Sorpresa

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Quando Francis apre gli occhi, la prima cosa che vede è una testa appoggiata sul suo petto. Una testolina bionda, con orecchie da gatto. Attaccata ad un corpo senza vestiti, ma in compenso con una lunga coda.
"Quoi?!" Non riesce a reprimere un urlo di sorpresa, che fa svegliare il ragazzo, il quale gira la testa verso di lui, e apre un occhio verde.
"Come sei entrato in casa mia?!"
L'intruso lo guarda con entrambi gli occhi aperti: due fanali smeraldini che riflettono la confusione del loro proprietario.
"Ma... Mi hai accolto tu..."
Gli occhi blu zaffiro dapprima lo scrutano perplessi, poi si soffermano sulle sopracciglia che riconoscono immediatamente. Dopo qualche secondo, quando il suo cervello ha finalmente realizzato, riesce a balbettare attonito un "A... Arthur?" a bassa voce. Il gatto muove la coda lievemente.
"Ce ne hai messo di tempo..."
"Mais... come..." Prende un respiro profondo. "Ok, proviamo a calmarci un attimo... prima di tutto, troviamoti dei vestiti, la situazione è già più simile a un hentai di quanto dovrebbe essere."
"Nyaa~?"
"Niente, niente, come non detto..."
Si alza e fruga un po' nell'armadio, trovando un paio di mutande.
"Voilà. Provati questi, per ora."
Mentre Arthur si infila i boxer, continua a cercare. Ad un tratto, sente un peso sulla spalla. Il gatto ha appoggiato la testa su di lui, e sta guardando nell'armadio. Un orecchio peloso struscia lievemente contro il suo collo, la coda si muove lentamente dietro.
"Aspetta... ecco!" Si gira e gli porge una camicia. "Tiens. Qui ci sono i pantaloni e... la cintura, in caso siano troppo larghi."
Li guarda un attimo, poi li prende con cura, come se fossero un tesoro.
"T... thanks..." Inizia a vestirsi.
"Mh? Conosci l'inglese?"
"Sono cresciuto a London. È tipo una grande strada, con tante luci, e le macchine, che se non stai attento ti investono."
Il francese sorride per l'ingenuità del suo ospite.
"È molto pericolosa, ma è bellissima." Aggiunge, finendo di abbottonarsi la camicia.
"Non ne dubito... oh, aspetta. Mi viene un dubbio. Potresti diventare di nuovo un gatto, e poi umano?"
Arthur, perplesso, asseconda il suo desiderio.
Francis annuisce.
"La trasformazione da umano a gatto, e poi da umano riguarda anche i vestiti, a quanto pare." Mormora, più per sè stesso che per lui, sfiorandogli la camicia, che gli è rimasta indosso come tutti gli abiti che gli ha dato.
"Sei molto bello, lo sai?" Commenta, accarezzandogli la coda. La reazione è un lieve arrossire.
"G... grazie..."
Cercando con tutte le sue forze di non spupazzarlo e rischiare di spaventarlo, si alza e prende il telefono.
"In ogni caso, sarebbe meglio portarti dal veterinario. Non vorrei che tu avessi qualche malattia. Ce la fai a rimanere gatto per tutto il tempo necessario?"
"Y... yes."
"Très bien! Fisso un appuntamento. Mi raccomando, fai il bravo, ok?"
Il sorriso con cui termina la frase, fa saltare un battito al cuore di Arthur, che sente un calore che non ha mai provato prima.
"Ok."





Avevo dimenticato di pubblicarlo. Potete tirarmi una scarpa.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 27, 2016 ⏰

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Il gatto e l'umano ~ FrUk AUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora