi aiuti a sistemare le cose del bambino nell'armadio?- domando cercando di cambiare argomento, decidendo di usare il nambino come scusa.Sorride e annuisce. Lo sapevo.

Kristal pov's

Sono ore, che è andato via. Dov'è andato? Dove? Non ce la faccio ad aspettare. Devo trovare un modo per distrarmi.

Il fischio del mio telefono mi fa capire che mi è appena arrivato un messaggio.

"Ehi vestiti bene, andiamo in discoteca, passo da te alle 22 "

È Charly.

La voglia di andare in siscoteca è sotto zero, ma conoscendola sono sicura che non ho altre possibilita, quindi non protesto.

Rispondo con un semplice "ok" e inizio a tirare fuori tutti i vestiti che ho. Vestito? Proprio no.

Opto per un pantaloncino di jeans e una canotta a fiori, e indosso le mie formidabili vans. Non ho voglia ne di vestiti, ne tanfomento di tacchi alti. Non sono dell'umore per un trucco, anzi non sono dell'umore di far niente.

ti amo fottutamente troppoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora