Il gatto e l'umano ~ FrUk AU

Una casa

"Eccoci." Il giovane appoggia le borse della spesa e il gattino sul tavolo, per poi togliersi l'impermeabile e mettere l'ombrello fuori.
"Ora ti faccio un bel bagnetto, ok?"
Lo solleva delicatamente, e lo porta in bagno, dove prende un catino, riempiendolo di acqua tiepida.
Il piccolo animale è troppo stanco per lottare, e non ne ha nemmeno intenzione. Docilmente, si fa lavare e poi asciugare.
"Così va meglio." Sorride. "Non riuscivo neanche a vedere di che colore sei... un gattino bianco e marrone. E queste... wow. Sopracciglia un po'... particolari." Ride lievemente. "Sei bellissimo. Mh... Arthur. Ti piace come nome?"
Struscia lievemente il corpicino peloso contro la sua mano.
"Lo prendo come un 'sì'. Ok, cena e poi nanna."
Lo porta in cucina, e lo posa di nuovo sul tavolo.
Gli occhi felini seguono ora attentamente ogni movimento del giovane, che scalda qualcosa al microonde. Un paio di minuti dopo, si ritrova davanti dei pezzi di carne.
"Non ho cibo per gatti. Spero vada bene lo stesso..."
Non se lo fa ripetere due volte. Mangia tutto quello che c'era sul piatto, leccando anche le briciole.
"Ah, bien... non credo di dovermi preoccupare."
Quando anche lui ha finito di mangiare, lo porta in camera.
"Per stavolta puoi dormire qui." Dice, appoggiandolo sul letto.
"Aspettami."
Ritorna poco dopo, con il pigiama.
Si mette sotto le coperte, e gli fa cenno di avvicinarsi.
"Tranquillo, non mordo..."
Il gattino si avvicina lentamente, e si accoccola vicino a lui.
"Bonne nuit." Spegne la luce, e di lì a poco si addormenta.
Quando sente il respiro del suo benefattore farsi regolare, il gattino decide di cambiare aspetto.
Quando era piccolo, aveva scoperto di potersi trasformare in un umano, eccetto per le orecchie, e la coda.
Ora guarda meglio il giovane. Non sembrano avere molta differenza di età. Si accoccola ancora più vicino a lui, la coda che si muove per la felicità.
"Finalmente... un letto dove dormire."