Capitolo 1 - Tutto per caso

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Stavo passeggionado tranquillamente per Milano, era una giornata fredda e nuvolosa e sapevo che da un momento all'altro sarebbe iniziato a piovere.

Stavo andando verso la stazione per prendere i treno e ritornare a casa mia, ero stata a casa di una mia amica che abitava lì a Milano. Le strade erano quasi vuote, era abbastanza tardi saranno state le 7 di sera ed io ero sola mentre mi avviavo verso la mia meta.

Passai davanti ad un signore pelato che vendeva braccialetti su una piccola bancaralla e subito mi chiese se ne volevo comprare uno:

-No, grazie- risposi seccata, avevo freddo e se non mi fossi sbrigata avrei perso il treno e non avrei avuto nessuna voglia di aspettare ben 2 ore il prossimo. Passando davanti al signore urtai per sbaglio la bancarella dove alcuni braccialetti caddero a terra, di ciò però se ne accorse solo il venditore che si alzò in piedi gridando:

-Razza di sfaticata! Almeno raccogli quello che hai fatto cadere!-

Io mi girai di colpo ma troppo tardi, mi ritrovai con le braccia di quell'uomo attorno al collo, era ovvio che si trattava di un pazzo. Per fortuna conoscevo il Kung Fu e riuscii a liberarami dalla sua presa, iniziai a corerre ma sfortunatamente quell'essere aggressivo riuscì a raggiungermi e mi buttò a terra, riuscii ad allontanarlo con un calcio, mi rialzai impiedi e gli tirai un pugno, lui allora mi afferrò il braccio - aveva delle unghie affilatissime che mi graffiarono tutta - e mentre stava per rispondere al mio attaccò sentì delle forti mani afferrarmi da dietro cercando di farmi spostare dalla rissa così che l'uomo sbagliò mira e mi colpì in piena pancia, subito sentii un fortissimo dolore che mi fece svenire ma prima che accadesse sentì la voce del mio salvatore che urlava:

-Lasciala stare brutto stronzo!-

...

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