Capitolo 21

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Pov's blake
"Cerchiamo di ragionare, so cosa vuoi ma io non te lo posso dare" mi disse il tipo davanti a me a cui puntavo la mia clock.

Si chiama frank era uno dei criminali più viscidi che purtroppo vi era ancora in circolazione.

Le mie ricerche mi avevano riportato a lui.

Quelle foto di monica recenti con la data stampata sopra mi avevano scioccato volevo rivederla.

Damon mi aveva detto di averla uccisa e ora mi ritrovo con delle foto di lei che smentiscono tutto quello a cui credevo.

"Non me ne frega un cazzo dimmi chi è che mi ha mandato le foto e perché? So che tu lo sai, ti conviene aprire bocca se non vuoi fare la fine dei tuoi scagnozzi." Risposi io tra i denti.

Non ce la facevo più era passata una settimana e non rivedevo la mia famiglia che mi cercava in tutti modi di rintracciarmi.

Mi mancavano ma prima avrei dovuto risolvere questa questione.

"È Fred l'ex amico stretto di damon. Se ne è preso cura lui della sua amata moglie" rispose lui ridendo.

Io strabuzzai gli occhi non ci volevo credere. Fred marito di monica?

Lo guardai negli occhi ed ero cosciente che una volta lasciato libero sarebbe stato solo una minaccia per me e forse anche per la mia famiglia.

La palottola lo colpi sulla testa e cadde per terra ormai morto.

Mi chinai e presi il telefono dalla sua giacca guardai gli ultimi numeri chiamati e fortunatamente trovai il nome fred.

Usci dai magazzini ed entrai in macchina presi il localizzatore di chiamate e chiamai fred appena rispose trovai la traiettoria di dove si trovava e lo localizzai.

Riattaccai e mi recai subito al posto che era li vicino nei paraggi.

Uscì dalla macchina ed entrai nel locale in cui lo avevo localizzato.

Delle persone mi guardarono e immaginavo sapessero già chi fossi.

Mi sedetti su uno sgabello dal bancone e ordinai una birra.

Subito dopo mi sentì una pistola puntata alla testa da dietro intanto feci finta di nulla e bevvi la birra.

"Alzati e vieni con noi. Subito" disse la grande voce dietro di me.

Mi alzai dallo sgabello e un tipo di colore quattro volte più grande di me mi spinse davanti a lui e mi portò verso una specie di ufficio.

La poltrona era girata e mi dava le spalle.

"Finalmente ci rivediamo" disse lui girandosi ora e mostrandomi il suo odioso ghigno.

"Cosa vuoi da me? Perché mi mandi quelle foto?" Chiesi io senza capire. La volevo rivedere e parlarle ma a quale costo?

"Ho bisogno di te. So che ti sei ritirata da questo mondo o almeno credevo, ho bisogno del tuo aiuto e magari anche quello dei tuoi fratelli perché damon quello che hai ucciso nonché mio ex migliore amico, aveva per le mani un grande affare forse anche fin troppo, che mette in rischio me e la tua amata ex migliore amica monica nonché mia moglie da troppi anni ormai la cosa si sta facendo seria e quindi... Io e damon avevamo 50 milioni da ritirare a Manchester ma prima che lui morisse non mi ha mai detto dove si trovavano, il tuo compito è quello di trovarmeli."disse lui come se nulla fosse con un sorriso squallido.

"Se devo fare tutto questo per rivedere monica non lo faccio ho una famiglia e non posso rinunciare a tutto solo per vedere una persona che credevo morta e che non si è mai fatta viva. Dopotutto il resto. Quindi è no sbrigatela da solo." Dissi io cercando di andarmene.

Il tipo grosso di prima mi prese e mi strinse le braccia come per non farmi muovere.

"Senti io non ho voglia di cazzate ora. Se non vuoi aiutarmi renderò la tua vita impossibile. E sappi che ho anche io una famiglia e guardacaso mio figlio Corey conosce i tuoi figli e si trova in america per puro caso nella scuola di tua figlia. Quindi se non vuoi succeda nulla ti conviene fare come da me detto e poi ti lascerò stare sia a te che alla tua famiglia." Disse lui sprezzante di odio.

Che senzazione di rabbia che provavo dentro me.. che stupida ero stata a venire qua..

"Accetto ma non coinvolgo nessuno della mia famiglia non voglio messun morto." Dissi io convinta e sicura.

"Mi dispiace deluderti ma mio figlio molto probabilmente ha avvertito i tuoi figli e tuo marito e i tuoi fratelli sono stati avvisati anche loro dai miei uomini mi serve tutto l'aiuto possibile. E non me ne frega un cazzo di quello che tu vuoi o non vuoi." Disse lui deciso e freddo.

Non sapevo che fare ero nella merda ormai. Tutto quello che amavo era ormai a rischio e non volevo.

"I miei figli non c'entrano nulla con tutto questo loro non sono a conoscenza di questo mondo." Dissi io preoccupata e incazzata.

Lui scoppiò a ridere e mi guardò come se fossi una stupida.

"Non ci credo.. ne sei davvero sicura? Perché negli ultimi anni vi ho controllati un po tutti. Tua figlia era una drogata nonché assassina e lavorava in un noto clan di new castle insieme a suo fratello nonché ex combattente di combattimenti clandestini, e ha ucciso varie persone anche lui i tuoi figli spacciavano e avevano una loro attività con questo noto clan. Tua figlia ha tutte le piene doti per aiutarvi, ha fatto fuori 6 persone armate a mani nude e tuo figlio ha fatto il culo a ex campioni di pugilato.
Quindi credimi quando dico che hanno le piene doti per farlo. " disse lui continuando a ridere.

Tutto quello che credevo era una finzione era tutto una bugia..

The bad love 2 (sequel the bad love)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora