...3 mesi dopo...
NIALL
Sospiro. Probabilmente sono più in ansia io di mia cugina. L'ho presentata al mio capo come una ragazza brillante, spigliata ed estroversa; sempre pronta a sporcarsi le mani e che non si tira indietro. Un'ottima lavoratrice e perfetta per il posto vacante che era rimasto al locale. Lui ha accettato il pacchetto alla cieca e spero di non farlo pentire.
Faccio tintinnare le chiavi, sfilandole dalla borsa di mia sorella, mentre lei paga Sean, il nostro taxista di fiducia. Me le faccio girare sull'indice e aspetto che la bionda abbia salutato l'uomo. Nel frattempo, mi porto vicino a Sophie che fissa l'insegna del pub, sorpresa e ammutolita dalla fila di gente che aspetta l'ingresso nel locale nonostante non sia ancora aperto. Le sorrido incoraggiante.
La pulce ci raggiunge e sospira, fermandosi con noi: -Ok, il pub non ha ancora aperto, quindi noi passiamo dal retro- le spiega come fosse una bambina, ma Sophie è troppo frastornata per accorgersene. La guarda e annuisce semplicemente, incamminandosi e passando davanti alla fila per raggiungere l'entrata di servizio.
Armeggio con le chiavi e mi passo una mano tra i capelli: -Ora conoscerai Harry, l'altro ragazzo che gestisce il bancone nord con noi- sorrido spiegandole tutto passo passo peggio di come ha fatto Charlie poco prima. Mia sorella scambia uno sguardo d'intesa con me e allora faccio scattare la serratura. Nel frattempo Sophia sembra alquanto persa. É arrivata due giorni fa e si ritrova sperduta come lo eravamo noi al nostro arrivo; mi fa tenerezza e sono contento di poterla guidare e consigliare, un po'come un fratello maggiore.
Spingo la pesante porta di ferro e ci ritroviamo nel retrobottega. L'odore di alcool ci assale immediatamente, dato che è piuttosto forte nella stanza. Teniamo qui le scorte degli alcoolici; ed è freddo, per conservare le bottiglie alla giusta temperatura, come se fosse una cantina.
Attraverso un corridoio e lasciamo le nostre cose nello spogliatoio, poi le faccio strada dentro il locale; glielo illustro insieme a mia sorella: le indico gli altri tre banconi, le mostro l'immensa pista da ballo e i tavoli che le gravitano attorno. Sono a metà dell'illustrazione, quandoci imbattiamo in Harry: un metro e ottantasette di muscoli, fascino e sorriso. Il riccio si fa avanti in tutta la sua bellezza, slacciandosi un bottone in più della sua camicia e ci sorride smagliante: -Bene, irlandesi... Chi mi avete portato qua sta sera?-.
Mi mordo la guancia mentre Charlie risponde, con la sua solita sfacciataggine: -Lei è Sophie, nostra cugina- gliela presenta, indicandola: -Te ne abbiamo parlato una settimana fa- gli ricorda e lui annuisce, schioccando la lingua al palato.
-Sophie, uh? Beh, sarà un piacere lavorare con te, Sophie- accenna e Charlotte ridacchia, dandogli uno schiaffo leggero al petto:- Non fare il piacione, Styles. Non è sulle tue piazze- lo prende in giro e procede dietro il bancone a recuperare il grembiule nero, per poi passarne uno a Soph. La rossa lo prende cercando di darsi un'aria professionale mentre torna a guardare il riccio.
-Sono comunque contenta di conoscerti- sorride a Harry e lui ricambia facendole l'occhiolino.
Scuoto la testa e scambio un'occhiata col riccio. Io e lui ci occupiamo assieme di una parte del bancone, mentre, fino ad ora, Charlie lavorava con la stagista, Monica, che ora è stata sostituita da Sophie.
Riempio il secchiello del ghiaccio e sfilo i bicchieri dalla lavastoviglie, quando Harry mi si avvicina: -Pronto a darci dentro?- sorride e inizia a tirare fuori gli alcolici.
Sorrido e gli rivolgo un piccolo sorriso timido:- Sempre pronto- lo tranquillizzo, prima di allungare uno sguardo alle ragazze: Charlie si e presa in carico Sophie, mostrandole dove si trova il secchiello del ghiaccio, dove trovare lo zucchero, la menta e il lime. La rossa la segue un po' tesa, ma con un sorriso, poi spariscono sul retro, probabilmente per recuperare delle bottiglie nuove degli alcolici quasi finiti. Io passo il panno sul bancone scuro, osservando la disposizione dei tavoli tutt'attorno alla pista da ballo.
STAI LEGGENDO
The Dionysus Club
FanfictionIn fuga da un paese bigotto, che non li accetta per quelli che sono, Niall, Sophie e Charlotte si trasferiscono a Londra. Trovano lavoro in un locale gay, nel quale conosceranno persone che permetteranno loro di accettarsi e vivere una vita lontano...